Social Media HSHS

National League

I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

(PPR /Marcel Bieri)

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.


I TOP DI HSHS

Damiano Ciaccio (Langnau Tigers – 1 top, 0 flop): Riuscire a portare a compimento un weekend perfetto in una lega altamente competitiva come la NLA è un’impresa particolarmente ardua, ancor di più se si gioca in una squadra dalle potenzialità non elevatissime come il Langnau. Eppure Damiano Ciaccio nell’ultima settimana è stato semplicemente perfetto, ottenendo due shutout su altrettante partite disputate al cospetto di Losanna e Lugano. Complessivamente Ciaccio ha parato tutti i 65 tiri scagliati verso di lui, a cui vanno aggiunti i quattro rigori fermati nella sfida con i vodesi… Nessun puck è riuscito a varcare la soglia della sua gabbia, semplicemente strepitoso.

Raphael Diaz (Zugo – 2 top, 0 flop): Lo Zugo ha portato a compimento quello che era il proprio obiettivo settimanale, ovvero arrivare a domenica occupando il secondo posto in graduatoria. Missione compiuta, nonostante la secca sconfitta di Friborgo, nata però dall’incapacità dell’EVZ di capitalizzare una prima parte di partita dominata. Poco male, il bilancio parla di otto vittorie nelle ultime dieci, e le solide fondamenta del gioco si basano su capitan Raphael Diaz, confermatosi il vero motore della squadra. Decisiva la sua prova nella tiratissima sfida contro il Bienne, contraddistinta da un assist stupendo per Stalberg sul 2-0, e dal fondamentale gol del 4-4.

Beat Forster (Bienne – 3 top, 0 flop): Il Bienne è terzo e sta facendo davvero qualcosa di speciale, basti pensare che la squadra va a punti oramai da dieci partite consecutive (otto vittorie)! Gli uomini di Törmänen sono letali in attacco e vantano un’ottima solidità difensiva, e tutto parte dall’esperto Beat Forster. L’ex giocatore del Davos ha messo a referto un gol e due assist in settimana, ed il suo bilancio nelle ultime dieci uscite ha dell’impressionante e parla di ben 13 punti (cinque gol) ed un +10 complessivo. Sono davvero pochi i difensori a poter unire una tale solidità difensiva ad una simile e costante produzione in avanti.

Spencer Abbott (Kloten – 1 top, 0 flop): Il Kloten sembra aver trovato un vero e proprio portento. Il canadese da quando è arrivato agli aviatori si è immediatamente preso la squadra sulle spalle, e a delle spiccate doti di leadership ha unito una produzione offensiva invidiabile, che parla ora di sei punti (quattro gol) nelle sue prime cinque partite in Svizzera. Sabato contro il Davos ha affossato i grigionesi con una doppietta, ottenuta grazie ad un preciso tiro dalla media distanza, e ad un polsino lasciato partire dopo una pregevole finta… Inutile invece il suo gol su rigore di domenica, quando è stato l’unico aviatore a riuscire nell’esercizio contro il Friborgo.

Marc-Antoine Pouliot (Bienne – 1 top, 0 flop): Prendete le statistiche dell’ultima settimana, togliere le “distrazioni” rappresentate dagli assist in seconda, e scoprirete che il canadese del Bienne è stato il giocatore più concreto di tutta la lega. Il centro della prima linea ha guidato i suoi con un bottino di due gol (un GWG) e tre assist, confermandosi in uno stato di forma strepitoso. Pouliot nelle ultime 15 partite ha messo a referto addirittura 20 punti, un bilancio che è alla base di un attacco seeländer sempre più letale. Sia che si tratti di offrire assist con precisione millimetrica, oppure di trovare il gol nei momenti chiave delle partite, il canadese è uno dei punti di riferimento per Törmänen.

Roman Cervenka (Friborgo Gotteorn – 2 top, 0 flop): Il ceco ha vissuto una stagione tribolata a livello di infortuni, ma quando può giocare è in grado di confermarsi immediatamente come una forza della natura, e tenerlo lontano dal tabellino è una vera impresa. Basti andare a vedere la freddezza con cui ha affondato lo Zugo sabato sera, facendosi sempre trovare al momento giusto nel posto giusto, sia che si tratti di andare in rete che di fornire l’assist perfetto ad un compagno. Riguadagnato il casco di top scorer, domenica ha sfruttato il perfetto assist di Brust (!) per ottenere il pareggio nel finale di partita a Kloten.


I FLOP DI HSHS

Leonardo Genoni (Berna – 2 top, 1 flop): Il Berna continua nel suo periodo di alti e bassi, pur forte di una prima posizione in classifica che rimane saldissima. Gli orsi nell’ultimo weekend non hanno però ottenuto alcun punto, ed anche il portierone della Nazionale ha evidenziato parecchie incertezze, vivendo il suo peggior doppio turno del campionato. Vedere Genoni far registrare un 82.6% di parate seguito da un 84% è qualcosa di negativamente eccezionale, per lui che ha una media che sfiora il 93%. Tempo per lui e per la squadra di tornare a concentrarsi, anche in ottica giochi olimpici.

Magnus Nygren (Davos – 4 top, 2 flop): Solitamente ritroviamo il difensore svedese nella prima parte di questa rubrica, ma ultimamente il 27enne di Karlstad ha rallentato i suoi ritmi, e senza lui a dettare i giusti ritmi in retrovia il Davos ha rimediato due nuove sconfitte, che portano il bilancio dei grigionesi a quattro KO consecutivi. Se sul fronte offensivo per lui si parla di due soli assist nelle ultime sette partite, mentre in retrovia il suo bilancio settimanale è precipitato nella sciagurata sconfitta casalinga per 6-2 contro il Kloten, da cui è uscito con un -4.

Jesse Zgraggen (Ambrì Piotta – 1 top, 2 flop): Ha concluso il suo weekend mettendo a segno un gol contro il Losanna grazie all’assist illuminante di Zwerger, ma nelle due sfide settimanali il difensore ha evidenziato qualche incertezza di troppo, soprattutto a livello di posizionamento. È infatti da una sua valutazione sbagliata che è nato il primo gol dello Zurigo, sbavatura che ha rappresentato praticamente l’unico evidente errore dei biancoblù all’Hallenstadion. Penalizzato domenica sulla rete d’apertura del Losanna, ha continuato ad evidenziare una certa tendenza ad avventurarsi sul fronte offensivo senza il giusto senso della situazione, ed infatti da una sua puntata in avanti non azzeccata per poco Zangger non trovava il 2-0 in contropiede qualche attimo dopo il punto d’apertura. Le sue difficoltà in questo senso sono venute a galla in quella prolungata fase a 4-contro-4, quando ha faticato a leggere e seguire il “ciclo” dei vodesi, poi sfociato nell’1-4.

Brandon Buck (Davos – 0 top, 1 flop): Il canadese aveva ben impressionato nelle sue prime uscite con la maglia grigionese, ed anche durante la Coppa Spengler aveva avuto un impatto concreto con gol e assist che erano arrivati a cadenza regolare. Con il nuovo anno il 29enne si è però inceppato, e sul tabellino non ci è proprio più finito, tanto che nel 2018 l’unica statistica che ha fatto sinora registrare è quella di un -4 complessivo. Deludente in particolare la sua prestazione di venerdì, quando non è riuscito a trovare il tiro nemmeno in una circostanza… Il risultato? Arno del Curto lo ha lasciato in sovrannumero il giorno successivo per permettere il rientro di Kousal.

Kevin Romy (Ginevra Servette – 0 top, 1 flop): Il Ginevra sta vivendo una situazione decisamente complicata lontano dal ghiaccio, e nell’ultima settimana anche in pista le cose non hanno funzionato. I granata hanno ottenuto due soli punti sui nove disponibili, e naturalmente la disfatta della Resega rappresenta l’apice delle difficoltà. Il momentaccio ha trascinato nel suo vortice anche capitan Romy, totalmente assente dal tabellino e con un bilancio di -4… Le cose non sono andate molto meglio all’ingaggio, tant’è che alla Resega la sua percentuale di riuscita è stata di un bassissimo 11%.

Nathan Gerbe (Ginevra Servette – 0 top, 2 flop): La situazione del piccolo attaccante statunitense a Ginevra rimane complicata, questo nonostante abbia ritrovato la via della rete per la prima volta addirittura dal 7 settembre! La difficile situazione dei granata non è però delle più facili da gestire, soprattutto dopo la volontà evidenziata dal club di metterlo sul mercato nonostante un contratto valido dal 2019… Una certa fragilità è forse dovuta anche a questo, e Gerbe continua ad essere un elemento particolarmente poco affidabile specialmente in fase difensiva, dove non sembra sufficientemente coinvolto nel gioco. Il -6 complessivo in settimana ne è un chiaro sintomo.

Click to comment

Altri articoli in National League