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GDT Bellinzona

I Rockets ripartono con Sannitz ed il Langnau: “A Bellinzona per coinvolgere con entusiasmo”

La rosa è ancora un cantiere aperto, ma il nuovo club di Swiss League è una realtà grazie alle solide fondamenta dei GDT e all’impegno dell’Ambrì Piotta. Come partner si aggiungono i Tigers, e si spera di trovarne un secondo

BELLINZONA – Per scoprire quale sarà la rosa che scenderà in pista con la maglia dei neonati Bellinzona Rockets bisognerà attendere le prossime settimane – nessun nome è stato comunicato nella conferenza stampa di martedì mattina – ma nel frattempo la nuova realtà di Swiss League che ha trovato casa nella Capitale sta prendendo forma.

Il presidente Matteo Mozzini ha infatti illustrato alla stampa quello che rappresenta una ripartenza del concetto di formazione sviluppatosi negli scorsi anni a Biasca, e che vuole continuare sulla medesima strada.

“Tanti dicono che i Ticino Rockets sono stati un fallimento, ma non è vero”, ha debuttato Mozzini. “Vogliamo continuare a fare la differenza per i tanti ragazzi che si appoggiano ai Rockets nel loro processo di formazione, e che trovano un contesto in cui è possibile far diventare lo sport la propria professione”.

La dirigenza dei “nuovi Rockets” è convinta che il contesto cittadino di Bellinzona possa fare la differenza, grazie alla presenza di un club con 50 anni di storia e tanti giocatori attivi, tra settore giovanile e la già esistente squadra di MyHockey League che sarà allenata da Nicola Celio. “Vogliamo coinvolgere ed entusiasmare la città, grazie anche alla conferma di uno sponsor come Raiffeisen ed un nuovo partner rappresentato dal Langnau”.

Dopo le voci degli scorsi mesi i Tigers sono dunque stati confermati come seconda realtà di National League che affiancherà l’Ambrì Piotta, ma non si esclude la possibilità che un altro partner si aggiunga ai bernesi. In questo senso il pensiero va subito al Lugano, che aveva scelto di fare un passo indietro. “Ci sono state delle discussioni, ma non siamo ancora arrivati a delle vere trattative. Diciamo che siamo aperti a tutti coloro che hanno a cuore la formazione ed i giovani”, ha risposto diplomaticamente Mozzini sulla questione.

In rappresentanza del Langnau, Pascal Müller ha invece spiegato che “lo sviluppo dei giocatori fa parte anche della nostra strategia, ed inoltre abbiamo un’identità molto simile a quella dell’Ambrì Piotta. Siamo due realtà di periferia non legate a delle grandi città. A Langnau stiamo investendo 20 milioni in una nuova infrastruttura molto importante, proprio per offrire qualcosa di più ai nostri giovani”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il DS biancoblù Paolo Duca, che ha ribadito come questo rappresenti “un passo importante per il futuro della realtà dei Rockets. Siamo contenti di aver trovato nei GDT una società pronta a mettersi in gioco e a raccogliere questa sfida. Con il Langnau abbiamo inoltre un partner che come noi crede nella Swiss League come lega di formazione con il concetto di farm team. Vista la direzione in cui sta andando la National League è oggi più che mai necessaria una tappa intermedia. I GDT in questo senso hanno dato un segnale molto chiaro all’hockey ticinese, e per questo ci vuole coraggio”.

La società in termini azionari sarà detenuta al 51% dai GDT e per il restante 49% dell’Ambrì Piotta. Il ruolo di head coach sarà affidato a Raffaele Sannitz (assente nell’occasione per vacanze), assistito da Diego Scandella e dall’allenatore dei portieri Daniel Hüni. A prendersi a carico il ruolo di direttore sportivo sarà invece Nicola Pini.

“Siamo sempre stati un club che ha messo l’accento sulla formazione, ed avere ora una squadra in Swiss League è un po’ come mettere un cappello alla nostra realtà”, ha commentato Pini. “Abbiamo una struttura unica in Svizzera e vogliamo lavorare con qualità, proponendo delle condizioni di lavoro ottimali ed uno staff dall’identità ticinese. Questo è importante anche per avere l’interesse della gente”.

La squadra sarà composta da un’ossatura di 10-12 giocatori sotto contratto con i Bellinzona Rockets, a cui aggiungeranno 5-6 prospect da Ambrì e 4-5 da Langnau. L’obiettivo è quello di creare un gruppo coeso, basandosi anche sulla possibilità di accordi two-way con la formazione di MyHockey League per permettere a dei ragazzi di migliorare e poi salire nella lega cadetta.

Per ora non ci sono nomi da comunicare, verranno svelati nei prossimi giorni. La squadra si ritroverà invece il 6 agosto e svolgerà i test fisici il giorno seguente, ed inizierà a lavorare soprattutto in vista dell’amichevole con l’Ambrì Piotta del 18 agosto. Nel frattempo la struttura del Centro Sportivo di Bellinzona è pronta ad accogliere la nuova realtà, ed anche a sfatare una credenza popolare. “La pista non è a norma a causa del tetto troppo basso? Questo è un mito duro a morire, non è vero. Abbiamo dovuto fare solamente dei piccoli accorgimenti”, ha spiegato Mozzini.

Per quanto riguarda la possibilità di innesti stranieri da Ambrì e Langnau le cose sono in divenire, ma in linea di massima l’idea è quella di far giostrare a Bellinzona rispettivamente William Hedlund (che deve ancora fare un anno in Svizzera e giocare almeno 10 partite U20-Elit per ricevere la licenza) e Jiri Felcman, ragazzo ceco recentemente draftato dai Chicago Blackhawks. “Abbiamo un’idea dei prospect che metteremo a disposizione, ma questi ragazzi avranno la possibilità di mettersi in mostra nella squadra di NL ad inizio training camp, dunque verranno direzionati ai Rockets solamente nel momento opportuno”, ha spiegato Paolo Duca.

Sulla scelta di Raffaele Sannitz come head coach dopo l’esperienza in Leventina, Ducauca ha commentato affermando che l’ex bianconero “è stata una presenza per noi molto valida. Ci ha messo relativamente poco a fare il cambio tra giocatore e allenatore. È molto motivato, si è subito iscritto a tutti i corsi possibili ed avanza spedito. Vedo un bel potenziale, ha idee molto chiare e dei metodi di comunicazioni moderni con i giocatori”.

Non resta dunque che attendere per avere delle informazioni in più sugli elementi che comporranno i Bellinzona Rockets. Nel frattempo è partita la campagna abbonamenti, che propone una tessera per entrambe le squadre della capitale (Swiss League e MyHockey League) al prezzo di 300 CHF e 250 CHF per i giovani.

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