Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra venerdì e domenica.
I TOP DI HSHS
Benjamin Conz (Ambrì Piotta – 3 top, 0 flop): Ritrovarsi tra i pali per una partita delicata come quella di sabato dopo aver giocato l’ultimo match una decina di giorni prima non era sicuramente semplice per Conz, il quale ha però riposto ottimamente alla chiamata. Il portiere biancoblù non ci ha messo molto a ritrovare il ritmo, e sin dall’inizio ha saputo trasmettere tranquillità e sicurezza all’intera squadra, che ha vissuto un match tra alti e bassi. Alla fine sono arrivati due punti d’oro anche grazie a lui, che con 29 parate ha potuto festeggiare il quarto shutout del torneo.
Raphael Diaz (Zugo – 3 top, 0 flop): Dopo la battuta d’arresto della Resega lo Zugo ha ripreso vigore nella sua rincorsa sul Berna grazie al bel successo contro gli ZSC Lions, ed il capitano Diaz continua a confermarsi uno dei difensori più completi del torneo. Dopo una prima metà di stagione a corrente alterna, da metà dicembre l’ex NHLer ha ingranato una marcia in più ed il suo impatto lo si percepisce ad ogni cambio. Il difensore detta i ritmi, smista il puck e trova impulsi offensivi con una frequenza che pochi in Svizzera possono vantare, ed il tutto si sta traducendo anche sui tabellini con 13 punti nelle ultime dieci partite.
Calle Andersson (Berna – 3 top, 0 flop): Quando aveva ottenuto il rinnovo – era il 22 novembre – aveva fatto seguire alla firma una striscia di ben sei partite consecutive sul tabellino, ed in generale è da quel momento che il figlio d’arte riesce ad essere dinamico ed affidabile (un solo match in negativo negli ultimi 15) per coach Jalonen. Nella passata settimana ha aggiunto altri due assist al suo totale, salito ora a quota 23, ed in generale i suoi impulsi sono diventati fondamentali nella manovra del Berna, anche grazie ad un TOI in costante aumento.
Alexei Dostoinov (Langnau – 1 top, 0 flop): Continua il bel momento dell’attaccante ex Ambrì Piotta, autore di 6 punti nelle ultime 8 partite, tanti quanti ne aveva messi a segno nei mesi prima del 2019. Nel fine settimana il tigrotto si è reso protagonista di due reti e un assist, contribuendo all’ottimo weekend da cinque punti del Langnau. Un passaggio decisivo per Elo sul primo gol a Les Vernets di Ginevra, ma soprattutto una doppietta contro il Davos sul ghiaccio di casa, con la rete di apertura e quella di chiusura dell’incontro. Da rivedere soprattutto (anche per l’importanza) il gran gol segnato nell’overtime di sabato sera contro i grigionesi, in un uno-contro-uno con un difensore ospite che ha regalato la seconda vittoria in due partite alla squadra di Ehlers.
Jarno Kärki (Bienne – 1 top, 0 flop): Anche il Bienne, come altre compagini di LN, si è mosso sul mercato in vista della fase calda della stagione, pescando in Finlandia l’attaccante classe 1994 Jarno Kärki. L’ala sinistra di quasi due metri (schierabile anche al centro in caso di bisogno) ci ha messo un paio di partite per prendere le misure del massimo campionato svizzero, mostrandosi subito quale attaccante molto intraprendente e attivo anche nei contesti fisici. A Rapperswil, nella sua seconda apparizione ha messo a segno una doppietta che ha contribuito all’allungo decisivo del Bienne prima di metà partita, poi ha segnato la prima rete dei seeländer in casa contro il Berna, punto che non è però servito a far cedere gli orsi. Un comunque ottimo impatto del 24enne in Svizzera, un’opzione valida in più per Tormänen.
Harri Pesonen (Langnau – 5 top, 0 flop): Se il Langnau è sempre più vicino a quel sogno che si chiama “playoff”, lo deve non solo alla grande compattezza di squadra e alla sapienza di coach Heinz Ehlers, ma anche alla classe di Harri Pesonen, di fatto l’uomo in più e il trascinatore dei tigrotti dell’Emmental. Anche in questo fine settimana il finlandese è stato fondamentale per i giallorossi, a partire da Ginevra, dove ha messo a segno personalmente la rete dello 0-2, servito un assist diretto a Cadonau per l’1-3 e poi un altro per il 3-4 (game winning goal) di DiDomenico. Il suo contributo non l’ha fatto mancare nemmeno la sera dopo alla Ilfis contro il Davos, insaccando la rete del 4-3 in power play al 45′. Dopo un paio di settimane in calo, l’ex Losanna è tornato quello di prima, e il Langnau è tornato a volare.
