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I nuovi volti della NL 2023/24: il finlandese Sakari Manninen

Partito Omark il Ginevra ha piazzato un colpo ingaggiando il duttile centro. Eroe nazionale per i trionfi con la Finlandia, Manninen ritroverà Hartikainen

I nuovi volti della NL 2023/24: il finlandese Sakari Manninen

SAKARI MANNINEN


Età: 31
Posizione: C/LW
Altezza: 172 cm
Peso: 81 kg
Shoots: left

Provenienza: Henderson Silver Knights (AHL)
Draft: undrafted
Contratto: un anno
Nazionalità: 🇫🇮

Da un funambolo a un fenomeno vincente

(Salavat Yulaev)

“Morto un papa se ne fa un altro”, recita un famoso e ormai vecchio proverbio. A Ginevra hanno seguito alla lettera questo adagio dopo aver perso stavolta definitivamente Linus Omark, tornato in Svezia dopo aver vinto il titolo svizzero con i granata.

A sostituire il funambolo svedese sulle rive del Lemano è giunto Sakari Manninen, attaccante finlandese in grado di giocare sia al centro che all’ala. Eroe dei campionati del mondo in patria nel 2022 con la rete all’overtime nella finale contro il Canada, il 30enne ha rappresentato per quattro stagioni uno degli attaccanti più prolifici della KHL, formando allo Salavat Yulaev una delle linee più forti della lega con il futuro compagno al Servette Teemu Hartikainen e il bianconero Markus Granlund.

Dopo una stagione senza infamia né lode in AHL, il finnico si è deciso a rientrare nel vecchio continente firmando per una stagione con la squadra di Jan Cadieux.

Una crescita tardiva ma improvvisa

Nato a Oulu, Manninen svolge la trafila delle giovanili nella squadra della sua città, il Kärpät, debuttando tra i professionisti con la maglia del Hokki Kajaani, squadra nel centro della nazione militante nella lega cadetta. Il suo primo anno tra i grandi è subito promettente, tanto da diventare il miglior marcatore della squadra, ma nonostante gli ottimi numeri Manninen non viene mai convocato nelle nazionali giovanili, salvo per qualche amichevole con la U19.

La crescita di Manninen subisce però un rallentamento all’entrata tra i professionisti, anche a causa del suo fisico minuto, ma dopo aver lavorato anche atleticamente e aver cambiato lo stile di gioco adattandolo alle sue caratteristiche, riesce finalmente a dare una svolta alla sua carriera verso i 24 anni.

Diventato un attaccante più propenso al supporto per i compagni rispetto a quello scorer da slot visto nelle giovanili, Manninen esplode finalmente con la maglia del HPK tra il 2015 e il 2017, dopo alcune stagioni di andirivieni tra il Kärpät e l’Hokki, riuscendo comunque a vincere il campionato 2014/15, quando mette a segno 19 punti.

Sotto la guida di Antti Pennanen all’HPK riesce però a sbloccare tutte le sue qualità e in due stagioni mette assieme 76 punti, portando il casco da topscorer nella seconda annata.

Leader vero ed eroe nazionale

Passato in Svezia all’Orebro nella stagione 2017/18, Manninen si conferma ad alti livelli, terminando la stagione come miglior marcatore dei biancorossi e attirando finalmente anche le attenzioni della nazionale, allenata del suo ex coach al Kärpät Lauri Marjamäki, venendo convocato per i Giochi Olimpici di Pyeongchang e per i mondiali di Herning e Copenaghen.

La stagione successiva Manninen firma un contratto con lo Jokerit per giocare in KHL, e al centro di Steve Moses e Niklas Jensen forma una delle linee più prolifiche della lega, tuttavia la squadra non si qualifica per i playoff. Nello stesso anno Manninen è protagonista assoluto ai mondiali di Bratislava, dove la Finlandia vince il suo terzo mondiale della storia e l’ormai ex attaccante dello Jokerit è il miglior marcatore della sua nazionale.

Dopo l’esperienza di Helsinki va infatti a firmare per il Salavat Yulaev di UFA, dove compone la famosa linea offensiva con Hartikainen e Granlund (prima di lui per una stagione sarà Linus Omark), e in tre stagioni nei biancoverdi ottiene un bottino di 126 punti.

E ancora una volta (anzi due) il finnico è protagonista con la maglia della nazionale nello straordinario ciclo di Jukka Jalonen, di cui è ormai uno dei giocatori più rappresentativi, vincendo uno storico oro (il primo della storia per la Finlandia dopo due argenti e quattro bronzi) ai Giochi Olimpici di Pechino nei quali è topscorer del torneo e completando il back-to-back ai mondiali, sollevando il trofeo iridato dopo aver segnato il gol decisivo all’overtime della finale contro il Canada a Tampere.

L’amara Las Vegas

(Henderson Golden Knights)

Sono soprattutto le sue performances con la maglia della nazionale a metterlo in mostra a livello internazionale, e al termine della stagione 2021/22 trova un accordo per una stagione con i Vegas Golden Knights, i quali all’età di 30 anni gli danno la prima opportunità di giocare in Nord America.

Con i Golden Knights in realtà nasce un piccolo equivoco, in quanto la franchigia del Nevada intendeva dare profondità soprattutto alle sue ali offensive, ma il successo per Manninen è arrivato da quando è stato schierato al centro sin dai tempi del HPK.

“In realtà non è un problemala risposta di Bruce Cassidy, coach dei Golden Knightslo metteremo dove gli scout europei ci consiglieranno di metterlo, ma questo lo renderà ancora più versatile e prezioso”.

Purtroppo però Manninen, pur considerato un grande pattinatore e lottatore nonostante la piccola statura, non trova spazio in prima squadra, passando tutta la stagione ad Henderson in AHL, complice anche un infortunio che lo tiene fuori per oltre un mese proprio nel momento del bisogno dei Golden Knights. La stagione in Nord America per Manninen termina con 40 punti in 53 partite e da free agent decide di tornare in Europa per ricongiungersi con l’amico Hartikainen in quel di Ginevra.

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