DAVID DESHARNAIS
Età: 32
Posizione: C
Altezza: 170 cm
Peso: 80 kg
Tiro: left
Nazionalità: 🇨🇦
Provenienza: Avangard Omsk (KHL)
Draft: –
Contratto: due anni
Corteggiato per anni, finalmente dragone
Dopo la deludente passata stagione il Friborgo si è reso protagonista di un mercato straniero importante, che ha visto i burgundi rinnovare completamente il loro quartetto d’importazione ed ufficializzare finalmente l’arrivo del canadese David Desharnais.
“Finalmente” perché l’indiscrezione del ritorno ai dragoni del piccolo centro del Quebec era oramai nota da diversi mesi, ed anche negli anni precedenti Desharnais ed il club svizzero sono stati spesso associati in diversi rumor di mercato. Dopo aver giocato con il Gotteron nel lockout 2012, Desharnais rappresenterà un elemento cardine nella squadra di Mark French per i prossimi due anni, con la speranza che la lunga attesa per il suo ritorno venga premiata.
Il centro 32enne è reduce dalla sua prima ed unica stagione in KHL, in cui ha vestito la maglia dell’Avangard Omsk in 76 occasioni, mettendo a referto 35 punti (sette gol) con una percentuale di riuscita agli ingaggi del 61.2%… Fattore quest’ultimo che viene ritenuto importante a Friborgo, squadra che nell’ultimo campionato era la migliore della lega ai faceoff (55.71%) ma che ha visto partire l’esperto Jim Slater.
Piccolo, tecnico e creativo
Il profilo di David Desharnais, visto il suo ampio passato in NHL, non è sicuramente un segreto. Il canadese è un tipico centro piccolo e che punta tutto sulla sua tecnica e creatività, elementi che gli permettono di rappresentare un pericolo costante sul fronte offensivo.
Agli ingaggi ha sempre saputo far registrare numeri interessanti, ed anche a livello di pattinaggio è in grado di garantire una certa velocità. Non deve invece preoccupare troppo la sua statura, che compensa con uno spirito battagliero che ha contraddistinto tutta la sua carriera, ed in generale le sue caratteristiche sembrano promettere scenari interessanti se affiancate a quelle di sniper come Viktor Stalberg oppure Julien Sprunger.
Quasi 600 partite in NHL, partendo dal basso
La via che porta al miglior campionato del mondo non è mai semplice per giocatori dalla statura contenuta, ed il percorso di Desharnais non ha fatto eccezione. Nonostante diverse ottime stagioni a livello giovanile in QMJHL (417 punti in 310 match) e la vittoria in tre occasioni del Frank J. Selke Memorial Trophy (maggior sportività) il suo nome non viene selezionato al Draft, dunque il suo primo assaggio di NHL avviene nel 2007 grazie all’invito da parte dei Montreal Canadiens al loro training camp.
In quell’occasione non riesce ad ottenere un posto in squadra, ma si guadagna un ingaggio al club affiliato ECHL dei Cincinnati Cyclones. Il suo impatto nella lega – il cui livello non è comunque eccelso – è eccezionale, tanto da venir premiato come “Rookie of the Year” e MVP grazie a 139 punti firmati in 90 partite.
Invitato nuovamente al camp degli Habs, Desharnais stavolta ottiene un accordo two-way della durata di due stagioni, che gli permette di mettersi in evidenza in AHL con gli Hamilton Bulldogs, club con cui passa sostanzialmente l’interezza del suo contratto. Durante la stagione 2009/10 debutta però anche in NHL, giocando sei partite in cui ottiene un assist.
Il suo primo gol arriva invece nel gennaio 2011, quando devia con successo un tiro lasciato partire da PK Subban contro i Pittsburgh Penguins. Quella è la stagione in cui dimostra di avere il livello per la NHL, ed infatti dal campionato successivo consolida il suo posto e non verrà più girato nelle minors per il resto della sua carriera.
Un anno in KHL, nonostante un fraintendimento
David Desharnais ha concluso nella primavera 2018 il suo percorso in NHL, giocando l’ultima stagione con la maglia dei New York Rangers senza avere un impatto particolarmente marcato a Broadway.
Da qui la decisione di dare nuovo vigore alla propria carriera trasferendosi in KHL, grazie ad un contratto con il Lokomotiv Yaroslavl. Con la maglia della squadra allenata dall’ex biancoblù Dmitri Kvartalnov non giocherà però nemmeno una partita, questo per un motivo che lascia di stucco e che porta dopo solo due mesi alla rescissione contrattuale.
Al momento dell’inizio degli allenamenti sul ghiaccio il coach della squadra non era infatti consapevole che Desharnais fosse un centro, e lo ha così mandato in pista come ala, dichiarandosi poi poco soddisfatto di ciò che il giocatore stava mostrando. Da lì alla separazione il passo è stato breve, così come la firma all’Avangard di Omsk.