Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.
I TOP DI HSHS
Mikko Koskinen (Lugano – 1 top, 2 flop): Si avvicina il postseason e il portiere finlandese sta raggiungendo livelli finalmente consoni a un giocatore che vale la licenza straniera, complice forse anche la fine – per ora – del dualismo con l’infortunato Niklas Schlegel. Il numero 19 nella scorsa settimana ha subito solo quattro reti in tre partite, piazzando in fila una riuscita del 95,7%, 93,8% e 96,7% contro Zugo, Langnau e Kloten, compiendo interventi anche spettacolari contro tori e tigrotti (fondamentale il riflesso su Malone nel finale alla Cornèr Arena) e portando in Ticino il secondo punto supplementare dopo la perfetta serie di rigori contro gli aviatori.
Jesse Virtanen (Ambrì Piotta – 4 top, 0 flop): Anche nell’ultima settimana il finlandese si è confermato uno dei difensori più completi dell’intera lega, capace di assicurare il maggior minutaggio in assoluto – oltre 25 minuti di media nelle ultime tre partite – unito ad un grande contributo in entrambe le zone della pista. Impressionante infatti come Virtanen riesca ad avere un impatto di alto livello nelle due fasi, con altri due punti all’attivo e una grande leadership che per l’Ambrì è fondamentale. Poche squadre possono vantare un elemento di tale sostanza, anche considerando la sua presenza fissa in entrambi gli special teams.
Dominik Egli (Davos – 3 top, 0 flop): Il difensore del Davos sta vivendo una delle migliori stagioni della sua carriera, in particolare nell’ultimo periodo è stato tra i protagonisti della progressione mostrata dai grigionesi fino alla sconfitta patita alla Gottardo Arena. Egli si sta distinguendo come la principale fonte di gioco, brillante sia a parità numerica che in powerplay, mettendo assieme ben dieci assist nelle ultime otto partite, chiuse oltretutto con un ottimo bilancio di +9. Forse non è un caso che il difensore dei gialloblù abbia mostrato questi numeri da quando ha fatto chiarezza sul suo futuro.
Damien Riat (Losanna – 1 top, 0 flop): Dopo un periodo tra fine dicembre ed inizio febbraio in cui aveva saputo trovare una sola rete, Riat nel weekend è riuscito a ritrovare le giuste sensazioni per essere nuovamente una mina vagante nel terzo offensivo. Contro l’Ambrì Piotta ha infatti saputo trovare due gol in powerplay che hanno evidenziato la sua capacità di far pagare a caro prezzo gli errori agli avversari, ed anche a Zurigo non ha perdonato quando in shorthand ha battuto Hrubec con una spettacolare esecuzione a tu-per-tu con il portiere ceco. Per i vodesi dunque buone sensazioni, e la speranza di aver ritrovato proprio al momento buono il Riat della prima parte di stagione.
Michael Spacek (Ambrì Piotta – 4 top, 1 flop): La costanza della prestazioni di alto livello di Spacek sono oramai diventate una sicurezza per l’Ambrì Piotta, con il ceco che va a punti da nove partite consecutive e ne ha firmati ben 18 (nove gol) nelle ultime 14 uscite. La sua importanza la si è vista chiaramente nella sfida di Losanna, ben giocata dai suoi compagni ma senza quell’ingrediente che solamente un elemento come Spacek riesce ad aggiungere al gioco. Nelle ultime settimane sta portando il pista il suo miglior hockey, in cui ha un grande impatto offensivo e la capacità di rendere migliori i giocatori che gli vengono affiancati. Le sue prestazioni creano fiducia ed entusiasmo, e lui stesso appare ultimamente più coinvolto a livello emotivo.
Joona Luoto (Berna – 2 top, 0 flop): Il fedelissimo di Jussi Tapola si è rivelato non solo un elemento importante sul piano della leadership e del gioco fisico, ma con le tre reti messe a referto negli ultimi tre incontri contro Ambrì Piotta, Zugo e Ginevra si è rivelato anche un ottimo scorer, con già 18 reti all’attivo, una cifra che aveva raggiunto solo quando giostrava ancora negli U20. Particolarmente pesanti i due gol segnati ai tori e alle aquile, con l’1-3 decisivo a dieci minuti dalla fine alla Bossard Arena e soprattutto il pareggio valso almeno un punto nello scontro con i granata infilato al 59’16 della sfida giocata alla Postfinance Arena.
