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I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.


I TOP DI HSHS

Melvin Nyffeler (Rapperswil Jona Lakers – 2 top, 0 flop): Il suo Rapperswil è sempre adagiato sul fondo della classifica – come da pronostico comunque – ma nelle ultime partite i sangallesi hanno dato del filo da torcere a molti. Oltre alle vittorie su Lugano e Ginevra delle ultime settimane, i Lakers hanno reso la vita durissima al Berna nel doppio scontro del weekend, uscendo sì sconfitti ma solo di misura in entrambi i casi e subendo solo quattro reti nelle due partite. Nyffeler ha tenuto sul pezzo i suoi parando un totale di 68 tiri su 72, segnando sulle sue statistiche personali due prestazioni da 93,9% rispettivamente 94,8% di parate. Numeri che dimostrano quanto il portiere del Rapperswil stia di nuovo prendendo le misure della National League.

Samuel Guerra (Ambrì Piotta – 1 top, 1 flop): Il suo gioco in fase difensiva necessita ancora lavoro per essere “pulito” da qualche sbavatura evitabile, ma dopo anni in ruoli complementari con le casacche di Davos e ZSC Lions, Guerra ad Ambrì sta trovando il contesto ideale per crescere ed essere protagonista. Il 25enne ci ha messo un po’ per trovare un certo equilibrio, ma nelle ultime settimane si sta mostrando affidabile – in combutta con l’inseparabile compagno Fischer, che merita una nota di elogio – e particolarmente efficace in avanti. Con un gol e due assist nel weekend ha portato il suo bottino stagionale a 16 punti in 25 partite, bilancio che gli permette di essere il terzo difensore più produttivo della NLA alle spalle di Junland e Andersson… Decisamente non male se si pensa che per lui, quando siamo appena a metà campionato, si tratta già della miglior stagione in carriera!

Kevin Klein (ZSC Lions – 1 top, 0 flop): Con due vittorie ed una sconfitta, gli ZSC Lions continuano ad esprimersi su quegli alti e bassi che hanno portato sorprendentemente i campioni in carica ad essere ancora sotto la linea quando siamo arrivati a metà campionato. Dopo un inizio singhiozzante, Kevin Klein sta però tornando ad essere quel giocatore roccioso e spettacolare ammirato nel passato campionato, e nell’ultima settimana è stato l’unico difensore a firmare un game winning goal. Decisiva infatti la sua sassata in shorthand contro il Friborgo, ed in generale il canadese continua ad essere il giocatore su cui i Lions fanno maggiore affidamento in termini di minuti. Non è un caso, Klein è sempre una certezza,

Harri Pesonen (Langnau Tigers – 3 top, 0 flop): Solo un paio di partite di leggero appannamento per il finnico, poi dall’inizio di dicembre il topscorer dei Tigers è tornato a dominare il ghiaccio. Purtroppo per lui è arrivata solo una vittoria per il Langnau – in casa contro il Ginevra – quando Pesonen ha deciso la sfida con una doppietta nel finale di partita. Prima di quella vittoria una rete nella sconfitta di Losanna e il gol del doppio vantaggio, poi sprecato, alla Ilfis contro i Lions. Il Langnau sta conoscendo un certo assestamento, ma Pesonen continua ad esserne il faro principale, anche se è chiaro che non può sempre pensarci da solo o con la complicità del fido DiDomenico. Avere una certezza come lui non è comunque cosa da poco per Heinz Ehlers.

Gregory Hofmann (Lugano – 2 top, 1 flop): Messa la parola fine alla telenovela che ha visto il topscorer bianconero firmare un contratto con lo Zugo, lo stesso Hofmann è andato avanti a fare quello che sa fare meglio, segnare reti e “spaccare” partite. Nel weekend dedicato ai due derby ha messo a segno due reti, una per partita, e un assist, tutti punti pesanti nel momento del match in cui sono caduti. Il suo 4-2 si è rivelato il game winning gol alla Cornèr Arena e l’assist perfetto per Fazzini nel terzo tempo ha permesso al numero 17 di fare doppietta e chiudere definitivamente la partita. Alla Valascia il Lugano è uscito sconfitto ma ancora una sua rete ha permesso ai bianconeri di pareggiare momentaneamente la sfida, tanto per capire che lui è sempre lì, a fare quello che sa fare meglio.

Simon Moser (Berna – 1 top, 0 flop): Il Berna guida la classifica, ed è uscito dalla passata settimana con due vittorie nonostante l’ottima resistenza opposta dal Rapperswil. In una squadra che vanta tantissimi talenti, spesso ci si dimentica di sottolineare il grandissimo lavoro del capitano, che completa alla grande la linea di Arcobello e Boychuk. Grazie a due gol – uno per partita – Moser è risultato determinante per gli orsi, ed oltre ai punti ha portato sul ghiaccio un gioco fisico irrinunciabile per gli spazi che va a creare. Il bernese continua così a vivere un periodo eccezionale, che lo ha visto ottenere ben 15 punti nelle ultime 11 partite.


