Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.
I TOP DI HSHS
Harri Säteri (Bienne – 1 top, 1 flop): Non sta vivendo un inizio di stagione particolarmente brillante il Bienne – rispettando i pronostici che dipingevano una squadra in probabile difficoltà – ma un aspetto positivo dell’ultima settimana è sicuramente stato il ritorno su buoni livelli del portiere finlandese. Säteri nelle prime uscite stagionali non era infatti stato brillante, ma ha poi saputo riprendersi in particolare nella sfida contro il Lugano in cui ha effettuato tantissimi interventi dall’alto coefficiente di difficoltà. Nelle sue due prove settimanali ha fronteggiato 68 tiri parandone oltre il 94%, con inoltre l’ottimo dato di 2.76 GSAA e la consapevolezza di poter dare dei segnali importanti ai compagni davanti a lui.
Jesse Virtanen (Ambrì Piotta – 2 top, 0 flop): Continua con impressionante regolarità l’inizio di stagione ad altissimo livello del difensore finlandese, che anche nelle due partite della passata settimana ha assicurato un contributo eccezionale a tutta pista. Miglior difensore della lega in termini realizzativi con una media di 1.25 punti ad incontro, Virtanen in queste settimane sta raggiungendo il livello più alto che gli abbiamo visto toccare, con quattro assist settimanali (tre di prima) e soprattutto una lettura del gioco di livello superiore sia con il disco sul bastone che in copertura difensiva. Già lo scorso anno era nettamente il giocatore più forte dei biancoblù, e pure quest’anno si sta confermando una grande sicurezza difensiva a cui unisce oltre 4 tiri a partita (con 34 conclusioni è al top di lega).
Vili Saarijärvi (Langnau – 1 top, 0 flop): Sta viaggiando ad una buona velocità di crociera il Langnau, che dopo nove partite si ritrova al sesto posto con 14 punti già messi in tasca, ed il merito è anche di elementi come Saarijärvi che rappresentano dei motori instancabili per i tigrotti. Il finlandese è uno dei difensori più dinamici della lega, e con l’arrivo di Phil Baltisberger al suo fianco sembra poter trovare ancora più efficacia nel suo gioco, che già nelle passate stagioni aveva decisamente lasciato il segno. Nell’ultima settimana ha firmato un gol, due assist ed un bilancio di +4, il tutto unito alla sua solita grande quantità di conclusioni in porta (spesso pericolose e velenose) ed un buon numero di tiri bloccati.
Markus Granlund (Ginevra Servette – 1 top, 0 flop): Ha vissuto un avvio di stagione un po’ tribolato l’ex bianconero, con problemi fisici che l’hanno costretto a saltare diversi dei primi impegni del Ginevra, ma da quando il finlandese è potuto tornare a giocare la squadra ha ottenuto dieci punti in quattro partite ed il suo impatto è stato evidente. Granlund è infatti finito sul tabellino in tutti i match disputati con un bilancio di nove punti (quattro gol) in quattro incontri, e soprattutto ha immediatamente dato concretezza all’attesissima linea con Manninen e Hartikainen. I tre sono stati la vera forza trascinante del Servette nelle ultime uscite, e se questo è l’antipasto di ciò che ci aspetta per il resto del campionato ne vedremo delle belle.
Austin Czarnik (Berna – 1 top, 0 flop): Inizialmente potevano esserci dei dubbi nei confronti del piccolo centro del Berna, ingaggiato in sostituzione di Kossila – che non aveva superato i test medici – ed oggi addirittura top scorer dell’intera lega con un bottino di 13 punti in otto partite, tra cui il primato per assist di prima (6). Giocatore dinamico ed eccellente playmaker, Czarnik ha ribadito le sue qualità nell’ultima settimana, macinando punti contro Ajoie e Friborgo, e soprattutto facendosi sempre trovare nel cuore delle azioni bernesi.
Julian Schmutz (Langnau – 1 top, 1 flop): Erano in tanti a chiedersi se l’eccezionale passata stagione avrebbe rappresentato l’eccezione oppure la regola per l’attaccante del Langnau, che nell’ultima settimana è tornato ad essere quel giocatore esuberante ammirato nello scorso campionato. Dopo un avvio più timido – un solo assist nelle prime cinque partite – Schmutz negli ultimi quattro incontri ha messo assieme otto punti, ed è stato un motore fondamentale nel blocco completato da Flavio Schmutz e Saarela. Impressionante in particolar modo la sua prestazione contro il Bienne, in cui i seeläander non hanno trovato modo di contrastare la sua grande energia che l’ha portato a segnare una bella doppietta e fornire due assist.
