Dopo la fondazione ufficiale della Swiss League SA, il Corriere del Ticino ha discusso le prospettive future dei Ticino Rockets con il presidente Davide Mottis, che si è dichiarato fiducioso sulla possibilità del farm team di prendere parte al nuovo progetto.
Le novità entreranno in vigore solamente dalla stagione 2022/21, dunque i Rockets hanno un posto assicurato nella lega cadetta per il prossimo campionato, ma poi si dovrà definire come proseguire.
“Abbiamo ottenuto la promozione sul ghiaccio, crediamo che il nostro posto debba essere garantito”, ha spiegato Mottis, precisando che i Rockets hanno già avanzato la richiesta di essere ammessi nella nuova società nelle prossime settimane.
“Abbiamo ribadito che il nostro operato di club formatore va a beneficio anche delle altre squadre della SL e riteniamo di avere un ruolo importante per tutto l’hockey svizzero. Siamo una struttura stabile, finanziariamente solida, con un’infrastruttura valida e un’organizzazione professionale. Non vi è motivo per non ammetterci in questa società e siamo ottimisti”.
C’è però chi crede che il concetto di farm team non corrisponda più alla visione di quella che vorrà diventare la Swiss League (nonostante i GCK Lions siano già stati ammessi), visto che si è dipendenti da altri club di NL, ma Mottis ha ricordato che “siamo gestiti come una società indipendente, con un suo CdA. Forse qualcuno non apprezza il nostro modello di club formatore, ma noi chiediamo di essere giustamente e legittimamente riconosciuti per ciò che siamo”.
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