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National League

I nuovi volti della NLA 2022/23: il canadese Colton Sceviour

Il Berna ha completato il suo pacchetto stranieri con un elemento tipicamente two-way, che porterà tanta sostanza e personalità agli orsi

© Jerome Miron

I nuovi volti della NLA 2022/23: il canadese Colton Sceviour

COLTON SCEVIOUR


Età: 33
Posizione: C/W
Altezza: 183 cm
Peso: 86 kg
Shoots: right

Provenienza: Edmonton Oilers (NHL)
Draft: 2007, round 4, 112esima scelta, Dallas Stars
Contratto: un anno
Nazionalità: 🇨🇦

Un lavoratore per completare la squadra

Con l’ultima pedina straniera a disposizione il Berna ha deciso di puntare sull’esperto canadese Colton Sceviour, che per la prima volta vedremo in Europa dopo una carriera che lo ha visto giocare 535 partite NHL (156 punti) e 370 apparizioni in AHL caratterizzate da 251 punti.

Il 33enne è quello che viene definito un tipico “hard worker”, può giocare in tutte le posizioni offensive e la sua principale caratteristica è il solido gioco two-way. Nel suo repertorio non c’è un aspetto in cui eccelle particolarmente, ma ha buone abilità sia al tiro che in termini di playmaking.

Il gioco di Sceviour, abituato a ruoli da bottom six, è duro e punta a finire ogni check, ed i numeri fatti registrare in AHL – dove ha vissuto delle stagioni da giocatore dominante – ci indicano che in National League potrebbe fare la differenza anche in termini di produzione offensiva. Lundskog lo potrà utilizzare anche come prezioso elemento del boxplay, ed in generale gli orsi si sono assicurati un giocatore di carattere che dovrebbe diventare un elemento molto importante anche in spogliatoio.

Una progressione che parte da lontano

La carriera verso il professionismo di Sceviour parte dalla WHL, dove approda all’età di 16 anni sul fronte Portland Winter Hawks. La prima stagione nella squadra trascinata da Brandon Dubinsky – un altro giocatore che si imporrà poi in NHL per il suo carattere – è d’ambientamento con appena nove punti in 58 partite, ma poi la sua produzione offensiva va in crescendo e diventa importante quando si trasferisce ai Lethbridge Hurricanes.

Nella stagione 2008/09 è il top scorer della squadra con un bottino di 80 punti (29 gol) in 69 partite, il che gli permette di essere nella Top 20 di WHL, classifica che in quella stagione vede al secondo posto l’ex biancoblù Brandon Kozun (108 punti in 72 incontri).

In tutto questo viene anche scelto al Draft 2007 dai Dallas Stars, che chiamano il suo nome al quarto turno. Dal 2009 arriva dunque il momento di darsi al professionismo, e di trovare quell’identità che gli permetterà poi di giocare per un decennio in NHL.

The Lone Star State

Da ragazzo cresciuto in Alberta, Sceviour si trasferisce a 3’000 chilometri da casa nel 2009, spostandosi in Texas per dare il via alla sua carriera vestendo la maglia AHL dei Texas Stars. Per arrivare con una certa stabilità in NHL dovrà attendere più di quattro anni, visto che dal 2009 al 2012 gioca solamente due partite con Dallas.

Nelle minors inizia però ad essere una presenza sempre più dominante, e nel 2013/14 arriva per lui la svolta dopo aver ottenuto 63 punti (32 gol) in 54 partite in AHL, dove viene selezionato anche per l’All Star Game. Quella è finalmente la stagione in cui può dimostrare il suo valore negli Stars di Lindy Ruff, con un totale di 26 partite condite da 12 punti.

Da quel momento Sceviour saluta definitivamente le minors e per le successive otto stagioni giocherà stabilmente in NHL, fatta eccezione per l’ultimo campionato ad Edmonton in cui ha dovuto vestire anche la maglia dei Bakersfield Condors.

Per i Dallas Stars diventa velocemente un giocatore molto solido ed affidabile, capace di assicurare un duro lavoro alle assi, nello slot, ed in generale di contribuire in maniera ideale per un elemento da bottom six. Unisce il tutto ad un bottino di punti sicuramente rispettabile, con la media stagionale che si aggira sempre attorno alla ventina.

Il suo periodo a Dallas arriva al termine nell’estate 2016, quando si accorda con un biennale con i Florida Panthers, ed anche in quel contesto conferma le sue caratteristiche e si rivela un giocatore prezioso. Nel settembre 2020 passa ai Pittsburgh Penguins assieme al difensore Mike Matheson – il percorso inverso lo fa Patric Hornqvist -, mentre l’ultima stagione l’ha giocata nell’organizzazione degli Edmonton Oilers come elemento di profondità ottenendo un contratto dopo un tryout del mese di settembre.

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