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NHL

I Flyers vogliono rilanciarsi con alcuni innesti e l’arrivo di Tocchet, ma la strada resta in salita

A Philadelphia si riparte dopo l’ennesima stagione deludente con l’obiettivo di tornare competitivi. Nuovo coach, rinforzi mirati e giovani in crescita possono ridare speranza, ma realisticamente i playoff appaiono fuori portata

A partire dal 7 ottobre ricomincerà lo spettacolo della NHL, con tre partite che daranno il via ufficialmente al campionato più bello del mondo.

Quest’anno HSHS torna a proporvi la presentazione di tutte e 32 le franchigie della NHL, con degli articoli riassuntivi che ci accompagneranno sino ad inizio ottobre.


PHILADELPHIA FLYERS

La rosa 2025/26

PORTIERI
Dan Vladar, Ivan Fedotov, Samuel Ersson

DIFENSORI
Cam York, Emil Andrae, Egor Zamula, Helge Grans, Jamie Drysdale, Nick Seeler, Noah Juulsen, Oliver Bonk, Rasmus Ristolainen, Travis Sanheim

ATTACCANTI
Alex Bump, