VIKTOR LÖÖV
Età: 28
Posizione: D
Altezza: 191 cm
Peso: 98 kg
Tiro: left
Provenienza: Jokerit (KHL)
Draft: 2012, round 7, 209esima scelta, Toronto Maple Leafs
Contratto: Un anno
Nazionalità: 🇸🇪
Ripartenza a trazione posteriore
Partito il finlandese Petteri Lindbohm e con il probabile addio di Janis Moser in direzione NHL, il Bienne ha optato per costruire la sua squadra con una solida ossatura difensiva, prendendo la scelta – condivisa la prossima stagione anche dallo Zugo – di ingaggiare due difensori stranieri.
Assieme al russo Alexander Yakovenko è così stato messo sotto contratto lo svedese Viktor Lööv, possente difensore two-way che fa del fisico uno dei suoi attributi principali. Il 28enne di Södertälje non ha infatti troppi fronzoli nel suo gioco, ma è estremamente concreto e nei contrasti fa sentire con costanza la sua presenza sul ghiaccio.
Questo non lo limita però troppo in termini di produzione offensiva, dove riesce comunque a dare un certo contributo nonostante una velocità comprensibilmente non bruciante vista la sua stazza. Spicca inoltre il suo senso della posizione, che spesso e volentieri è l’elemento cardine del suo gioco particolarmente d’impatto.
Dalla Svezia al sogno nordamericano
Senza avere mai dei numeri particolarmente appariscenti, Lööv si presenta come un difensore di sostanza sin dal suo percorso giovanile, anche se questo non gli basta per ricevere una chiamata dalle varie selezioni nazionali.
Nel Södertälje è però uno dei pilastri della squadra U20, e così all’età di 19 anni gioca il suo primo campionato nei professionisti, anche se “solamente” in HockeyAllsvenkan, seconda lega svedese in cui la sua squadra vive stagioni tra alti e bassi. Le sue prestazioni e la sua stazza attirano le attenzioni dei Toronto Maple Leafs, che lo draftano al settimo turno nel 2012 con la 209esima scelta, sostanzialmente la terzultima di tutto il Draft.
A mettere gli occhi su di lui un anno più tardi sono invece i mitici Markus Näslund e Peter Forsberg, in quegli anni impegnati rispettivamente come GM e suo diretto assistente al MODO, club di SHL. Il difensore coglie al volo l’opportunità e nella massima lega vive un’ottima stagione, condita anche da cinque reti e sette assist, il che convince i Maple Leafs ad offrirgli un contratto entry-level di tre anni.
Il suo arrivo in Canada incuriosisce gli addetti ai lavori per la stazza e l’affidabilità del giocatore, che già dal training camp impressiona positivamente. Le possibilità di ottenere un posto in NHL sono però praticamente nulle, e per due anni Lööv deve accontentarsi dell’AHL. Il debutto nella miglior lega al mondo arriva il 18 febbraio 2016, quando contro i New York Rangers gioca la prima delle sue quattro partite con i Leafs, prima di venir fermato da un infortunio.
L’impressione generale è quella di trovarsi di fronte ad un giocatore ben più talentuoso rispetto alla media dei ragazzi chiamati al settimo turno, ma questo non è sufficiente per fare il grande passo.
Nel febbraio 2017 viene così scambiato ai New Jersey Devils, che a loro volta lo girano ai Minnesota Wild un anno più tardi, in un trade che coinvolge anche i diritti NHL del rossocrociato Christoph Bertschy. Lööv non riesce però a staccarsi dalle minors, e nell’estate 2018 decide di rientrare in Europa.
Un pilastro dei giullari
Tornato in Europa il difensore si accorda con lo Jokerit di Helsinki, di cui diventa immediatamente uno dei leader al fianco di Mikko Lehtonen. Per lui quelli vissuti nella superlega russa sono gli anni migliori della carriera, in cui ritrova una certa produttività offensiva – 46 punti in 169 partite – condita con un bilancio complessivo di +23 che testimonia la sua affidabilità.
Il suo nome a livello internazionale inizia ad essere sempre più rilevante, e già nel corso della sua prima stagione nella capitale finlandese arrivano le prime chiamate in carriera dalla Nazionale. I suoi sforzi sono poi stati premiati nel recente Mondiale di Riga, dove Lööv ha giocato la sua prima competizione internazionale.
Il Bienne ora spera che possa continuare sulla stessa parabola ascendente, per diventare uno dei leader della difesa seeläender.