I FLOP DI HSHS
Harri Säteri (Bienne – 2 top, 1 flop): Si sta ritrovando seriamente nei guai il Bienne, che dopo aver perso quattro delle ultime cinque partite si è fatto superare dall’Ambrì Piotta e dopo le partite di domenica anche dal Langnau. Nella fase più importante della stagione non sta mostrando un gran livello nemmeno Säteri, costantemente schierato dai seeläander ma che nelle ultime cinque uscite ha superato solamente una volta (!) la soglia del 90% di interventi. Nelle due partite settimanali per lui appena l’83.33% di parate ed un dato GSAA (reti evitate in rapporto alla media) di addirittura -5.41. In alcune circostanze non è stato sicuramente aiutato dai compagni, ma in altre ha ribadito di non essere decisamente sui suoi migliori livelli.
Dario Sidler (Kloten – 0 top, 1 flop): Gli aviatori non hanno oramai più nulla da chiedere a questa regular season e, in attesa del playout contro l’Ajoie, sono reduci da sei sconfitte consecutive ed una difesa che si sta confermando come la peggiore del campionato. In chiara difficoltà in questo contesto troviamo Dario Sidler, in negativo oramai da sei partite filate (-9 complessivo) ed autore di troppe imprecisioni al fianco di Profico oppure Steiner. Pessima in particolare la sua prova a Davos, dove era sul ghiaccio su tutte le reti avversarie ed ha finito per farsi ridicolizzare da Bristedt in occasione del 3-0.
Lukas Bengtsson (Zugo – 1 top, 2 flop): Difficile spiegare del tutto quello che sta accadendo alla Zugo, alle prese sì con qualche infortunio importante, ma comunque battuto per ben sette volte consecutivamente e otto nelle ultime dieci partite di campionato, il peggior ruolino di marcia di National League del 2024 assieme al Kloten. Certo è che alcune prestazioni dei giocatori più importanti qualcosa lasciano intravvedere, come un Bengtsson uscito letteralmente frastornato dalla sfida contro il Berna dove ne ha combinate di tutti i colori in retrovia, chiudendo con un passivo di -4 su quattro reti subite dallo Zugo, con un totale di -12 nelle ultime sette uscite.
Nando Eggenberger (Ambrì Piotta – 0 top, 3 flop): In una stagione purtroppo molto deludente, l’ultima settimana è stata forse quella più negativa per Eggenberger. Le recenti assenze hanno creato per lui una nuova chance di dimostrare il suo valore, venendo inserito nel blocco di Landry e Lilja nella sfida contro l’Ajoie, e poi al fianco di Heim e Kneubuehler nella serata di Losanna. In entrambe le occasioni le sue prestazioni sono state approssimative, con nessun impatto offensivo ed alcuni dischi persi in situazioni pericolose. Sabato è così finito logicamente in sovrannumero, a risultato di un nuovo chiaro scivolone nelle gerarchie di squadra.
Jere Sallinen (Bienne – 1 top, 3 flop): L’ultima rete del finlandese risale al 13 gennaio, il che significa tredici partite fa, gol che è stato l’unico segnato addirittura negli ultimi ventisei incontri! La fatica immane di molti degli attaccanti del Bienne spiega in buona parte la grossa crisi attraversata dai vice campioni svizzeri culminata nella serata di domenica con la separazione da coach Petri Matikainen. Impalpabili – per non usare aggettivi peggiori – le ultime uscite del citato Sallinen, rimasto ovviamente a secco anche nella scorsa settimana e sparito completamente dal ghiaccio nel naufragio clamoroso per risultato e attitudine in quel di Rapperswil.
Jonathan Ang (Kloten – 1 top, 3 flop): Dal cambio in panchina con l’approdo alla Stimo Arena di Stefan Mair, le cose per il Kloten sono ulteriormente precipitate, con sei sconfitte consecutive e addirittura quattro partite segna segnare una rete. Tra chi sta più faticando dopo l’avvicendamento nello staff tecnico è sicuramente Ang, a secco di punti da sei partite e apparso completamente fuori dal gioco negli ultimi incontri, invisibile anche contro il Lugano. L’ex Turgovia sembra oltretutto in ritardo a livello fisico, non riuscendo più a far valere la sua esplosività sui pattini, un punto di forza che ne aveva fatto la rivelazione dello scorso campionato.