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I nuovi volti della NL 2025/26: il canadese Jason Akeson

Il Ginevra lo ha ingaggiato con la prospettiva che diventi svizzero a settembre. Playmaker dotato e capace di macinare punti, non ha mai fatto il salto in NHL

I nuovi volti della NL 2025/26: il canadese Jason Akeson

JASON AKESON


Età: 35
Posizione: RW/LW
Altezza: 178 cm
Peso: 84 kg
Shoots: right

Provenienza: HC Pustertal (ICEHL)
Draft: undrafted
Contratto: due anni
Nazionalità: 🇨🇦

Scommessa senza troppi rischi

Con l’ambizione di reagire in maniera decisa alla deludente passata stagione – terminata al 12esimo posto – il Ginevra ha operato diversi movimenti di mercato, ma l’ingaggio più singolare è sicuramente quello dell’attaccante canadese Jason Akeson.

Il 35enne nato nell’Ontario è infatti stato messo sotto contratto dal DS Marc Gautschi con la prospettiva di non intaccare sul contingente stranieri, visto che Akeson – se tutto sta andando secondo i tempi previsti – dovrebbe ricevere il passaporto svizzero nel mese di settembre dopo aver sposato una ragazza svizzera. Questa è ovviamente la condizione cardine per il suo impiego nel Servette, visto che da giocatore d’importazione il suo non è un profilo di primo piano, ma come elemento svizzero diventa sicuramente un innesto intrigante.

Jason Akeson arriverà in Svizzera dopo una carriera che a livello giovanile era iniziata con buone premesse, e nel corso degli anni, pur non riuscendo a diventare un giocatore NHL, ha mantenuto le sue spiccate doti naturali di playmaker, macinando punti su punti in AHL e poi in Europa, in special modo in Germania.

Ciò che gli ha impedito di raggiungere palcoscenici più prestigiosi è stata principalmente una statura minuta – decisamente poco compatibile con la NHL se non supportata da tecnica e velocità fuori dal comune – e, di riflesso, un gioco fisico e two-way lacunoso.

Il suo arrivo a Ginevra è però interessante, questo nonostante abbia giocato nella lega austriaca con l’HC Pustertal negli ultimi due anni, ed il salto di categoria sarà dunque di quelli importanti.

“Jason sarà senza dubbio un grande valore aggiunto per la nostra squadra. Grazie alla sua visione di gioco e alle sue qualità di playmaker, stimolerà la nostra produzione offensiva, come ha dimostrato praticamente a tutti i livelli”, aveva dichiarato il DS Marc Gautschi.

Piccolo ma che lascia il segno

Nel suo percorso giovanile Akeson ha raggiunto la OHL solamente all’età di 18 anni, in ritardo rispetto alla maggior parte degli altri prospect. Con la maglia dei Kitchener Rangers ha però immediatamente lasciato il segno, diventando subito tra gli elementi più creativi e pericolosi della lega.

Nel 2009/10 fa un primo importante passo avanti ottenendo 80 punti (24 gol) in 65 partite, formando un tandem efficace con Jeff Skinner, mentre nella stagione successiva si impone come top scorer dell’intera OHL con 108 punti (24 gol) in 67 partite, primato condiviso con Tyler Toffoli.

La sua statura minuta ed il percorso giovanile inusuale – arrivo in ritardo nel circuito della CHL e nessuna convocazione per i Mondiali giovanili – porta però gli scout NHL a restare sulla loro idea, e dunque Akeson non viene mai draftato. Le sue qualità di playmaker, capace anche di dettare i ritmi, rimangono comunque molto valide ed infatti nel marzo 2011 ottiene un accordo entry-level dai Philadelphia Flyers.

Protagonista in AHL, e poi la dimensione europea

La prima parte di carriera di Akeson si sviluppa sostanzialmente in AHL, dove complessivamente giocherà 406 partite ottenendo 333 punti (115 gol). Nel suo primo anno da professionista viene girato agli Adirondack Phantoms ed ha subito un buon impatto (55 punti in 76 match), ottenendo velocemente un ruolo da top six, mentre nell’annata successiva debutta in NHL nell’ultima partita di regular season dei Philadelphia Flyers, segnando al suo primo tiro in porta.

L’esperienza in NHL resterà però molto limitata – l’anno successivo gioca solo otto match, anche se sette di playoff con due gol e un assist – anche se la sua produttività in AHL mostra grandissima regolarità. Il suo hockey IQ non è infatti sufficiente per sopperire a stazza ed un pattinaggio non elite, e con il tempo diventa chiaro che a Philly non si vuole puntare su di lui.

Diventa dunque un classico giocatore con l’etichetta da “Quad-A Player”, ovvero di chi è troppo bravo per l’AHL ma che non ha comunque tutti gli strumenti necessari per essere un regolare NHLer. Akeson tenta una seconda strada accordandosi con i Buffalo Sabres, ma qualche guaio fisico e la poca regolarità d’impiego portano i suoi numeri a peggiorare.

Nell’estate 2016 decide dunque di rilanciare la sua carriera accettando l’offerta KHL dell’Admiral Vladivostok, ma la transizione alla realtà russa non è evidente e finisce per giocare solo 17 partite (1 gol e quattro assist), prima di tornare a metà stagione nuovamente in AHL ai Binghamton Senators.

La via europea non è però abbandonata e dopo una parentesi in Svezia con il Mora IK, si trasferisce in Germania e in DEL trova finalmente la sua dimensione. Prima con il Kölner Haie e poi gli Straubing Tigers diventa un protagonista e nel 2021 e 2022 è il top scorer assoluto della lega. Buone mani e creatività lo rendono un giocatore difficile da contenere, ed il sistema di gioco gli permette di concentrarsi quasi esclusivamente sulla fase offensiva.

Il suo percorso lo porta poi in Italia, dove gioca le ultime due stagioni con l’HC Pustertal nell’ambito della ICEHL. Il contesto non è però di altissimo livello, e dunque sarà interessante osservare cosa succederà con la sua nuova sfida a Ginevra.

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