I FLOP DI HSHS
Anders Lindbäck (Davos – 0 top, 3 flop): Le percentuali di parate dell’87% mostrate nelle due partite del weekend sono già numeri piuttosto insufficienti, ma ancora non dicono tutto delle prestazioni mostrate dal portiere svedese del Davos. Sui cinque gol subiti a Langnau non ha combinato sostanzialmente grossi disastri, ma è evidente la sua preoccupante mancanza di sicurezza e la scarsa reattività in occasione di tiri e rebound, fattore che poi va inevitabilmente a trasmettere ai suoi compagni. I disastri li ha combinati piuttosto in casa contro il Losanna, dapprima con una presa mancata di guantone su un tiro di Kenins dalla blu con una bella “finestra” senza traffico davanti alla porta, infine con un gol preso in mezzo alle gambe alquanto tragicomico su un tiro di Lindbohm. Difficile dormire sonni tranquilli.
Adam Almquist (Berna – 0 top, 2 flop): C’era grande attesa attorno al difensore svedese al momento del suo arrivo a Berna, ma sostanzialmente il 27enne non ha mai saputo rispettare le aspettative. Offensivamente il suo contributo resta piatto, con un solo punto messo a referto nelle ultime 17 partite, mentre a livello difensivo nella sua settimana “spicca” quel tiro malamente “ciccato” che ha permesso al Gotteron di chiudere la partita sul 4-1 con Micflikier. Il Berna continua a guidare il torneo, ma dal suo difensore straniero sperava sicuramente di ottenere un contributo maggiore.
Timo Helbling (Rapperswil – 0 top, 1 flop): Complessivamente il Rapperswil sta vivendo un campionato in crescendo, ed in queste ultime settimane di regular season i sangallesi rappresenteranno un cliente difficile per tutte le squadre che incroceranno il loro percorso. Helbling continua però a non essere convincente nonostante la sua grande esperienza, come testimonia quel brutto disco perso contro il Bienne che ha messo su un piatto d’argento un gol per i seeländer. I Lakers sperano indubbiamente di vedere il miglior Helbling nelle prossime settimane, quando la squadra si giocherà la salvezza.
David McIntyre (Zugo – 1 top, 1 flop): Sul suo personale tabellino del doppio turno tra venerdì e sabato spicca lo zero alla voce punti (e il -2 in bilancio), con solo due tentativi al tiro in totale tra la Cornèr Arena di Lugano e la “sua” Bossard Arena in quel di Zugo. Che il momento non sia dei più positivi per il centro canadese (al rientro proprio settimana scorsa) lo si è capito anche nella sfida giocata proprio in casa dei bianconeri, non tanto per la scarsa incisività dell’attaccante di Dan Tangnes, ma soprattutto per quell’errore di superficilità in uscita dal proprio terzo che ha permesso a Klasen di recuperare il disco e lanciare Bertaggia verso la rete rivelatasi infine decisiva, con tutto lo Zugo sbilanciato e ormai quasi impotente.
Juraj Simek (Ginevra Servette – 0 top, 1 flop): Che la corrente stagione sia particolarmente complicata per l’attaccante con origini slovacche non è certo una novità, e per Simek non sembra ci siano particolari segnali che lascino presagire un cambiamento di tendenza. Nell’ultima settimana è stato il giocatore con il peggior bilancio (-4 complessivo, unitamente al compagno Berthon), ed il suo nome manca dal tabellino oramai da fine novembre. Da quel momento – pur non giocando con regolarità – la somma dei suoi numeri parla di un -10 ed appena sette tiri sull’arco di nove incontri… Riuscirà a trovare una scintilla prima che sia troppo tardi?
Killian Mottet (Friborgo Gotteron – 0 top, 2 flop): Un vero periodaccio quello attraversato dall’attaccante dei dragoni, incapace di mettere a segno un contributo tangibile anche in questo fine settimana. A secco di reti ormai dal 22 dicembre, Mottet era finito anche nel mirino dei tifosi durante il periodo buio del Gottéron ad inizio anno, “accusato” di attitudini poco costruttive, e nonostante French continui a contare su di lui come “sniper” del top six le settimane di magra si allungano. Contro Berna e Rapperswil è stato spostato persino nel primo blocco a fianco di Jim Slater, con molto spazio anche in power play dove occupa la posizione di tiratore, ma la musica non è cambiata, zero su tutto il tabellino.