Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.
I TOP DI HSHS
Connor Hughes (Losanna – 2 top, 0 flop): Il ritorno dall’infortunio avvenuto ad inizio gennaio lo ha visto capace di tornare immediatamente su ottimi livelli, ed anche nell’ultimo weekend Hughes si è distinto con due prestazioni molto pulite in cui ha trasmesso tanta sicurezza ai compagni. Nella sfida contro il Kloten ha fermato tutte le 37 conclusioni avversarie ottenendo il suo primo shutout stagionale, mentre domenica a Davos è stato battuto solamente da un disco deviato davanti a lui su cui si è poi precipitato Nordström. In due giorni ha dunque parato 65 dischi con il 98.48% di efficacia, mentre nelle sue ultime otto apparizioni è andato solamente una volta sotto il 90% di interventi. Per lui un’ottima costanza in una stagione in cui ha saputo confermare come quella passata a Friborgo non sia stata frutto del caso.
Dominik Egli (Davos – 2 top, 0 flop): In partenza da Davos a fine stagione per trasferirsi in Svezia – dove spera di avere maggiori possibilità di essere osservato da scout NHL – il difensore continua a vivere una stagione altamente produttiva, tanto che nelle ultime 20 partite ha ottenuto addirittura 23 punti. Grazie al suo dinamismo rappresenta un costante motore per il gioco dei grigionesi che, al netto di qualche sacrificio in copertura, stanno approfittando del grande impatto che sta avendo Egli. Sono ora quattro le partite consecutive sul tabellino (sei assist), e contando le ultime sei gare il suo bilancio complessivo è stato addirittura di +8.
Emil Djuse (Rapperswil – 1 top, 0 flop): Quella dello svedese è stata una stagione tra alti e bassi, con prestazioni sicuramente meno regolari rispetto allo scorso campionato, ma nello scorso weekend ha lasciato un segno importante. Molto buona la sua partita alla Gottardo Arena, caratterizzato dal gol decisivo che ha gelato il pubblico biancoblù nel finale. Nel suo bottino anche un assist, mentre il giorno successivo contro gli ZSC Lions ha trovato nuovamente la rete infilando l’importantissimo punto che ha messo in cassaforte il risultato per i Lakers.
Tommaso De Luca (Ambrì Piotta – 2 top, 0 flop): È una progressione continua quella di cui si sta rendendo protagonista il giovane biancoblù, che sabato a Berna è stato determinante grazie al suo primo hat trick in National League. De Luca si è regalato una serata da ricordare dopo un periodo in cui aveva costantemente saputo esprimersi su ottimi livelli, reagendo molto bene al rientro dall’infortunio di metà dicembre. Nelle precedenti sfide aveva portato la sua dinamicità alla quarta linea, e poi con l’infortunio di Pestoni ha subito approfittato della chance per avere un impatto ancora più concreto in avanti. Con 16 punti (nove gol) guida la classifica dei giovani con al massimo 20 anni – lo rincorrono Roher e Biasca, che hanno anche giocato più partite di lui – e bisogna inoltre sottolineare come tutti (!) i suoi punti siano stati ottenuti a parità numerica, visto il suo raro impiego in powerplay.
Julian Schmutz (Langnau – 2 top, 0 flop): Anche alla ripresa dopo la pausa il Langnau ha confermato di aver ingranato marcia, e con sette vittorie nelle ultime dieci partite si è provvisoriamente issato al decimo posto. Fondamentale per la rincorsa dei Tigers è stato nuovamente Julian Schmutz, che sta vivendo una stagione pazzesca – per lui 19 gol e 35 punti finora! – e nell’ultima settimana ha firmato due gol ed altrettanti assist. Contro l’Ajoie ha aperto le marcature mostrando la sua solita insistenza nello slot, ed ha poi chiuso il match segnando all’overtime il gol decisivo con un bel gesto tecnico, mentre nel match di Friborgo ha firmato due assist. Ad ogni cambio si è confermato capace di assicurare grande energia, ed attualmente è il terzo realizzatore svizzero dell’intera lega dietro a Thürkauf e Martschini.
Tim Bozon (Losanna – 2 top, 0 flop): Quella attuale per il figlio d’arte è già da tempo la miglior stagione in carriera, ma oltre ai parecchi punti messi a referto – 15 gol e 12 assist in 46 incontri – ciò che sta sempre più emergendo dal suo gioco è anche una certa maturità e leadership nel trascinare la squadra. Dopo il breve momento “di magra” a cavallo tra gennaio e febbraio (cinque partite senza finire sul tabellino) è tornato a macinare punti nell’ultima settimana, risultando inarrestabile nella sfida di inizio settimana contro il Bienne. Due gol e un assist per lui nell’occasione, a cui ha aggiunto anche un passaggio decisivo nei match con Kloten e Davos, il tutto con un bilancio complessivo di +7.
