Ogni lunedì, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e sabato.
I TOP DI HSHS
Benjamin Conz (Friborgo): Il portiere più in forma del momento ci sembra essere il friborghese. Notevole il suo apporto nella vittoria di Bienne di sabato sera che ha permesso ai burgundi la scalata in vetta al campionato.
Marc Gautschi (Ambrì Piotta): Non se ne parla abbastanza, ma il Gautschi tornato ad Ambri è tutto un altro giocatore rispetto a quello che partì due anni fa: solido difensivamente, sempre pronto a rilanciare l’azione, attentissimo nel ripiegare e sbaglia veramente poco.
Clarence Kparghai (Lugano): La sua velocità è il marchio di fabbrica, la forza fisica e l’intelligenza nell’applicare un gioco semplice i suoi atout. La facilità nei recuperi difensivi e l’ordine nell’uscire dagli angoli ne fanno un difensore fondamentale nell’applicazione del gioco voluto da Fischer, e ultimamente sta perdendo anche quella “timidezza” offensiva, facendosi vedere spesso anche al tiro
Peter Mueller (Kloten): Al rientro dalla pausa il topscorer del Kloten si distingue con una doppietta con cui affonda il Lugano e segna ancora il giorno dopo contro il Berna. In linea con Bieber e Santala è un micidiale terminale offensivo che sfrutta al meglio con la sua classe e freddezza la velocità d’esecuzione dei suoi compagni.
Colby Genoway (Losanna): A volte criticato, nel fine settimana ha dato segni di ripresa: doppietta contro i Lions venerdi e un rigore stupendo contro Nyffeler, e due assist nella sfida persa a Davos solo nel finale di sabato. Il Losanna ha bisogno di stranieri al top della condizione come Genoway in questo momento per continuare a coltivare il sogno playoff.
Luca Cunti (ZSC Lions): Che giocatore! Impressionante la sua gestione del disco, la sua visione di gioco e le sue doti tecniche. Le olimpiadi potrebbero essere il vero trampolino di lancio verso l’NHL!
I FLOP DI HSHS
David Aebischer (Rapperswil): ormai sembra stia arrivando al capolinea: sostituito venerdi a Berna dopo la terza rete locale all’ottavo minuto, Eldebrink gli preferisce Punnenovs fin dall’inizio nella sfida vincente contro il Servette. Le statistiche non lo aiutano di certo visto che è il peggior portiere della NLA.
Sami El Assaoui (Ambrì Piotta): il talento non gli manca di certo, a fargli difetto vi è però una generale mancanza della calma/sicurezza necessaria. Troppi pasticci in queste ultime partite, troppi dischi persi e passaggi sbagliati. Deve tornare a giocare più semplice. L’età è dalla sua e il talento pure, importante sarà imparare dagli errori.
Glen Metropolit (Lugano): Gioca moltissimi dischi, ma sbaglia anche parecchio. Sembra avere un paio di marce in meno rispetto ai suoi compagni, con cui a volte si pesta anche i piedi cercando giocate che esulano dagli schemi. In power play è prevedibile e non riesce più nel cambiare il gioco a suo piacimento. La classe è indiscutibile, ma con l’arrivo di Pettersson e il rientro di altri infortunati la prima linea potrebbe venir completamente ridisegnata anche a suo scapito.
Oliver Kamber (Bienne): arrivato a Bienne con grandi speranze dopo l’ultima ottima annata vissuta a Lugano, non sta certo mantenendo le aspettative. Spesso abulico ed invisibile nel gioco bernese, ha pure un bottino magro di 7 assist in 20 partite.
Oliver Setzinger (Losanna): 3 gol in 22 partite sono decisamente troppo pochi per l’ex nazionale austriaco. Al Losanna servono i suoi gol per vincere qualche partita in più. L’impressione è che, dopo diverse stagioni passate nella cadetteria, abbia qualche problema a ritrovare il ritmo della A…