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I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.


I TOP DI HSHS

Ivars Punnenovs (Langnau Tigers – 2 top, 0 flop): Il Langnau di Heinz Ehlers sta compiendo una vera e propria scalata nella lotta per i playoff, risultando la migliore squadra del campionato nelle ultime 10 giornate con i suoi 22 punti raccolti, frutto di 7 vittorie piene e una sconfitta ai rigori contro il Bienne. Solo Lugano e Losanna sono riusciti a lasciare a secco i Tigers da esattamente un mese a questa parte, e gran merito va dato al portiere lettone dei giallorossi. Punnenovs è oggi il titolare della squadra dell’Emmental, e nella serie delle ultime 10 partite ha contribuito non poco alla rincorsa della sua squadra, con una media di parate del 92,9%, con picchi addirittura del 98,1% quando a Kloten è riuscito a stoppare ben 53 tiri su 54 degli aviatori! Anche nel weekend appena trascorso il 23enne è rimasto sotto i riflettori, con le due vittorie a Friborgo e in casa con i Lions dalle quali ha portato via il 96% rispettivamente il 96,6% di parate, fermando un totale di 52 tiri su 54.

Romain Loeffel (Ginevra Servette – 2 top, 1 flop): Dopo la firma con il Lugano a metà ottobre, il difensore granata aveva vissuto un periodo insolitamente lungo di difficoltà e poca produttività offensiva. A fine novembre le statistiche contavano per lui un solo punto sull’arco delle ultime 14 partite disputate, ma da allora ha saputo decisamente riscattarsi e ritrovare se stesso. Con due reti e tre assist è risultato essere il difensore più pericoloso dell’ultima settimana, e la riscossa l’ha iniziata proprio alla Resega, davanti al suo futuro pubblico. Con una bella doppietta ha trascinato alla vittoria il Servette, mentre giovedì contro lo Zugo ha totalizzato due assist e messo a referto un rigore. Con cinque punti nelle ultime cinque partite, sta vivendo il suo miglior momento della stagione.

Beat Forster (Bienne – 1 top, 0 flop): Arrivato a Bienne per rappresentare un pilastro della difesa, l’ex Davos è salito in cattedra nell’ultima settimana, prendendo in mano il reparto in un momento delicato vista l’assenza di Lofquist. Il 34enne sta giocando tanto e lo sta facendo bene, sia in zona difensiva che in quella d’attacco. Nelle sue ultime prove spiccano infatti una rete e tre assist, a partire dalla “cannonata” con cui ha fatto secco Conz domenica per aprire le marcature contro l’Ambrì. Contro il Losanna martedì aveva invece propiziato la prima rete con una bella puntata offensiva, mentre a Kloten il suo potente tiro dalla blu è stato deviato in maniera perfetta da Tschantré.

Sebastien Reuille (Lugano – 1 top, 0 flop): Per una volta non vogliamo parlare solo delle reti di Gregory Hofmann o delle magie di Luca Fazzini, ma anche degli sforzi di chi sta un po’ più indietro a lottare, a dare e prendere colpi. Nelle ultime due partite “Seba” si è preso non solo i colpi, ma pure la soddisfazione di infilare una rete alla Postfinance Arena contro il Berna, e di propiziare quella d’apertura di Walker contro il Friborgo. Il gol sulla pista della Capitale non ha evitato la sconfitta ma ha riacceso in modo definitivo la partita per il Lugano, lanciando il rush finale. Alla Resega, con grande mestiere e furbizia, ha spedito il disco sotto il corpo di Waeber direttamente dall’ingaggio, nel quale aveva dovuto sostituire Romanenghi, e per Walker è stato fin troppo facile segnare l’1-0. Il weekend ha così prodotto 2 punti e un bel +2 (e mai in negativo dal 4 novembre) per il 36enne, premio per un lavoro intelligente e instancabile che non fa mai mancare alla sua squadra.

Tanner Richard (Ginevra Servette – 1 top, 1 flop): Il Ginevra ha portato a termine una settimana fruttuosa, con due vittorie e tre risultati utili, che mantengono i granata a strettissimo contatto con la zona playoff. In assenza di coach Woodcroft, il centro della prima linea Tanner Richard ha vissuto una settimana strepitosa, risultando la vera anima della sua squadra ed una forza inarrestabile. Il suo bottino parla di due gol e quattro assist, a cui ha unito un inteso lavoro a tutta pista.

Niklas Danielsson (Losanna – 3 top, 0 flop): Yves Sarault ha nell’attaccante svedese un vero e proprio talismano, sapendo che può aggrapparsi alle sue giocate e al suo killer instinct nei momenti decisivi. Se contro il Ginevra, nel derby del Lemano, la sua doppietta nulla ha potuto contro un Ginevra in decisa ripresa, a Davos la sua seconda doppietta nel giro di 24 ore ha prodotto l’allungo che ha permesso ai biancorossi di trovare un comodo vantaggio per gestire la situazione, con oltretutto una rete in short hand 2 assist diretti sul gol d’apertura di Genazzi e sul secondo vantaggio di Pesonen. Sono ormai 18 le reti dello svedese, solo il bianconero Gregory Hofmann ha saputo fare altrettanto finora.