I FLOP DI HSHS

Elvis Merzlikins (Lugano – 1 top, 2 flop): È evidente che l’incredibile autogol segnato nella sua porta alla Cornèr Arena pesi come un macigno sul giudizio del fine settimana. È vero che quello scivolone non ha portato conseguenze sul derby di venerdì per il Lugano, ma può venir letto come un altro di quei segnali dati da un portiere che potrebbe aver bisogno di un po’ di riposo. Merzlikins non è infatti stato brillante nelle ultime giornate e ancora sul game winning gol di Elias Bianchi alla Valascia sembrava che il portiere bianconero potesse fare molto di più. Anche le statistiche parlano chiaro sul momento di calo del lettone, dato che da quattro incontri non ha più superato la soglia dell’88% di parate, anche subendo una media piuttosto bassa (26) di tiri a partita. Intanto dietro di lui c’è sempre uno Stefan Müller che scalpita e che potrebbe essere molto utile in questi momenti.

Lorenz Kienzle (Ambrì Piotta – 0 top, 2 flop): Qualche passo in avanti lo sta mostrando, ma ci sono frangenti in cui sembra farne altrettanti indietro. Nonostante alcune assenze in difesa che gli hanno permesso di finire sul foglio partita con maggiore regolarità, il difensore biancoblù continua ad alternare momenti promettenti ad altri di blackout, tendenza che lo rende poco affidabile. Nel derby della Corner Arena – chiuso con un -2 – si fa spesso trovare fuori posizione mettendo in difficoltà i compagni, ed infatti il suo tempo di gioco il giorno dopo alla Valascia è stato ridotto ad appena quattro minuti di ghiaccio. Sappiamo che Kienzle ha qualità interessanti ed una spiccata personalità, elementi che però in biancoblù il giocatore fa ancora fatica ad esprimere.

Eric Martinsson (Ginevra Servette – 0 top, 1 flop): Alle sue prime partite in NLA dopo l’ingaggio da parte del Servette, il difensore svedese sta incontrando le sue difficoltà nell’adattarsi alla velocità della NLA, come testimonia il -5 rimediato nel corso dell’ultima settimana. Martinsson appare infatti spesso in difficoltà nel contenere gli attaccanti avversari, e dal punto di vista della lettura della situazione evidenzia alcune lacune che lo portano spesso fuori posizione. Particolarmente difficile per lui – ma anche per tutti i suoi compagni – la sconfitta per 7-1 contro il Losanna, che ha messo a nudo le sue difficoltà nel compiere la transizione al nostro campionato.

Jim Slater (Friborgo Gotteron – 0 top, 2 flop): Il Gotteron sta vivendo le sue difficoltà, e dopo aver perso sei delle ultime otto partite sta cercando le risorse per tornare ad avere una velocità di crociera più regolare. Ultimamente sta però facendo poco per remare in questo senso l’esperto statunitense, che sull’arco delle tre partite disputate ha ottenuto un -5 e rimediato 18 minuti di penalità. Il Friborgo avrà presto bisogno del miglior Slater, che sinora sta intercalando fasi molto produttive ad altre di anonimato.

Maxim Lapierre (Lugano – 0 top, 1 flop): Dopo la straordinaria scorsa stagione tutti attendono ancora il miglior Maxim Lapierre. Partito bene, il canadese in questo campionato è stato a onor del vero frenato anche da un infortunio, dal quale si è ristabilito da qualche settimana. Il numero 25 però è evidentemente ancora a “tre cilindri” sul ghiaccio ed oltre ai numeri delle statistiche (nessun punto e -2 nei due derby) manca di esplosività, di forza nei contrasti e di velocità d’esecuzione. Pochi anche i dischi giocati dal canadese, meno ancora quelli gestiti alla sua maniera – ossia ripuliti, protetti e poi distribuiti con notevole colpo d’occhio – segno che la forma migliore per ora è ancora lontana e i pattini sembrano ancora un po’ pesanti.

Anton Rödin (Davos – 0 top, 1 flop): Potenzialmente, per caratteristiche tecniche e di pattinaggio, sarebbe uno degli attaccanti più letali del campionato e in una squadra tradizionalmente offensiva come il Davos potevano esserci tutti gli strumenti per esaltarlo. Invece anche lui come tanti suoi compagni sta arrancando con fatica in questa buia stagione dei grigionesi. Solo 3 gol in 11 partite dal suo ritorno in Svizzera e anche in questo fine settimana il suo nome è rimasto escluso dal tabellino. Nessun punto in due incontri, due soli tiri in porta in 36 minuti di gioco totali, e cambi inconsistenti in serie. Tra i tanti problemi del Davos c’è anche quello dello scarso rendimento dei suoi stranieri e proprio Rödin, che sembrava potesse dare una certa svolta alla stagione gialloblù, è quello che più fatica a dare il suo contributo.

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