Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra giovedì e domenica.
I TOP DI HSHS
Cristobal Huet (Losanna – 2 top, 0 flop): L’ex bianconero era mancato terribilmente al Losanna, e dal suo rientro i vodesi hanno fatto registrare quattro vittorie nelle ultime sei partite. Nel weekend ha condotto i suoi a due fondamentali successi, parando 28 tiri a Friborgo e 27 contro il Lugano, per una percentuale di parate del 91.6% ed una presenza tra i pali che lo rende imprescindibile per la sua squadra.
Alessandro Chiesa (Lugano – 2 top, 0 flop): Impostosi immediatamente come leader della squadra bianconera, Fischer lo ha pure dotato della “A” sul petto e il difensore biaschese non lo ha mai deluso. Lui intanto continua a sfornare una serie di prestazioni eccellenti per efficacia e continuità e con le assenze di Maurer, Hirschi e Vauclair ha preso in mano il reparto arretrato bianconero, permettendosi pure qualche sortita offensiva inaspettata. Ormai è un pilastro inamovibile.
Marc-André Gragnani (Berna – 3 top, 1 flop): Il difensore degli orsi è stato il protagonista della sfida di venerdì contro il Kloten, che lo ha visto ottenere un assist (in seconda) e le due reti che hanno definitivamente ucciso la partita. Prima ha concretizzato un ottimo contropiede orchestrato da Holloway, per poi sfruttare il perfetto screen di Gardner per firmare la doppietta. Attualmente è il miglior difensore del campionato con 26 punti in 31 incontri.
Alexei Dostoinov (Ambrì Piotta – 1 top, 1 flop): Dopo un inizio di torneo difficile – la prima rete è arrivata il 21 novembre – l’attaccante di origine russa sembra stia trovando finalmente il suo ritmo. Giovedì ha aperto le marcature contro il Friborgo ed ha poi ottenuto il gol che ha rimandato ogni decisione all’overtime, facendo così registrare la sua prima doppietta in biancoblù. Avrebbe potuto ripetersi venerdì, ma un’asta ed un incrocio pieno gli hanno negato la gioia del gol a Les Vernets.
Ossi Louhivaara (Losanna – 2 top, 1 flop): Il finlandese ha vissuto un weekend da sogno! Venerdì ha scaldato i motori contro il Friborgo, offrendo un assist perfetto a Mieville, ottenendo il gol 2-0 e chiudendo il match con un assist sulla rete a porta vuota di Daniel Bang. L’attaccante sabato ha poi messo in ginocchio il Lugano, segnando due reti in 39 secondi che hanno dato dimostrazione del suo repertorio: prima un polsino irresistibile e poi un violento slapshot a cui Merzlikins non ha trovato risposte.
Mathieu Tschantré (Bienne – 1 top, 0 flop): L’attaccante dei bernesi è stato sicuramente tra i migliori dei suoi, aprendo il suo weekend con una doppietta al cospetto del Davos. Nei Grigioni ha dapprima dato prova di grande opportunismo segnando una frazione di secondo dopo un ingaggio vinto da Olausson, mentre nel finale ha trovato un bel gol grazie ad una finta che ha messo fuori tempo Genoni. Sabato contro il Rapperswil si è invece rivelato uomo-assist, con uno stupendo passaggio sul game winning goal di Spylo.
I FLOP DI HSHS
Simon Rytz (Bienne – 0 top, 2 flop): Il portiere del Bienne continua a non convincere e, dopo aver concesso quattro reti su soli 11 tiri fronteggiati venerdì contro il Davos, è stato nuovamente sostituito per lasciare spazio a Lukas Meili (anche lui ha concesso una rete abbastanza ingenua nel terzo tempo). Sabato invece il Bienne è riuscito ad ottenere la vittoria contro il Rapperswil, ma anche in quel caso non ha brillato sul gol incassato da Walser.
Francis Bouillon (Ambrì Piotta – 0 top, 5 flop): Protagonista di una discreta partita giovedì, l’ex Canadiens ha rovinato completamente il suo weekend con una prestazione disastrosa a Ginevra. Autore di una serie infinita di errori di posizionamento e di dischi mal gestiti, la brutta serata è culminata nell’erroraccio sul quarto gol dei granata, mentre nel finale ha perso malamente un disco sulla blu potenzialmente molto importante. O’Byrne è destinato a prendere il suo posto il prima possibile?
Stefan Ulmer (Lugano – 1 top, 1 flop): A livello difensivo svolge bene il suo compitino, ma tutti si chiedono dove sia finito quel bravissimo puck mover ed eccellente pattinatore che era diventato uno dei migliori difensori offensivi della lega.
Mancano i suoi impulsi offensivi, le sue scorribande nel terzo a creare la superiorità numerica e in power play non sa più imporsi come blu-liner. Anche lui soffre i terzi allungati? Possibile, ma ci si aspetta comunque di più.
Eric Walsky (Lugano – 1 top, 1 flop): Ad inizio campionato ha formato assieme a Filppula una coppia temibile che lo aveva portato a livelli di concretezza altissimi, sia in 5 contro 5 che in power play. Ora però qualcosa sembra essersi inceppato, la rete manca dal 24 ottobre e Walsky rischia di nuovo di perdersi nelle sue serpentine col disco sul bastone. Chissà se Damien Brunner potrà essere uno stimolo anche per lui.
Denis Hollenstein (Kloten – 0 top, 1 flop): Il suo Kloten non da moltissimi segni di risveglio, e forse anche perché mancano le reti di un top player ingaggiato per potenziare il reparto offensivo. La riunione famigliare non sembra dare i suoi frutti e il figlio del coach “ne da prova” con gare impalpabili – 2 tiri in porta nell’intero week end – e una sterilità offensiva che lo priva del suo nome sul tabellino dei marcatori dal 1° novembre.
Mauro Jörg (Davos – 0 top, 1 flop): Ad inizio stagione era uno dei ragazzi terribili di Del Curto, con Simion macinava reti e punti con impressionante regolarità. Ultimamente però, l’ex Rapperswil e Lugano sembra aver perso di colpo quell’esuberanza offensiva, testimoniata dal fatto che non va a punti ormai dal lontano 25 ottobre, e anche gli altri componenti del blocco sembrano risentirne, uscendo spesso con statistiche +/- negative. Il talento lo ha sempre avuto, ora deve solo trovare la continuità.