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National League

I top e flop degli ultimi turni di campionato

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì 17 dicembre a lunedì 23.


I TOP DI HSHS

Viktor Östlund (Ambrì Piotta – 1 top, 0 flop): Non ce ne voglia Leonardo Genoni, che ha sostenuto lo Zugo nella sua settimana perfetta parando 106 tiri su 109, ma quanto fatto dal figlio d’arte biancoblù a Berna ha avuto dell’incredibile. Alla sua seconda partita da titolare in NLA – aveva giocato un derby alla Valascia con il Lugano nel 2016 – Östlund ha sorretto l’Ambrì in un match incredibile, che ha visto i suoi espugnare la PostFinance Arena ai rigori grazie a quella che per il 25enne è stata la partita della vita. Calmo e preciso nei suoi movimenti, non ha avuto colpe sui gol incassati, ed ha poi fermato quattro bernesi su cinque ai rigori, rendendosi protagonista di una serata eccezionale.

Romain Loeffel (Lugano – 1 top, 3 flop): Chissà se sarà stato il poker in Nazionale oppure l’esonero di Kapanen a svegliarlo, ma il Loeffel che abbiamo visto all’opera nella passata settimana ha finalmente dato segnali importanti dopo una prima parte di campionato da dimenticare. Contro il Bienne si è ricordato di dover essere tra le principali armi del powerplay bianconero, ed ha firmato una doppietta in superiorità prima di completare l’hat trick a porta sguarnita, mentre a Davos aveva aperto le marcature con una bella azione personale. Come la squadra, anche lui dovrà trovare costanza, ma perlomeno in vista del 2020 si è visto un primo spiraglio di luce.

Henrik Tömmernes (Ginevra Servette – 2 top, 0 flop): Il Ginevra Servette ha vissuto un’ultima settimana eccezionale (10 punti in quattro partite) ed assieme a Winnik – che avrebbe meritato a sua volta un Top, non avessimo problemi di spazio – è stato Tömmernes uno dei motori principali dei granata. Lo svedese ha ottenuto un gol e due assist, dando un contributo eccezionale in ogni zona della pista e risultando essere il giocatore più impiegato della NLA, con oltre 101 minuti per una media di quasi 26 ad incontro. La sua settimana era iniziata martedì, con l’assist perfetto che ha permesso a Wingles di chiudere l’overtime contro il Davos, ed è poi proseguita a Losanna con un passaggio eccezionale a Miranda. Non basta? Sabato ha fatto secco Berra con uno dei suoi classici tiri al volo, prima di chiudere il mese di dicembre con uno dei rigori decisivi contro il Langnau. Semplicemente una risorsa inesauribile.

Matt D’Agostini (Ambrì Piotta – 2 top, 0 flop): Con tanti giocatori meritevoli di attenzione, questa settimana c’era posto per un solo attaccante biancoblù, ma prima di parlare di D’Agostini va sottolineato l’eccezionale periodo di forma che sta vivendo il suo compagno di linea Brian Flynn. Lo statunitense ha segnato quattro gol, vinto 49 ingaggi (entrambi primati di lega) e ottenuto un totale di sette punti, stesso bottino stabilito dal compagno canadese. Di D’Agostini colpisce invece la costanza, è da mesi una certezza per l’Ambrì Piotta, e anche nell’ultima settimana ha portato qualità, leadership e tanto lavoro in ogni singolo cambio. È costantemente tra i protagonisti, e nel suo caso diventa difficile sottolineare delle azioni in particolare, perché dà un contributo talmente completo che le sue partite sono da seguire per intero.

Oscar Lindberg (Zugo – 2 top, 1 flop): Nessuno è riuscito a fermare lo Zugo nell’ultima settimana, ed il merito va anche a giocatori di grande sostanza come il centro svedese. Complessivamente ha firmato tre gol ed assicurato una certa efficacia al cerchio d’ingaggio, bloccando anche il maggior numero di tiri tra gli attaccanti di tutta la lega. Da rivedere lo spettacolare gol che ha segnato alla Vaudoise Arena di Losanna, così come la doppietta che ha steso il Davos.

Inti Pestoni (Berna – 1 top, 0 flop): La frattura ad un piede l’aveva costretto ad uno stop forzato di un mese e mezzo, ma dal suo rientro l’attaccante ticinese è tornato a mostrare la miglior versione di se. Autore di un gol e tre assist di prima, Pestoni è stato protagonista martedì scorso all’Hallenstadion, quando ha aperto le marcature con una bella segnatura a tu-per-tu con Ortio, prima di recuperare un disco preziosissimo che ha poi offerto a Burren per il game winning goal. Sempre a Zurigo ha orchestrato il contropiede che ha chiuso la partita – sembra svilupparsi bene l’intesa con Praplan – mentre contro l’Ambrì è stato l’unico dei suoi a trasformare un rigore. La strada per un 2020 positivo è spianata.