I FLOP DI HSHS
Juha Metsola (Kloten – 0 top, 3 flop): Con le recenti quattro sconfitte filate il Kloten è quasi certo di dover passare per i playout contro l’Ajoie, ed il trend recente non può certo lasciar tranquilli gli aviatori. Le basi infatti continuano ad essere fragili, a partire da Metsola che molto raramente riesce a mettere una pezza agli errori dei compagni. L’ultima settimana il finlandese si è dovuto confrontare nuovamente con serate difficili, venendo sostituito dopo un solo tempo a Bienne – quattro reti subite su 11 tiri – ed il giorno successivo contro il Losanna ha incassato altri cinque gol. Per lui nel weekend appena il 79% di parate ed un dato GSAA (reti evitate in rapporto alla media) addirittura di -4.91.
Ramon Untersander (Berna – 2 top, 1 flop): Non sta vivendo un gran periodo il Berna, ancora tra le prime sei in classifica ma decisamente risucchiato nella lotta a ridosso della linea dopo tre sconfitte consecutive. Una certa mancanza di lucidità l’ha evidenziata anche Untersander, sempre chiamato a giocare un gran numero di minuti ma autore in settimana di troppe leggerezze pagate caro dai suoi. Suo infatti il passaggio sbagliato che sabato ha permesso a De Luca di infilare il provvisorio 3-4, mentre la sera prima a Zurigo ha combinato un pasticcio a centro pista permettendo ai Lions di chiudere la partita.
Luca Christen (Bienne – 0 top, 1 flop): Continua a viaggiare a corrente alternata il Bienne, che in settimana ha battuto il Kloten ma ha pure incassato delle sconfitte amare contro Losanna e Ajoie. Tra i giocatori maggiormente in difficoltà abbiamo visto Luca Christen, uscito addirittura con un -6 da tre partite in cui sul fronte difensivo ben poco ha funzionato. Schierato al fianco di Beat Forster, i seeläander non stanno trovando in questa coppia la solidità necessaria in questa fase della stagione, con Christen che sta mostrando varie difficoltà dopo il buon periodo che aveva vissuto tra fine dicembre e metà gennaio.
Miro Aaltonen (Kloten – 0 top, 2 flop): Ad un certo punto il Kloten si era illuso di potersi lasciare alle spalle il penultimo posto, ma le quattro sconfitte consecutive arrivate nelle ultime uscite hanno probabilmente compromesso la corsa sul Rapperswil. In tutto questo continua ad essere disastrosa la stagione di Aaltonen, basti guardare alla sfida contro il Losanna in cui ha commesso degli imperdonabili errori su due reti avversarie. I suoi numeri settimanali parlano di zero punti ed un bilancio di -6, e da Natale ad oggi ha messo a segno una sola rete. Il finlandese non sta insomma riuscendo ad invertire in extremis una stagione molto deludente, dopo che nel passato campionato aveva firmato 49 punti in 41 partite.
Jan Kovar (Zugo – 0 top, 1 flop): Non sta più riuscendo ad avere l’impatto dei tempi migliori il centro ceco dello Zugo, che nelle ultime sette partite ha messo a referto solamente un assist e che ha terminato in negativo le ultime quattro partite con un bilancio complessivo di -6. Con l’infortunio di Hofmann è tornato a formare un blocco che conosce bene con Herzog e Martschini, ma anche nell’ultima sfida contro il Kloten sono state troppe le circostanze in cui lo si è notato per una certa approssimazione nel suo gioco. Opachi anche i suoi numeri agli ingaggi, esercizio che nell’ultima settimana lo ha visto evidenziare solamente il 41% di efficacia.
Fabrice Herzog (Zugo – 1 top, 1 flop): Complessivamente la stagione di Herzog rimane eccezionale, basti pensare che sin qui ha ottenuto l’ottimo bottino di 18 gol e 33 punti, ma ultimamente le cose per l’attaccante hanno smesso di funzionare. L’ultima rete è arrivata oramai oltre un mese fa – sono passate 11 partite dall’ultima segnatura – e sono ora ben sei le partite che Herzog finisce in negativo, con un bilancio in questa fase addirittura di -9. Alla sterilità offensiva si sono aggiunti vari dischi mal gestiti, su tutti quello con cui ha praticamente regalato il gol d’apertura al Davos nella partita di martedì.