Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e sabato.
I TOP DI HSHS
Tobias Stephan (Zugo – 2 top, 0 flop): Tre vittorie consecutive in settimana, secondo posto in classifica e miglior difesa del campionato con 32 gol incassati in 14 partite. Sono questi i numeri dello Zugo, e naturalmente una buona parte del merito va al portiere Tobias Stephan. Le sue prestazioni più recenti sono state fondamentali per piegare in successione Bienne, Lugano e Davos, sfide in cui ha subito complessivamente solo cinque gol grazie ad un’eccezionale percentuale di parate del 95.53%.
Tim Ramholt (Zugo – 1 top, 0 flop): Si diceva dell’ottima tenuta difensiva dell’EVZ, ed in questo senso il difensore zurighese ne è tra i principali artefici. Con Grossmann forma una coppia dalla qualità invidiabile ed in settimana ha fatto registrare un bilancio di +3 che lo porta ad essere il terzo miglior difensore del campionato in questo settore (+9 complessivo). Ha inoltre garantito un importante apporto in fase offensiva ottenendo un gol contro il Lugano – velenoso appoggio dalla blu che ha ingannato Manzato – ed un assist contro il Bienne.
Johan Fransson (Ginevra Servette – 1 top, 0 flop): Con Mäenpää è l’unico difensore della NLA a portare il casco di Top Scorer, ed è attualmente il giocatore in retrovia più produttivo dell’intero torneo con 12 punti (5 gol) in 14 incontri. Tiene inoltre addirittura testa agli attaccanti migliori del campionato per tiri in porta (con 50 è il difensore più “velenoso”, ottimo numero considerando che al vertice della speciale classifica c’è Brunner con 59), ed anche in questa settimana è andato alla conclusione in 14 occasioni. Il tutto si è tradotto in un gol ad Ambrì dalla blu e in un tiro/appoggio dalla distanza a Berna, poi deviato da Rubin per il 2-2 che ha mandato tutti all’overtime.
Inti Pestoni (Ambrì Piotta – 1 top, 1 flop): Ha passato un inizio di stagione in cui si è dovuto confrontare con alcune critiche, ma nel frattempo non ha perso la calma ed ha continuato a lavorare. L’attaccante simbolo dell’Ambrì è tornato ad esprimersi su alti livelli nel corso della settimana, ottenendo due gol, due assist e mostrando determinazione e rabbia agonistica a tutta pista. Ha iniziato la sua riscossa martedì ottenendo il 3-1 a Kloten, dove aveva insistito nella sua azione nonostante un fallo, per poi regalare al pubblico della Valascia lo spettacolare punto del 2-2 contro il Ginevra, unito ad una prestazione nel complesso da applausi. A Zurigo si è invece riscoperto un bravo playmaker, fornendo su un piatto d’argento il puck del 3-1 a Giroux con una bella apertura in contropiede.
Sakari Salminen (Friborgo – 1 top, 0 flop): Nonostante la sconfitta a Kloten di sabato, il Friborgo continua a comandare la classifica grazie a prestazioni entusiasmanti. Simbolo dell’esuberanza dei burgundi è stato in settimana il finlandese Salminen, che con i suoi due gol e due assist è stato fondamentale nel piegare Langnau e Davos. Fantastico il suo coast-to-coast con cui ha tagliato in due la difesa dei Tigers per il provvisorio 2-0, mentre contro il Davos ha firmato il game winning goal anche con un po’ di fortuna – autogol di un grigionese – che è andato a premiare la sua iniziativa. Ha impreziosito la settimana con un bilancio complessivo di +4, senza andare in negativo in nessuno dei tre match.
Robert Nilsson (ZSC Lions – 1 top, 0 flop): Lo Zurigo ha inanellato una serie di addirittura sei vittorie consecutive, che permettono ora ai vice-campioni in carica di insidiare da vicinissimo il Friborgo capolista. Gli artefici del successo sono molteplici, ma nell’ultima settimana a farsi notare è stato soprattutto Nilsson. Il 30enne ha iniziato mettendo in ginocchio il Lugano con un gol e due assist – stupendi i passaggi sui due gol di Matthews – per poi ottenere il game winning goal (ed un assist) a Losanna. Contro l’Ambrì si è calmato, ottenendo “solo” un passaggio decisivo… Che settimana!
I FLOP DI HSHS
Martin Gerber (Kloten Flyers – 0 top, 2 flop): Il veterano aveva iniziato la settimana come peggio non avrebbe potuto, risultando poco reattivo contro l’Ambrì Piotta e “regalando” praticamente il 2-0 a Monnet, che aveva segnato grazie ad un Gerber immobile. Non era andata molto meglio a Bienne, mentre nell’ultima uscita contro il Friborgo è stato aiutato dalla sua difesa, che gli ha fatto fronteggiare solo 17 tiri.
Yannick Rathgeb (Friborgo – 0 top, 1 flop): Il classe ’95 del Friborgo, dopo delle prove convincenti nelle passate settimane, è stato protagonista di diversi errori grossolani durante il weekend. Emblematici i dischi persi contro il Davos, con Ambühl lanciato solo verso Conz, e Kloten, dove ha causato il 3-1 che ha di fatto chiuso la contesa.
Samuel Guerra (Davos – 0 top, 1 flop): Momento poco felice per il ticinese del Davos, che ha fatto registrare un -5 nel weekend, risultando spesso impreciso. Il numero 27 grigionese ha prima realizzato il goffo autogol che ha deciso la sfida contro il Friborgo, per poi perdere malamente Suri nello slot e concedere l’1-0 agli svizzero-centrali.
Chad Kolarik (Kloten Flyers – 0 top, 1 flop): Aveva iniziato alla grande il suo campionato, ma nell’ultima settimana si è un po’ spento. Nessun punto ed un -4 complessivo non sono sicuramente il bilancio che ci si aspetta dal forte statunitense, che rimane comunque il miglior marcatore del Kloten con 12 punti in 14 uscite. Contro l’Ambrì ha favorito il primo gol ospite leggendo male il contropiede leventinese, ed anche il gol d’apertura a Bienne era stato favorito dalla sua passività difensiva, con Macenauer che ne ha approfittato.
Linus Klasen (Lugano – 0 top, 2 flop): Il fromboliere bianconero non riesce ad essere incisivo e, dopo aver dato segnali di risveglio, ritorna nella fase buia che ha caratterizzato il suo inizio di stagione. Errori in impostazione, passaggi sbagliati ed imprecisioni imperdonabili sotto porta sono simbolo di una mancanza di fiducia e tranquillità per lo svedese, quasi a voler dire “vorrei, ma non riesco”. Spesso invisibile sul ghiaccio, i tifosi bianconeri si augurano che possa finalmente cambiare marcia.
Nicklas Danielsson (Losanna – 0 top, 1 flop): Il Losanna nelle ultime tre partite ha raccolto altrettante sconfitte, oltretutto segnando solo 2 gol. Il simbolo di questo momento poco favorevole ai vodesi è quella del topscorer svedese, incapace di mettere a referto un solo punto nelle tre partite settimanali, ed uscito dal weekend con un -4 sul groppone. Da uno come lui ci si aspetta sicuramente di più.