Un vero power forward

Tra le varie operazioni messe a segno dallo Zugo durante l’offseason, c’è stata anche quella di aggiungere peso e concretezza grazie all’ingaggio di un puro power forward come il ceco Daniel Vozenilek, che da campione del mondo ha deciso di vivere la sua prima vera esperienza lontano dalla Cechia.

Il 28enne di Pardubice ha infatti giocato praticamente per la sua intera carriera in patria, fatta eccezione per un’annata passata nella Mestis finlandese con il Roki. Gli anni davvero significativi del percorso di Vozenilek sono però soprattutto gli ultimi, visto che l’attaccante ha impiegato un po’ di stagioni per ingranare davvero e mostrare il suo potenziale.

Con il passare del tempo – e con un’impennata di produttività nelle ultime due stagioni – il ceco è diventato oggi un attaccante capace di lasciare un segno importante in zona offensiva grazie alla sua volontà di andare là dove fa male, vincendo sul ghiaccio tantissime battaglie uno-contro-uno. Ha inoltre la versatilità di essere impiegato sia al centro che all’ala.

15 anni per arrivare al top

(Prycek Vladimír)

La carriera di Daniel Vozenilek inizia nella sua città natale di Pardubice, squadra con cui fa tutta la trafila giovanile sino ad arrivare al debutto in prima squadra. La sua prima stagione nella massima lega ceca è quella targata 2014/15, quando gioca 33 partite senza ottenere alcun punto.

In quell’annata si divide però anche con la formazione U20, con cui dimostra di poter lasciare il segno con 34 punti (16 gol) in 28 partite. Questi numeri gli valgono la convocazione in Nazionale per il Mondiale U20, ma disputa solamente un paio di partite ed il suo nome fatica a finire sul taccuino degli scout NHL. Al torneo U20 parteciperà anche l’anno successivo, ma il suo nome non verrà mai chiamato al Draft negli anni di eleggibilità.

La stagione successiva – siamo nel 2016/17 – finisce così ai finlandesi del RoKi, una breve parentesi prima del ritorno in patria. Fanno seguito cinque stagioni in cui “rimbalza” tra diverse squadre, con prestiti anche nella lega cadetta in cui mostra una buona produttività offensiva.

Una prima svolta avviene nel 2020/21, quando con il Motor Ceské Budejovice firma 23 punti (11 gol) in 50 partite. La stagione successiva è meno produttiva (15 punti in 51 partite), ma gli apre l’opportunità di giocare in prestito qualche match allo Sparta Praga. È però con il passaggio all’Ocelari Trinec nel 2022 che il gioco di Vozenilek inizia davvero a decollare.

Due anni da incorniciare

Con l’Ocelari Trinec allenato da Zdenek Motak riesce finalmente ad ingranare una marcia in più, e contribuisce alla vittoria del titolo disputando dei playoff da incorniciare. Dopo una regular season da 21 punti in 50 partite, nelle 22 sfide di post season disputate mette assieme ben 16 punti (sei gol), mettendosi in evidenza anche per il miglior bilancio (+12) ed il maggior numero di assist. Alla fine dei playoff, con la medaglia di campione al collo, viene anche nominato come MVP.

I festeggiamenti sono seguiti dalla prima convocazione al Mondiale maggiore (sette partite ed un assist), e fanno da preludio alla strepitosa stagione 2023/24. Con l’Ocelari Trinec vince nuovamente il titolo, e stavolta mostra una grande costanza sull’arco di tutta la stagone, tanto da essere il secondo miglior marcatore della squadra con 49 punti (21 gol) in 51 partite.

Ai Mondiali di Praga è poi stato parte della Nazionale che ha trionfato vincendo l’oro nella finalissima contro la Svizzera, e le sue quotazioni di mercato sono schizzate verso l’alto. Diverse infatti le squadre che hanno sottoposto la loro proposta a Vozenilek, che ha però scelto di accasarsi a Zugo per le prossime due stagioni.

Andrea Branca