NEW YORK – Gara 7 tra New York Rangers e Washington Capitals è stata un’altra partita estremamente combattuta, decisa da una sola rete e terminata con un finale drammatico all’overtime.
Alla fine, come da “tradizione” a spuntarla sono stati i Rangers, che vantano un bilancio perfetto di 13 vittorie e zero sconfitte davanti al loro pubblico in partite in cui sono confrontati con l’eliminazione. I Capitals hanno invece fallito nuovamente l’obiettivo di superare il secondo turno, con Alex Ovechkin che in dieci anni di carriera non è mai riuscito ad arrivare alla finale di Conference.
Dopo aver garantito la vittoria dei suoi, il russo ha aperto le marcature nel corso del primo tempo, superando Henrik Lundqvist con un tiro di polso perfetto. Dopo un’occasione mancata da Nash – a tu per tu con Holtby – il pareggio è arrivato in powerplay ad inizio secondo tempo, con Hayes che ha sfruttato il passaggio perfetto di J.T. Miller.
Nel terzo tempo le occasioni non sono poi mancate su entrambe i fronti, ma Lundqvist e Holtby hanno nuovamente rubato la scena, sfoderando una lunga serie di parate incredibili. Alla fine l’eroe della serata è stato Derek Stepan, che su rebound ha infilato il gol che è valso la serie ai suoi.
I New York Rangers giocheranno così la loro terza finale di Conference degli ultimi quattro anni – persa nel 2012 contro New Jersey, vinta nel 2014 contro Montreal – e se la vedranno con i Tampa Bay Lighning. In regular season i Bolts erano riusciti a dominare i Rangers, vincendo tutte e tre le sfide giocate.
Partner
