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National League

I nuovi volti della NL 2024/25: lo svedese Anton Lindholm

Un altro solido e roccioso difensore si accasa in Svizzera, a Lindholm spetterà il compito di guidare una difesa bernese che necessità di stabilità ed equilibrio

(Peter Holgersson)

I nuovi volti della NL 2024/25: lo svedese Anton Lindholm

ANTON LINDHOLM


Età: 29
Posizione: D
Altezza: 181 cm
Peso: 90 kg
Shoots: left

Provenienza: Leksands IF (SHL)
Draft: 2014, round 5, 144esima scelta, Colorado Avalanche
Contratto: due anni
Nazionalità: 🇸🇪

Fisico e solidità per gli orsi

Aggiunge peso alla propria difesa il Berna, e anche gli orsi non sfuggono a una certa tendenza di National League nel costruire squadre solide e “muscolari”, prova ne è l’ingaggio del difensore svedese Anton Lindholm.

Il 29enne con i suoi 90 kg non è il più pesante o grande difensore del campionato, ma è in grado di sfruttare fino all’ultimo la sua forza, grazie a una grande tenacia nelle marcature e al tempismo nei check, tanto da farne uno specialista anche a ghiaccio aperto. Nonostante questo suo uso della forza, Lindholm è un giocatore sostanzialmente corretto e disciplinato, capace di controllare gli interventi e di non esporsi spesso a falli di emergenza grazie all’ottima lettura del gioco.

Lindholm va ad aggiungere potenza a una difesa che conta già pesi massimi come Patrik Nemeth, Simon Kindschi e il giovane Nick Meile, confermando di voler puntare prima sulla solidità. Lindholm è un giocatore prettamente difensivo, ma la sua mobilità e la lettura del gioco gli permettono spesso di far ripartire l’azione rapidamente e di ribaltare il gioco in maniera verticale.

Non però è da sottovalutare il passato sul piano della salute dell’ex Colorado, che nelle ultime cinque stagioni ha subito fratture alla mandibola, fratture e distorsioni alle dita di entrambe le mani, distorsione a un ginocchio e a entrambe le caviglie, un infortunio al collo e contusioni varie da dischi bloccati, quest’ultima un’altra delle sue specialità.

Qualche gol… di troppo e poi il giusto ruolo

Formatosi tra le fila delle giovanili dello Skelleftea – sua città natale – Lindholm inizialmente mostrava anche ottime doti offensive, supportate dalla forza fisica e dalla sua sfrontatezza nell’aggiungersi alle azioni d’attacco. Con il passare degli anni, il suo stile di gioco è stato limato fino a farlo diventare un giocatore prettamente difensivo così da sfruttare appieno le sue caratteristiche.

Il debutto in prima squadra avviene a 17 anni, quando disputa una sola partita nella stagione 2011/12 in quella squadra che conta gente come Bud Holloway, Pierre-Edouard Bellemare e Oscar Lindberg, oltre a tanti altri che stanno per aprire il ciclo più vincente nella storia dei gialloneri.

Il vero debutto da professionista avviene nella stagione 2013/14, quando viene chiamato in prima squadra per i playoff – oltre a una manciata di apparizioni in regular season – e con il suo stile di gioco riesce a guadagnarsi parecchio spazio fino a contribuire tangibilmente alla vittoria del secondo titolo svedese consecutivo della sua squadra.

Proprio al termine di quella stagione viene scelto dai Colorado Avalanche al quinto turno del Draft, e dopo altri due campionati in maglia giallonera e un Mondiale con la Nazionale maggiore svedese, Lindholm parte per Denver.

Denver è troppo in alto, l’Europa è casa

In Nord America lo svedese passa in totale cinque stagioni, ma il trampolino di lancio per una carriera fissa in NHL non funziona. Lindholm ha infatti la prospettiva di giocare solo la stagione 2017/18 interamente con gli Avalanche, ma un primo infortunio al ginocchio lo tiene fuori per praticamente metà stagione, facendogli perdere anche l’intero post season.

Girato spesso in AHL, Lindholm perde il posto tra i potenziali titolari in una squadra che si sta costruendo in profondità e con la visione di aprire un ciclo vincente, e la salute spesso cagionevole del difensore – anche sfortunato in alcuni casi – lo toglie dai radar della prima squadra, relegandolo in infermeria con una regolarità preoccupante.

Terminata dopo sole 16 partite a causa del lockdown da Covid-19 la stagione 2020/21, Lindholm decide per il ritorno in Europa, accasandosi alla Dinamo Minsk in KHL. L’hockey difensivo che si gioca in Russia si addice perfettamente alle sue caratteristiche, ma il giocatore prende la decisione di lasciare la KHL al termine di quell’unica stagione dopo l’inizio della guerra in Ucraina.

Il difensore si accasa quindi al Leksand in Svezia, dove gioca due stagioni confermandosi di nuovo come uno dei difensori più solidi del campionato, in grado di giocare moltissimi minuti nei momenti e nelle partite decisive. Proprio questo aspetto potrebbe aver convinto il Berna ad ingaggiare un giocatore sulle cui spalle andrà molto della tenuta degli orsi.

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