National League
I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS
Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.
I TOP DI HSHS
Elvis Merzlikins (Lugano – 3 top, 1 flop): Ha potuto poco nella sconfitta di Friborgo, scarsamente aiutato dai suoi compagni, ma ha dovuto anzi tenere in piedi la baracca quando nel periodo centrale i burgundi hanno accerchiato il suo slot, costringendolo a qualche intervento di grande efficacia. Era andata in tutt’altro modo nelle due partite precedenti, concedendosi addirittura due shutout contro Zugo e Berna, le prime due squadre del campionato, mostrando soprattutto contro i tori una sicurezza e una facilità negli interventi a volte disarmante. Se il suo Lugano non è riuscito a dar seguito alle quattro vittorie consecutive, il numero 30 può consolarsi con un eccellente 97,3% di parate nell’ultima impegnativa settimana.
Joel Genazzi (Losanna – 1 top, 1 flop): Il giocatore del Losanna ha decisamente reagito nella giusta maniera all’esclusione della rosa olimpica, e nell’ultima settimana è risultato essere il difensore più produttivo della lega con un bottino di quattro punti (un gol). Il 29enne sta riuscendo nel difficile compito di dare continuità alla sua crescita personale e, dopo aver ottenuto 25 punti due anni fa e 31 nella passata stagione, nell’attuale campionato ha ulteriormente migliorato il suo record personale con i 36 ottenuti sinora. Da rivedere in particolare la sua rete segnata sabato contro il Davos, quando ha sfruttato un passaggio perfetto del nuovo arrivato Frattin.
Santeri Alatalo (Zugo – 1 top, 1 flop): Costretto ad attendere sino a metà novembre per poter fare il debutto stagionale, il difensore finlandese con licenza svizzera ci ha messo un po’ a ritrovare il ritmo, ma nelle ultime uscite sta garantendo solidità e fluidità al reparto arretrato dello Zugo. Autore di due assist ed un solido +3 nella passata settimana, la sua affidabilità ha convinto coach Kreis ad affiancargli il giovane Thomas Thiry, oramai elemento fisso della retroguardia zugana. La presenza di Alatalo garantisce un certo equilibrio nei tandem difensivi dello Zugo, fattore che rappresenta uno dei punti di forza della squadra.
Enzo Corvi (Davos – 1 top, 1 flop): Dopo essere “esploso” definitivamente la scorsa stagione, l’attaccante del Davos si sta riconfermando ad altissimi livelli, ergendosi ormai quale uno dei migliori centri svizzeri in circolazione. La chiamata di Patrick Fischer per i Giochi Olimpici in Corea del Sud sembra aver caricato ancora di più il 25enne, che nelle ultime settimane ha ulteriormente alzato il suo livello. Prova ne sono i 6 gol (2 decisivi) e 3 assist nelle ultime 6 gare, e soprattutto le due perle che hanno da sole affondato gli ZSC Lions domenica pomeriggio alla Vaillant Arena, tutto questo dopo aver segnato la rete decisiva anche la sera prima a Losanna con un bello spunto in velocità nell’overtime.
David McIntyre (Zugo – 1 top, 0 flop): Dopo lo stop subito alla Resega contro il Lugano lo scorso sabato, lo Zugo è tornato a pieno regime nella sua lotta per tenersi stretto il secondo posto (e magari pensare di insidiare all’ultimo momento il Berna primo) e dopo lo 0-2 della Resega sono arrivate tre vittorie consecutive contro ZSC Lions, Kloten e Ginevra. Tra i mattatori di questa bella settimana degli uomini di Kreis c’è David McIntyre, tornato ad essere il cervello dell’attacco dei Tori dopo qualche giornata di campionato contraddistinta da alti e bassi. Il canadese è stato infatti autore di una rete (contro i Lions) e di quattro assist, andando sempre a punti nelle tre vittorie consecutive dello Zugo collezionando pure un +3 sull’arco della settimana.
Dominic Zwerger (Ambrì Piotta – 1 top, 0 flop): Ha giocato la sfida di sabato alla PostFinance Arena con il casco da Top Scorer, ma nell’ultimo weekend il suo talento sarebbe stato evidente anche senza il vistoso elmetto fiammeggiante. Il giovane austriaco ha totalizzato ben quattro punti – solamente Corvi ha fatto altrettanto tra chi ha giocato soli due match in settimana – e si è distinto per essere tra i biancoblù più ispirati. Venerdì è stato tra i protagonisti della sfida grazie a due assist (da rivedere quello per Kubalik) ed ha poi messo il sigillo sulla sfida grazie ad un gol all’overtime a tu-per-tu con Hiller. Sabato, senza il compagno D’Agostini, ha cercato di adattare il suo gioco alle maggiori responsabilità, e nel corso del terzo tempo ha trovato una rete ed evidenziato nuovamente la sua forte personalità.
