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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Ecco i giocatori che si sono distinti nelle scorse partite, ed i nomi di chi invece potrebbe dare qualcosa di più

(PostFinance/KEYSTONE/Juergen Staiger)

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.


I TOP DI HSHS

Stephane Charlin (Langnau – 1 top, 0 flop): È stata una settimana molto positiva per il portiere del Langnau, capace di fermare ben il 98,5% dei tiri ricevuti nelle sfide contro Davos e ZSC Lions. Non schierato nella partita contro l’Ajoie, il 24enne è stato lasciato a riposo dopo aver incamerato uno shutout di fronte ai grigionesi e dopo aver tenuto in partita fino all’ultimo i Tigers alla Swiss Life Arena contro i campioni svizzeri dello ZSC, parando 41 tiri. Il nativo di Ginevra presenta nettamente le migliori statistiche della settimana con un coefficiente di gol salvati molto alto (4.4) e una sola rete subita su un totale di 67 tiri ricevuti.

Jesse Virtanen (Ambrì Piotta – 1 top, 0 flop): Reduce da una passata stagione da incorniciare, il difensore finlandese ha subito ritrovato livelli altissimi in questo inizio di campionato con l’Ambrì Piotta, di cui è stato sin qui nettamente il miglior giocatore. Autore in settimana di quattro punti e della bella rete che ha risolto la sfida contro il Bienne, Virtanen si è confermato un difensore completo ed imprescindibile in ogni situazione, alzando il livello di un reparto che attende ancora il miglior Heed. In pista per quasi 24 minuti ad incontro, si è tolto anche la soddisfazione di indossare la maglia da Top Scorer, oltre ad essere stato il difensore con più tiri dell’ultima settimana (ben 12) a cui ha aggiunto cinque tiri bloccati.

Julius Honka (Davos – 1 top, 0 flop): La prima stagione in Svizzera del finlandese con le maglie di Berna e Ginevra – ma anche la Spengler con l’Ambrì – era stata sostanzialmente disastrosa, ma il Davos ha dato una seconda chance al giocatore e sinora la scelta sembra essere stata pagante. La settimana di Honka si è infatti chiusa con il suo game winning goal nell’overtime contro il Rapperswil, segnatura che ha già portato a quattro il suo bottino di reti – a cui ha aggiunto tre assist – dopo sei partite disputate. Attualmente Honka guarda tutti i difensori dall’alto, e con i grigionesi sembra aver ritrovato anche la fiducia per cercare quelle giocate al limite ed un po’ rischiose, che ultimamente sta però azzeccando diventando un elemento molto difficile da controllare

Nicklas Jensen (Rapperswil – 1 top, 0 flop): Erano sostanzialmente due anni che a Rapperswil si aspettava di vedere il vero Jensen, che dal suo arrivo nel 2022 è stato sfortunato a livello fisico e non ha mai saputo mostrare il suo hockey migliore. Quest’anno però le cose sono decisamente cambiate, ed il danese oltre a produrre in maniera costante – con nove punti è attualmente il top scorer della lega – sta risultando dominante anche in termini di gestione del puck e visione di gioco. Jensen all’inizio della nuova stagione si è presentato in forma smagliante, e con lui Rask e Moy formano una linea temibile e che ha già macinato un gran numero di punti. Da rivedere inoltre il rigore nell’epilogo della sfida contro il Losanna, segnato con gran classe.

Waltteri Merelä (Berna – 1 top, 0 flop): Qualche partita a prendere le misure e poi il finlandese ha mostrato le sue grandi qualità. Giocatore energico, sempre in movimento e molto intelligente nel vedere gli spazi giusti in attacco, l’attaccante del Berna ha appena timbrato un’ottima settimana correlata da due reti e altrettanti assist. Di grande furbizia e opportunismo il gol segnato alla Cornèr Arena in tuffo con un tocco all’indietro che ha saltato Mirco Müller e ingannato anche Schlegel, a Losanna ha avuto il merito di pareggiare a poco dal sessantesimo, mentre di fronte all’Ambrì Piotta ha sfoderato uno splendido assist per la rete di Untersander rivelatasi poi il game winning goal.

Luca Fazzini (Lugano – 1 top, 0 flop): Il numero 17 del Lugano è decisamente “on fire”, nelle due partite giocate in settimana contro Berna e Kloten ha piazzato tre gol e un assist, mostrandosi pure come uno degli attaccanti più attivi e difficili da marcare per gli avversari. Le sue reti, tutte di pregevole fattura e diverse tra loro, dallo slalom e il missile che hanno battuto Wüthrich martedì e il tocco da opportunista contro il Kloten, sono state di un’importanza fondamentale per il Lugano, con pure un game winning goal nella sfida agli orsi di Jussi Tapola. Ha cambiato modo di giocare anche in power play rendendosi più imprevedibile e dall’infortunio di Calvin Thürkauf porta pure la C sul petto, e questo sembra averlo caricato ancora più del solito.


