BIASCA – Il test contro l’EVZ Academy era di quelli significativi per i Ticino Rockets di Luca Cereda, che nel pomeriggio di sabato hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con un progetto ed una realtà di squadra simile a quella rivierasca, uscendo battuti per 4-1 da una sfida combattuta e che li ha visti evidenziare alcune lacune che andranno colmate in vista dell’inizio del torneo di NLB.
I Rockets sono scesi in pista con il bianconero Stefan Müller tra i pali, mentre non sono stati impiegati i vari Gianinazzi, Giannini, Rochat, Barbabò, Hrabec e Juri. In pista per la seconda volta con i Rockets invece Christian Pinana, apparso già ben integrato negli schemi di squadra dopo una prima uscita contro i GDT Bellinzona risultata più macchinosa.
Se ciò che più interessava alla squadra di Biasca era il fatto di riuscire a reggere il confronto e a giocare con l’Academy, la missione può considerarsi riuscita, visto che per buona parte del match il livello delle due squadre è apparso molto vicino. I Rockets sono però ancora alla ricerca del giusto equilibrio, soprattutto per quanto concerne l’unione tra attacco e difesa – a volte la squadra è sembrata un po’ “spaccata” in due – e la libertà data dai difensori di inserirsi in fase offensiva.
Dopo un primo tempo ben giocato ed in cui Samuele Guidotti ha anche fallito un rigore, i Rockets hanno trovato il vantaggio in powerplay grazie all’ex difensore del Friborgo, Maxime Montandon, a segno dalla linea blu. Nel periodo centrale la sfida ha però preso velocemente una piega molto dura, ed in quel frangente il Biasca ha commesso l’errore di cadere nelle plateali provocazioni degli svizzero centrali, i quali sono riusciti a far saltare i nervi in più occasioni ai padroni di casa.
Qualche penalità di troppo ed una concentrazione sul gioco che è vistosamente calata in seguito a questi episodi hanno sostanzialmente condannato i Rockets, che nel giro di 57 secondi hanno incassato due reti e visto sfuggirsi di mano la partita. In questo senso i ragazzi di Cereda hanno probabilmente una lezione da imparare.
L’incontro si è poi sostanzialmente chiuso quando Marc Steiner ha firmato anche il 3-1 ad inizio terzo tempo. Da lì al 60esimo il match si è poi un po’ spento, anche se il Biasca non ha mai rinunciato a giocare ed ha trovato diverse buone opportunità da gol, colpendo nel finale anche un palo. La mancanza di precisione e di freddezza ha però impedito ai padroni di casa di rimette in discussione il risultato, sino al 4-1 finale ottenuto a porta sguarnita da Tobias Geisser.
Infine, nuovamente da sottolineare la prova del portiere Stefan Müller, apparso anche in questa occasione lucido, preciso e veloce nei movimenti, e sempre in grado di leggere in maniera efficace ciò che avveniva davanti a lui.
La preparazione dei Ticino Rockets continuerà ora con due trasferte al cospetto di GCK Lions e La Chaux-de-Fonds, prima dell’inizio di campionato fissato per il 9 settembre proprio in casa contro l’EVZ Academy.