I FLOP DI HSHS

Lukas Flüeler (ZSC Lions – 0 top, 3 flop): Ha chiuso l’anno con alcuni problemi lo Zurigo, ed uno tra i più evidenti è stato tra i pali. Sia Flüeler che Ortio hanno infatti chiuso la settimana sul fondo della classifica a livello statistico, ma anche se il finlandese dal punto di vista numerico ha lasciato decisamente a desiderare, è il collega di reparto svizzero che lascia perplessi per il pessimo momento di forma che sta vivendo. Contro il Friborgo ha ottenuto uno shutout – ma i dragoni hanno scagliato la pochezza di 18 tiri – mentre al cospetto del Losanna è dovuto subentrare al compagno ad inizio periodo centrale, trasmettendo ben poca sicurezza. Ancora peggio è andata a Bienne, dove ha incassato tre gol in 15 minuti (il primo è una vera papera) prima di venir sostituito.

Taylor Chorney (Lugano – 1 top, 1 flop): Serge Pelletier dovrà capire in che direzione andare nell’assemblare il suo lineup, ma è chiaro che con l’addio di Kapanen il posto in squadra del balbettante Chorney è tutt’altro che al sicuro. In pista per due delle ultime quattro partite, l’ex giocatore dei Capitals non ha fatto molto per aiutare la sua causa, a partire da un derby giocato – come i suoi compagni – in maniera disastrosa. A Davos lo si è visto per aver salvato un gol praticamente già fatto su Palushaj, ma pochi secondi dopo ci ha “ripensato” ed ha regalato ai grigionesi la rete con un tentativo di liberazione scellerato.

Beat Forster (Bienne – 0 top, 1 flop): Il Bienne ha chiuso l’anno con il freno a mano tirato, ed il solo punticino ottenuto nelle ultime quattro partite è principalmente il risultato di una fase difensiva che ha fatto acqua. Con alle spalle un Hiller non sempre brillante, i seeländer hanno incassato ben 19 gol che si sono tradotti in una differenza reti di -8 (entrambi primati negativi di lega), ed il difensore con il bilancio peggiore è stato l’esperto Forster con un -5. La sua presenza in pista dovrebbe dare solidità ad un tandem difensivo completato da Rathgeb, ma ultimamente le cose non stanno funzionando… Il 36enne è infatti da sei partite consecutive in negativo (-7) e con l’anno nuovo ci vorrà anche da parte sua una marcia in più.

Dario Bürgler (Lugano – 0 top, 1 flop): Dopo una settimana in cui gli attaccanti bianconeri hanno saputo segnare appena quattro gol in quattro partite – le altre reti sono arrivare dalla difesa – sarebbero tanti i giocatori da chiamare in causa. Dario Bürgler è però uno di quegli elementi che fa davvero troppa fatica a lasciare il segno oramai da tantissimo tempo, basti pensare che il suo ultimo gol è arrivato a fine ottobre. Dopo una prima parte di stagione con Bertaggia e Sannitz, in casa bianconera si sta provando di tutto per fargli ritrovare la scintilla, ma l’encefalogramma è rimasto piatto. A Lugano ci sono tanti elementi da cui ci si aspetta di lui, e Bürgler è sicuramente uno degli esempi più evidenti.

Jan Mursak (Berna – 0 top, 3 flop): Il Berna continua a vivere di alti e bassi, con due sconfitte che hanno fatto seguito alle cinque vittorie consecutive che avevano preceduto gli ultimi impegni del 2019. L’anno che sta per finire è di quelli da dimenticare anche per Jan Mursak, finito due volte di seguito in sovrannumero dopo le ennesime anonime prestazioni. Lo sloveno non riesce infatti a finire sul tabellino da oramai un mese, e nelle ultime dieci partite ha ottenuto la miseria di un punto (una rete contro il Losanna).

Viktor Stalberg (Friborgo – 0 top, 3 flop): Il Friborgo continua ad intercalare serate positive ad altre meno brillanti, e questo ha portato i burgundi a vivere un Natale sotto la linea. Tra gli attori principali che ultimamente stanno deludendo troviamo sicuramente Stalberg, che dopo un periodo eccezionale – 7 gol e 11 punti in 10 partite tra fine ottobre e fine novembre – con l’arrivo di dicembre si è completamente bloccato. In questo mese ha infatti messo a referto la miseria di un assist in seconda sull’arco di sette uscite, sicuramente troppo poco per sostenere un reperto offensivo in cui gioca un ruolo fondamentale.

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