OULA PALVE
Età: 32
Posizione: C
Altezza: 183 cm
Peso: 83 kg
Shoots: left
Provenienza: Ilves (Liiga)
Draft: undrafted
Contratto: un anno + opzione
Nazionalità: 🇫🇮
La via passa dagli stranieri
Per l’Ajoie il mercato dei giocatori svizzeri rimane quasi inaccessibile, e di conseguenza il DS Julien Vauclair ha deciso di puntare tutto sugli stranieri per far fare un salto di qualità alla sua squadra, e l’arrivo di tre nuovi elementi finlandesi lascia sicuramente ben sperare.
Dopo avervi già parlato di Jerry Turkulainen – trovate la sua scheda qui – un’altra operazione interessante è stato l’ingaggio del centro Oula Palve, che arriverà a Porrentruy con il titolo di top scorer della Liiga grazie a 64 punti (20 gol) ottenuti in 60 partite.
Il bottino ha sorpreso molti, soprattutto considerando che nelle quattro stagioni precedenti Palve non era mai stato produttivo a questi livelli, e che per ritrovare un impatto analogo bisogna tornare all’annata 2018/19, quando con 51 punti in 53 partite con il TPS attirò le attenzioni dei Pittsburgh Penguins.
D’altronde nel recente passato si è sempre usata cautela nell’immaginare l’impatto di un buon giocatore di Liiga in National League – in molti casi ci si è scottati – ma nell’ultima stagione i numeri di Michael Joly hanno permesso di ritornare ad essere positivi in questo senso.
Palve ha infatti ottenuto lo stesso numero di punti del bianconero nelle medesime partite (pur segnando cinque gol in meno), dunque in casa Ajoie c’è la concreta speranza di aver ingaggiato un attaccante dall’impatto potenzialmente molto importante anche in Svizzera. L’Ajoie ha comunque mostrato cautela con un contratto di una singola stagione più opzione.
“È un tiratore esperto e che contribuirà ad aggiungere una nuova dimensione al nostro attacco”, aveva commentato Julien Vauclair al momento della sua firma. “È stato anche convocato dalla nazionale finlandese e porterà senza dubbio un bagaglio di esperienza nel nostro spogliatoio”.
In generale Palve è un centro che si orienta più su un gioco da playmaker piuttosto che da scorer, ma la sua abilità di fare male in fase offensiva è comunque marcata. Il suo non è però un gioco particolarmente fisico.
Un vero “late bloomer”
Oggi Oula Palve è riuscito a costruirsi un nome, ma non è sempre stato così. Cresciuto nel settore giovanile del JYP senza essere mai stato convocato in alcuna selezione nazionale, ha dovuto attendere a lungo per militare stabilmente in Liiga, tanto che il suo debutto – non consideriamo il singolo match giocato nel 2013/14 – è avvenuto solamente a 24 anni.
Per un paio stagioni ha infatti dovuto fare la gavetta in Mestis, mettendo assieme 123 punti in 92 partite che gli hanno finalmente aperto le porte della massima lega. Nell’annata 2015/16 con lo Jukurit aveva infatti dominato praticamente tutte le statistiche offensive del campionato, ed infatti dalla stagione successiva è passato all’HPK e successivamente al TPS.
Anche in quel contesto ci mette un pochino ad ingranare, ma vive tre anni in progressione sino ad arrivare al 2018/19, quando firma 51 punti (16 gol) in 53 partite formando una coppia devastante con il giovanissimo Kaapo Kakko.
Dopo non essere stato considerato negli anni in cui era eleggibile al Draft, in quella primavera viene notato dai Pittsburgh Penguins, con cui firma un entry-level di una stagione. Nei suoi confronti c’era parecchio scetticismo vista l’età di 27 anni, ma la speranza era quella che Palve potesse migliorare nel pattinaggio e trovare così la via di sfruttare le sue altre interessanti caratteristiche anche a livello NHL.
Il finlandese viene però assegnato al farm team di Wilkes-Barre/Scranton e fatica ad avere un impatto, ottenendo solamente un gol e otto assist in 37 partite. A gennaio viene così scambiato ai Dallas Stars, ma anche lì la situazione non migliora.
A complicare le cose arriva poi la pandemia, ed allora la scelta logica è per lui tornare in Europa. Palve firma con gli svedesi del Linköping, per poi passare al Brynäs ed infine tornare in patria con l’Ilves.
Per lui arriva ora l’opportunità di lasciare veramente il segno con l’Ajoie, dove dovrà essere uno dei leader e principali motori offensivi. A 32 anni e dopo una carriera molto irregolare, dovrà dimostrare di essere finalmente maturato.