Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e sabato.
I TOP DI HSHS
Sandro Zurkirchen (Ambrì – 2 top, 0 flop): Incolpevole nella debacle dei suoi a Rapperswil martedì, è risultato ottimo nel fine settimana, quando ha spinto la squadra in modo tangibile verso un buon bottino di quattro punti. Una media di parate del 93,53% rende l’idea di quanto in forma sia “Zuri”. Al momento per il suo partner di reparto sembra esserci poco spazio.
Felicien Du Bois (Davos – 1 top, 0 flop): Dopo aver lottato a lungo con infortuni di varia natura in terra zurighese, fa piacere rivederlo a questi livelli. Attore principale nelle due sconfitte ticinesi del weekend, sembra aver preso per mano questo Davos come leader difensivo, partito a mille per cercare di mettere fieno in cascina fin da subito. Già tre reti per l’ex leventinese.
Ville Koistinen (Davos – 1 top, 0 flop): Ottimo inizio di stagione per il finlandese, che sembra adattarsi particolarmente bene alla velocità di pattinaggio che contraddistingue i grigionesi in queste prime partite. Inoltre, sempre molto puntuale nella conclusione a rete.
Daniel Rubin (Ginevra – 1 top, 0 flop): Sembra aver ritrovato lo smalto dei tempi migliori, a dimostrazione che l’aria bernese gli era particolarmente indigesta. Casco giallo dei ginevrini con pieno merito (4 reti e 5 assist), dimostra di saper ancora segnare reti importanti.
Ilari Filppula (Lugano – 1 top, 0 flop): Un paio di partite per prendere le misure, ed ecco che pian piano il vero Filppula si sta mostrando agli occhi di tutti. Playmaker dal colpo d’occhio e dal senso della posizione straordinari, ha colpito per la costanza del suo gioco sull’arco dei 60’ minuti. L’inceppamento di Davos ha frenato un po’ tutti in casa bianconera, ma il finlandese è stato ancora tra i più intraprendenti. I suoi passaggi sono poesia, peccato solo che Fischer non abbia ancora deciso di mettere al suo fianco qualcuno con un killer istinct un po’ più sviluppato.
Pierre-Marc Bouchard (Zugo – 1 top, 0 flop): La sua famosa velocità sui pattini ha già fatto male a diverse difese e almeno impaurito quella degli ZSC Lions. Con al centro uno che di nome fa Robbie Earl tutto è abbastanza facile, ma il canadese sta sicuramente rispettando le attese, come testimoniano le 5 reti e i 3 assist di questo avvio di campionato. Micidiale e spettacolare.
I FLOP DI HSHS
Jonas Müller (Kloten – 0 top, 1 flop): Chiamato a sostituire Gerber già alla quarta giornata, dimostra di avere notevoli limiti e di essere nulla più che una riserva. Spesso impacciato nei movimenti, evidenzia notevoli problemi a controllare i dischi indirizzategli dagli attaccanti avversari. Con una media molto bassa dell’84,29 % di parate, a Kloten già si spera di recuperare Gerber il più in fretta possibile.
Marc Grieder (Ambrì – 0 top, 1 flop): Spesso lento nelle chiusure ed impacciato nei movimenti, non sta attraversando il suo momento migliore. Non avendo a disposizione giocatori in sovrannumero (eccetto Bonnet), Serge Pelletier si trova “costretto” a schierare il basilese come ottavo difensore, probabile però, vista anche la progressione di Zgraggen, che il suo posto venga preso da O’Byrne quando rientrerà.
Jim Vandermeer: (Kloten – 0 top, 1 flop): La sua grande esperienza per ora non basta. In un periodo così delicato per la sua squadra, dovrebbe essere tra i leader a suonare la carica. Ma nel caos di Kloten non riesce ad emergere quasi nessuno, e il canadese – con un impietoso -5 e una serie di imprecisioni difensive – non contribuisce certo a far girare le cose per il verso giusto.
Dick Axelsson (Davos – 0 top, 1 flop): Lo svedese doveva essere il nuovo power forward dell’attacco grigionese, ma per ora non riesce minimamente ad incidere. Solo 1 assist conteggiato in queste prime 5 partite di campionato e due sfide, contro Ambrì Piotta e Lugano, molto deludenti. È apparso facilmente arginabile dalle difese e nemmeno nelle situazioni di powerplay riesce a usare il gran fisico che si ritrova. Per fortuna di Del Curto il Davos funziona benissimo anche senza il suo apporto, per ora.
Alain Mieville (Losanna – 0 top, 1 flop): Chiamato a portare reti importanti a Losanna, non sta certo attraversando il suo miglior momento. Una sola rete, un -7 complessivo ed una presenza sul ghiaccio praticamente “invisibile” fa ritornare alla memoria il giocatore che concluse la sua avventura ad Ambri. I dubbi della vigilia sulla sua reale capacità ad adattarsi ad un sistema ultra difensivo come quello vodese sembrano per ora essere confermati.
Ossi Louhivaara (Losanna – 0 top, 1 flop): Si presumeva non fosse un attaccante particolarmente adatto al ruolo di sniper, però i due goal sbagliati contro l’Ambrì Piotta gridano ancora vendetta per una squadra che fatica maledettamente a trovare la rete. Solo 3 assist pur giocando con Hytönen sono un bottino troppo magro.