I FLOP DI HSHS
Reto Berra (Friborgo – 0 top, 1 flop): Il Friborgo è una delle grandi delusioni di questo avvio di campionato, anche se oggettivamente un calo importante dopo l’eccezionale passata stagione non era difficile da immaginare. Due sole vittorie nelle prime nove partite – sinonimo di penultimo posto – sono il segnale che ben poco sta funzionando, e questa crisi iniziale non ha risparmiato nemmeno un portiere esperto come Reto Berra. Nelle ultime tre partite non ha mai saputo arrivare al 90% di interventi, con anche tanti rebound concessi ed una generale sensazione di timore nel gestire le situazioni più delicate. Nella serata di Berna a un certo punto non è più riuscito a contenere la frustrazione ed ha distrutto il bastone prima di abbandonare il ghiaccio per continuare il suo sfogo seduto in panchina, decisamente un brutto segnale per un Gotteron alla ricerca di risposte.
Yannick Rathgeb (Friborgo – 0 top, 1 flop): Riuscire a riportare a Friborgo il talentuoso difensore era considerato un vero colpo di mercato, ma l’avvio di stagione di Rathgeb è stato davvero da incubo, con una miriade di imprecisioni nella gestione del puck ed una serie lunghissima di errori difensivi spesso sfruttati dagli avversari. Tutto questo è rispecchiato anche dalle statistiche, che ad eccezione di due serate (con un bilancio neutro ed un +1) lo hanno sempre visto terminare le sue partite in negativo. La coppia di difesa con Jecker sinora ha incontrato molte difficoltà, tanto che addirittura Rathgeb è stato lasciato in sovrannumero per l’ultima partita contro il Davos.
Calle Dahlström (Lugano – 0 top, 1 flop): Deve sicuramente lavorare per prendere le misure della National League lo svedese del Lugano, che nelle ultime uscite ha dimostrato di subire particolarmente la velocità degli attaccanti avversari ed il forecheck che viene applicato sui difensori. Proprio in questa fase abbiamo visto Dahlström andare in evidente difficoltà, basti pensare alla partita contro il Berna in cui le sue lacune nella gestione del forecheck avversario avevano portato a tanti problemi. A Bienne si è poi reso protagonista di quel passaggio sciagurato in zona difensiva che ha spianato la via ai seeläander, il tutto proprio nel miglior momento del Lugano. Se vorrà dare il contributo che ci si attende da lui dovrà insomma prendere le misure della lega in termini di velocità e intensità.
Enzo Corvi (Davos – 0 top, 1 flop): Si sta esprimendo in maniera ancora troppo discontinua il Davos, ed alcuni elementi della squadra grigionese faticano a lasciare il loro segno sulle partite. Ne è un esempio Enzo Corvi, centro del blocco completato da Ambühl e Stransky ma che sinora ha girato troppo al largo dal fulcro del gioco, tanto che il suo bottino di appena tre assist in nove incontri non può lasciare soddisfatti. Sintomatico poi come Corvi non vada praticamente mai al tiro, tanto che nelle ultime cinque partite ha concluso in porta solamente due volte.
Sven Senteler (Zugo – 0 top, 1 flop): Solitamente siamo abituati a vedere Senteler come un elemento in grado di dare solidità e fisicità al gioco dello Zugo, ma nell’ultimo periodo l’esperto centro della terza linea si è reso protagonista di qualche errore di troppo. Più precipitoso del solito nella gestione del puck, nella passate partite l’attaccante si è preso diversi rischi non necessari, finendo spesso per consegnare il disco agli avversari in situazioni pericolose. I numeri più recenti parlano per lui di un bilancio di -7 nelle ultime quattro partite, ed in generale di una flessione nella sua consueta solidità che di norma è la sua principale caratteristica.
Lauri Pajuniemi (Losanna – 0 top, 1 flop): Arrivato a Losanna con grandi aspettative ed un bagaglio tecnico che avrebbe dovuto permettergli di distinguersi immediatamente nella nostra lega, il finlandese non ha ancora trovato l’intensità desiderata e la sua produttività è ferma ad un gol in sei partite. Rallentato da alcuni acciacchi fisici ad inizio torneo, Pajuniemi non finisce sul tabellino da quattro partite ed il suo unico punto rimane quello ottenuto contro l’Ajoie, un bilancio sinora decisamente magro anche considerando gli appena due tiri in porta effettuati negli impegni del weekend.