I FLOP DI HSHS
Lukas Flüeler (ZSC Lions – 2 top, 2 flop): Non è uscito malissimo dalla sfida nei Grigioni contro il Davos, anche se 2 gol su 22 tiri costituiscono una percentuale di parate poco superiore al 90% e, soprattutto, il portiere dei Lions ha perso i duelli contro Enzo Corvi, il quale lo ha battuti in entrambi i casi con dei comodi raso ghiaccio in backhand. I disastri veri e propri semmai sono arrivati la partita precedente a Zugo, quando il 29enne è stato sostituito da Hans Kossman con Niklas Schlegel dopo soli 22 minuti di gioco, durante i quali ha subito le reti di Diaz, Suri e McIntyre per un pesante 0-3 su soli 9 tiri degli uomini di Kreis… Un tragico inizio che ha compromesso definitivamente la sua partita e quella degli zurighesi.
Franco Collenberg (Ambrì Piotta – 0 top, 4 flop): Dopo aver passato alcune partite a guardare dalla tribuna, non si può certo dire che lo scenario della PostFinance Arena fosse il più semplice per tornare alle competizioni, ma purtroppo la prestazione di sabato sera del difensore ha preso la peggior piega possibile. Tutte le prime tre reti del Berna lo hanno infatti visto tra i protagonisti in negativo sul ghiaccio, con Collenberg autore di interventi goffi o decisioni sbagliate tradottisi pochi secondi dopo in dischi finiti alle spalle di Conz. La sua partita è praticamente terminata lì, con 2’55 di gioco ed un -3 tra le proprie statistiche…. Dopo quell’entrata in materia da incubo, Cereda non lo ha infatti più impiegato per tutto il resto del match.
Johan Fransson (Ginevra Servette – 0 top, 3 flop): Out sabato sera per un acciacco, il difensore svedese del Servette non ha vissuto la sua miglior serata venerdì contro il Losanna, quando si è reso protagonista di alcuni errori determinanti. Dopo pochi minuti un suo disimpegno sciagurato ha infatti permesso ai vodesi di trovare con facilità il vantaggio, mentre nel finale si è ritrovato nel posto sbagliato al momento sbagliato, diventando la “sponda” perfetta usata da Mieville per provocare un autogol. Sfortunato ma anche un po’ maldestro, insomma.
Ronalds Kenins (ZSC Lions – 0 top, 2 flop): Un po’ lo specchio delle difficoltà che sta incontrando lo Zurigo in questa stagione – sei sconfitte nelle ultime otto partite – l’attaccante lettone sembra essersi perso, e nemmeno il cambio di allenatore ha provocato in lui la giusta scintilla. Autore di un’unica rete in questo campionato – oramai datata 15 settembre – Kenins dall’avvento di Kossmann ha ottenuto un solo punto, quell’assist che rappresenta la sua unica presenza sul tabellino addirittura nelle ultime 15 partite! Nell’ultima settimana il coach ha provato a spostarlo in seconda linea, e poi addirittura in prima, ma senza i risultati sperati.
Denis Hollenstein (Kloten – 0 top, 2 flop): Dopo un bell’inizio di stagione e un ottimo mese di dicembre, nel quale aveva messo a segno 13 punti in 9 partite dopo l’arrivo in panca di Kevin Schläpfer, l’attaccante futuro dei Lions sembra essersi inceppato. Risale infatti a 7 partite fa l’ultima rete del figlio d’arte, l’unica peraltro negli ultimi 14 match, e questo mese di gennaio sembra aver aperto un momento di crisi per il 28enne aviatore. Il contrario di ciò che sta accadendo alla sua squadra, impegnata a rosicchiare punti all’Ambrì Piotta in vista dei playout, in un momento in cui un maggior contributo del proprio capitano potrebbe essere decisivo.
Luca Fazzini (Lugano – 3 top, 1 flop): Rientrato dall’assenza per influenza, il topscorer bianconero sembra aver perso soprattutto la lucidità e la pazienza. A secco di reti dal derby del 5 gennaio, l’attaccante del Lugano ha accumulato solo un assist e una statistica di -3 nelle ultime 6 partite, ma soprattutto si è reso protagonista di una serie di errori di gestione del disco e lettura del gioco sintomo di mancanza di calma e di quella voglia di tornare subito al gol che però finiscono per tradirlo anche nelle situazioni apparentemente più facili. Deve ritrovare la pazienza e le posizioni giuste sul ghiaccio, oltre a una gran dose di concentrazione che gli permetta di ripartire dalle basi e le cose più semplici.