L’uomo giusto per voltare pagina?

Al termine della passata stagione a Davos si è chiuso un capitolo importante. Per la prima volta da sei anni a questa parte i grigionesi non vedranno infatti più nelle loro fila lo svedese Magnus Nygren, rientrato in patria dopo aver lasciato un segno importante – 141 punti in 242 partite – ed un vuoto in difesa che andrà colmato da altri elementi.

Il direttore sportivo Jan Alston ha individuato nel finlandese Kristian Nakyva il perfetto complemento per la retroguardia gialloblù, che dal mercato ha visto solamente il ritorno di Noah Schneeberger per sopperire al ritiro di Wellinger.

“Nakyva rappresenta esattamente l’innesto che stavamo cercando. Oltre alla sua eccellente visione di gioco e pattinaggio, è in grado di rendere la nostra fase offensiva pericolosa grazie al suo tiro e alla sua abilità di smistare il disco. La sua presenza permetterà inoltre di avere diverse opzioni sia in powerplay che in fase di penalty killing”, aveva commentato Alston al momento della firma.

Il profilo di Nakyva è infatti proprio questo, ovvero una tipologia di difensore che nel nostro campionato sta diventando sempre più diffusa, ed anche se il suo gioco non è (prevedibilmente) molto fisico ha comunque dalla sua una stazza di 184 cm per 90 kg.

Il Davos ha inoltre potuto vederlo da vicino in occasione dell’ultima Coppa Spengler, quando aveva ottenuto un gol e due assist in quattro partite con l’Örebro.

Un profilo di grande costanza

Nato ad Helsinki ma cresciuto nel settore giovanile degli Espoo Blues, Nakyva si è distinto nel corso dei suoi primi anni di carriera per delle prestazioni che non hanno mai tradito le aspettative, con anche una presenza sul tabellino praticamente assicurata.

Nel suo percorso giovanile si è tolto la soddisfazione di vincere la SM-liiga a livello U20 da capitano della squadra dei Blues, gruppo allenato da Antti Törmänen ed in cui militavano anche Mikko Koskinen e Jani Lajunen. In quella stessa stagione – si parla del campionato 2008/09 – il giovane Nakyva riceve l’opportunità di debuttare tra i professionisti, e per i successivi due anni divide il suo tempo tra U20 e prima squadra, con anche dei passaggi in prestito in Mestis.

La sua prima stagione completa in Liiga la disputa quando passa allo JYP, maglia che vestirà per tre anni mantenendo la media di mezzo punto a partita. Nel 2012 arriva immediatamente la vittoria del titolo, e Nakyva contribuisce con 28 punti (sette gol) in 68 partite.

Dopo esattamente 200 partite di regular season in Liiga (80 punti) e 30 di playoff (12), si aprono per lui le porte della SHL. Il Lulea lo mette infatti sotto contratto e Nakyva risponde con un’ottima prima stagione, contraddistinta da 29 punti (dieci gol) in 55 partite, il che lo rendono il difensore più prolifico della squadra (ed il quinto di tutta la lega, alle spalle tra gli altri anche di Tim Heed).

Country road

Nel maggio 2015 – dopo un’ottima stagione al Lulea, caratterizzata anche dalla vittoria della CHL – su di lui mettono gli occhi i Nashville Predators, che gli fanno firmare un contratto entry level di una stagione. Il GM David Poile è impressionato dal suo pattinaggio e dall’abilità del finlandese di lasciare il segno in attacco, ma la concorrenza nella città della country music è serratissima.

Nakyva non riesce a superare i tagli del training camp e finisce dunque per giocare l’intera stagione nel farm team dei Milwaukee Admirals, squadra trascinata in quel periodo dal rossocrociato Kevin Fiala. In quella situazione non riesce ad esprimere il suo potenziale (appena 19 punti in 72 partite), e dunque il rientro in Europa dopo appena una stagione è inevitabile.

Il difensore opta nuovamente per la Svezia e negli ultimi sette anni ha vestito le maglie di Linköping e Örebro, assicurando sempre punti ed anche una certa copertura difensiva. Le sirene della NHL tornano a suonare nell’estate 2019, quando si vociferava di un interessamento da parte degli Edmonton Oilers, ma alla fine non se ne fece niente.

Nakyva arriverà ora a Davos dopo una delle sue migliori stagioni in carriera, in cui ha firmato 36 punti (sette gol) in 52 partite in SHL, bottino in tutta la lega inferiore solamente a quelli di Jonathan Pudas (45) e del bianconero Joey LaLeggia (38).