I FLOP DI HSHS

Ludovic Waeber (Friborgo Gotteron – 0 top, 1 flop): È un periodo molto difficile per il Friborgo, alle prese con una classifica che si fa sempre più pericolosa (1 punto di vantaggio sulla linea) e pesanti assenze tra infortuni e amichevoli delle varie nazionali. I burgundi sono usciti da un weekend nero con zero punti, frutto delle sconfitte contro il Langnau in casa e dell’affondamento sotto le 8 reti del Lugano e, nei due casi, la riserva di Brust, Ludovic Waeber ha vissuto serate difficilissime. Salvato inizialmente da due pali su altrettante proprie incertezze, contro i Tigers è poi capitolato restando inspiegabilmente sdraiato a guardare Erkinjuntti insaccare il primo vantaggio ospite, mentre alla Resega non ha fatto belle figure sulle reti di Walker, Bertaggia e la seconda di Hofmann, uscendo dalla pista luganese con un misero 73,3% di parate.

Lorenz Kienzle (Friborgo Gotteron – 0 top, 1 flop): Contro il Langnau alla BCF Arena ha mostrato i primi segni di cedimento, essendo stato in pista al momento delle prime due segnature dei Tigers (la terza è arrivata a porta vuota) e la sua statistica è già passata a -2 nella serata di venerdì. Per il futuro difensore dell’Ambrì Piotta è andata ancora peggio nella serataccia di sabato alla Resega, con una prima avvisaglia data da una penalità per colpo di bastone guadagnata dopo soli 29” di gioco e sulla cui scia il Lugano ha trovato il gol del primo vantaggio. In totale Kienzle era sul ghiaccio in occasione di 4 delle 8 reti segnate dal Lugano, ciò che ha portato il passivo del suo fine settimana a un pesante -6 .

Dave Sutter (ZSC Lions – 0 top, 1 flop): Dopo aver mancato un mese di competizioni a causa di un infortunio muscolare, il 25enne difensore dei Lions sta faticando a ritrovare il giusto ritmo, questo nonostante venga schierato al fianco di capitan Geering. L’ex Bienne va in negativo oramai da cinque partite consecutive, sull’arco quelle quali ha fatto registrare un -6. Per lui questi sono numeri insoliti, basti pensare che nelle prime 20 uscite aveva rappresentato una sicurezza, andando in negativo solamente in due circostanze.

Yannick Herren (Losanna – 0 top, 1 flop): Siamo oramai oltre la metà del campionato, ma l’attaccante dei vodesi non sembra in grado di ripetere l’eccezionale passata stagione, quando era risultato il miglior giocatore svizzero della squadra con un bottino di 36 punti in 49 partite. Sarault nella serata di sabato ha provato anche a spostarlo in seconda linea, ma per ora Herren non sembra in grado di ritrovare i migliori istinti offensivi, tant’è che nelle ultime otto uscite ha messo a referto un solo punto. Nel weekend è inoltre stato l’attaccante statisticamente meno affidabile con un bilancio di -5.

Cory Emmerton (Ambrì Piotta – 0 top, 2 flop): Che l’Ambrì Piotta sia al centro una delle squadre meno attrezzate di tutta la lega non è certo una novità, ma questa lacuna diventa fatale se il punto di riferimento dell’intero lineup non gioca al massimo delle sue potenzialità. Questo è sicuramente il caso di Cory Emmerton, che nelle corde ha dei numeri che tutti abbiamo visto negli ultimi anni, ma che oramai troppo spesso non riesce a ritrovare. Domenica si è ripreso giocando un match che ha sfiorato la sufficienza, ma questo alla squadra biancoblù sicuramente non può bastare. Più che a livello statistico, Emmerton continua a mancare sul piano del coinvolgimento fisico nel gioco, e la sua tendenza a girare spesso “al largo” delle zone più calde della pista tolgono la carica necessaria alla manovra della sua linea. La sua classe ed eleganza non si discutono, ma la squadra di Cereda ha bisogno che attinga anche ad elementi diversi.

Enzo Corvi (Davos – 0 top, 1 flop): Dalle magie e le reti spettacolari all’anonimato del fine settimana appena trascorso. Il rendimento del talentuoso centro del Davos rispecchia quello della squadra gialloblù, fatto di diversi Sali-scendi e certezze ancora da appianare. Dopo la doppietta messa a segno in casa contro il Bienne e la rete segnata al Friborgo, Corvi ha passato due giornate all’insegna dell’invisibilità, con zero punti all’attivo, due soli tiri in porta – limitati a venerdì sera – e una statistica negativa in entrambe le gare per quel che concerne la presenza sulle reti segnate e subite, affondando con i compagni nella pesante sconfitta casalinga contro il Losanna.

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