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Ambrì Piotta

I nuovi volti della NL 2024/25: il biancoblù Philippe Maillet

Il canadese rivestirà il ruolo fondamentale di primo centro dell’Ambrì Piotta. È un giocatore dall’accento offensivo, che ha già avuto successo nell’hockey europeo

(USA Today)

I nuovi volti della NL 2024/25: il biancoblù Philippe Maillet

PHILIPPE MAILLET


Età: 31
Posizione: C
Altezza: 178 cm
Peso: 84 kg
Shoots: left

Provenienza: Laval Rocket (AHL)
Draft: undrafted
Contratto: un anno
Nazionalità: 🇨🇦

Una pedina fondamentale

Mentre le fantasie dei tifosi biancoblù si concentravano sulle voci di mercato – poi definitivamente messe a tacere qualche giorno fa – di un possibile ritorno di Dominik Kubalik, l’Ambrì Piotta si è concentrato sul completare la propria squadra con la vera pedina mancante nella propria rosa.

Il fondamentale ruolo di primo centro era infatti vacante dopo la partenza di Michael Spacek, e trovare il suo sostituto era dunque in cima alla lista del DS Paolo Duca.

La scelta è caduta sul centro canadese Philippe Maillet, che tornerà in Europa dopo aver già vissuto un’esperienza proficua – ma non semplice, anche considerando il contesto – in KHL con il Metallurg Magnitogorsk. In 147 partite nella lega russa ha infatti ottenuto 119 punti (46 gol), il che lascia sperare che possa velocemente adattarsi anche all’hockey svizzero.

Maillet si presenta come un centro completo, dall’accento offensivo e con delle buone statistiche agli ingaggi. “Ha molto talento, un’ottima visione di gioco ed un pericoloso tiro di polso”, ci aveva spiegato Paolo Duca, sottolineando il fatto che sarà il primo centro della squadra.

Costantemente sul tabellino

(University of New Brunswick)

Maillet inizia il suo percorso giovanile in QMAAA, una lega giovanile nel Quebec, e con la maglia dei Collège Esther-Blondin Phénix nella stagione 2008/09 stabilisce il record di franchigia per il maggior numero di assist, ovvero 34. Il primato è rimasto valido sino al 2012, quando è stato superato dall’ex biancoblù Laurent Dauphin.

Le premesse sono dunque interessanti per Maillet, che passa poi in QMJHL ai Victoriaville Tigers, dove assume subito il ruolo di leader anche grazie alla partenza via trade del capitano, ovvero Philip-Michael Devos. In 289 partite nella Q mette assieme 273 punti, anche se in alcune fasi tende ad andare troppo “a fiammate” e manca di costanza nelle prestazioni.

La stagione 2012/13 termina per lui con un serio infortunio alla caviglia, ma anche con la prospettiva qualche mese dopo di partecipare al camp dei Vancouver Canucks. Questo rilancia le sue speranze di arrivare un giorno in NHL, ambizioni che avevano subito una frenata dopo che nessun club aveva deciso di draftarlo nei suoi anni di eleggibilità.

La sua crescita passa dunque dalla lega universitaria canadese, contesto in cui decide di vestire la maglia della University of New Brunswick. In quel contesto diventa subito protagonista, vincendo dopo la prima stagione (41 punti in 26 partite) l’A.J. MacAdam Trophy come rookie dell’anno.

Negli anni successivi le sue prestazioni universitarie restano brillanti. Complessivamente nella lega USports giocherà 126 partite caratterizzate da 194 punti, e tra il 2014 ed il 2017 vince per due volte il titolo di MVP ed in un’occasione il riconoscimento di Player of the Year. Il percorso verso il professionismo arriva a compimento nel marzo 2017, quando viene chiamato per un tryout dagli Ontario Reign in AHL.

Un buon giocatore, ma la NHL resta lontana

Maillet debutta in AHL segnando il suo primo gol immediatamente nella partita di debutto, ed al termine di quella prima esperienza viene invitato al training camp dei Los Angeles Kings nell’estate 2017.

Con gli Ontario Reign gioca un paio di stagioni evidenziando una buona produttività offensiva (90 punti in 132 incontri), ma la chiamata dalla California non arriva mai e da free agent nell’estate 2019 passa all’organizzazione dei Washington Capitals.

Anche in quell’occasione viene dirottato al farm team degli Hershey Bears, di cui diventa subito il top scorer con 44 punti in 61 partite. L’arrivo della pandemia complica però le cose per tutti, ed infatti nell’annata 2020/21 arriva il debutto in NHL con un paio di match con i Capitals, ma il tutto in un contesto difficile. Il resto dell’anno lo passa in AHL (21 punti in 16 incontri), ed al termine della stagione opta per una svolta ed accetta l’offerta del Metallurg Magnitogorsk.

Il suo impatto in KHL è sicuramente buono, ed in generale Maillet ben gestisce lo shock culturale di trovarsi in un paese tanto diverso come la Russia, che per giunta dopo qualche mese dal suo arrivo entra in guerra con l’Ucraina. L’attaccante si concentra unicamente sull’hockey ed ottiene buoni numeri, tanto da giocare la seconda stagione con la “A” sul petto.

Un anno fa si è però presentata la possibilità di giocare per i Montreal Canadiens, un vero sogno per un ragazzo del Quebec, ed allora Maillet accetta l’offerta degli Habs nonostante il contratto fosse un two-way dalla durata di una stagione. Dopo il camp viene girato in AHL ai Laval Rocket, dove è tra i leader della squadra assieme – tra gli altri – al nuovo acquisto del Bienne, Lias Andersson.

Anche stavolta però la speranza di ricevere una chance concreta in NHL si rivela vana, ed allora Maillet ha deciso di sposare la causa dell’Ambrì Piotta in una lega che potrebbe essere ideale per esaltare le sue caratteristiche.

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