I FLOP DI HSHS

Tim Wolf (Zugo – 0 top, 1 flop): Confrontato con una realtà dalle alte aspettative, e subito nelle vesti di portiere titolare dopo l’infortunio a Genoni, Tim Wolf sta evidenziando più di un’incertezza in questo avvio di stagione e nell’ultima settimana ha avuto sulla coscienza alcune segnature avversarie. Imperdonabili infatti i dischi lasciati sfilare alle sue spalle sulle reti di Miles Müller e Julius Honka, due episodi evidenti che si aggiungono a vari altri gol “un po’ così” ed un generale senso di insicurezza. Nelle tre partite settimanali Wolf ha concesso dieci reti con appena l’87.5% di interventi ed un dato GSAA di -3.56, che rispecchiano il numero di gol che il portiere medio avrebbe evitato se fosse stato al suo posto.

Robin Grossmann (Bienne – 0 top, 1 flop): È in grande difficoltà l’esperto difensore del Bienne, sul piano del ritmo, della lettura del gioco e delle decisioni con il disco sul bastone. Il picco delle sue prestazioni sfortunate il  37enne lo ha toccato alla Gottardo Arena contro l’Ambrì Piotta, con quell’autogol quasi inspiegabile per il movimento che compie davanti a Säteri e due penalità tanto ingenue quanto inutili per i momenti in cui se le è andate a cercare. Non sembra un caso che contro il Ginevra si sia giocato il posto da settimo difensore con Luca Christen, le difficoltà incontrate in settimana si sono decisamente fatte sentire.

Theodor Lennström (Ginevra – 0 top, 1 flop): La scorsa stagione era stata caratterizzata da tanti problemi fisici, ed alla fine il difensore svedese – che prima dell’arrivo a Ginevra suscitava l’interesse anche dalla NHL – aveva solo lasciato intendere il suo potenziale nelle poche partite che aveva potuto giocare. Ora che però Lennström ha potuto svolgere una preparazione senza intoppi si pensava di vederlo subito lasciare il segno, ed invece nelle prime uscite stagionali le sue partite sono scivolate via nell’anonimato. Per lui sinora nessun punto, due soli tiri nelle ultime tre partite ed anche il “vizio” di incappare in qualche penalità di troppo. Ora che il Ginevra ha a disposizione sette stranieri, sarà interessante vede se proprio lui finirà in tribuna per lasciare spazio a Raanta tra i pali.

Oula Palve (Ajoie – 0 top, 1 flop): Anche per il centro finlandese è giunto il momento di fare i conti con la competitività del campionato di National League, e giocare in una squadra come l’Ajoie di certo non aiuta a rendere le cose più semplici. Fatto sta che il topscorer dell’ultimo campionato finlandese sta faticando moltissimo a lasciare il segno in questo inizio di torneo, come testimoniato dalla sola rete segnata (alla prima giornata) e dalle partite anonime giocate contro Rapperswil, Zugo e Langnau. La partenza in campionato dell’Ajoie è stata piuttosto traumatica, puntare tutto su nuovi stranieri d’attacco per ora si sta rivelando un pericoloso boomerang.

André Heim (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): Dopo una passata stagione iniziata tra mille difficoltà ed andando poi migliorando cammin facendo, ci si aspettava di vedere Heim in pista in queste prime partite con una particolare grinta e voglia di rivalsa. Il centro biancoblù – il cui ruolo con l’infortunio di Maillet è ancora più importante – sta invece faticando a lasciare un segno rilevante, ed anzi spesso il suo gioco è troppo essenziale e con poca sostanza. Il suo bottino stagionale è fermo ad un assist e sinora in nessuna partita ha chiuso in positivo, con anche un rendimento non brillante agli ingaggi. Al centro nelle ultime partite si sono distinti maggiormente i vari giovani, mentre da Heim ci si deve attendere delle prestazioni di ben altro livello, sia in termini di punti che di personalità.

Aleksi Heponiemi (Bienne – 0 top, 1 flop): L’inizio di stagione dell’attaccante finlandese è l’emblema delle grosse difficoltà che sta trovando il Bienne in questa sua nuova partenza. Fermo a un punto in sei gare, Heponiemi non è mai riuscito a dare un’impronta alle sue partite, risultando a tratti addirittura invisibile sul ghiaccio, come nella sfida della Gottardo Arena dove – va detto – come tutto il Bienne ha dato un’impressione alquanto preoccupante a livello di gioco e “vitalità”. Per quantificare quanto sia in difficoltà il 25enne basterebbe anche tenere conto dei soli cinque tiri in porta effettuati dal 17 settembre ad oggi.

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