È naturalmente un tema di grandissima attualità quello del possibile aumento degli stranieri nel campionato, con conseguente eliminazione delle “licenze svizzere” che sinora permettono a tanti giocatori di scendere in pista senza intaccare il contingente d’importazione.
La SIHPU ha raccolto il parere di quasi 300 giocatori, e non è una sorpresa constatare come la grande maggioranza sia contraria a questa potenziale riforma, che comprende inoltre diversi altri punti di discussione.
Il questionario comprendeva 11 domande relative al futuro dell’hockey rossocrociato, ed oltre il 90% degli interrogati si è dichiarato contrario all’aumento degli stranieri.
“I giovani talenti costituiscono la base per il prosperare di una nazione nel mondo dell’hockey. La riforma renderebbe questa base molto più fragile, il che avrà un impatto negativo sulla qualità media dei giocatori a lungo termine”, si legge nel comunicato dell’associazione giocatori.
Respinta anche la tesi che la riforma porterebbe ad un abbassamento dei salari, con l’89% degli interrogati che non si trova d’accordo su questa affermazione. Di seguito in dettaglio tutti i risultati del sondaggio.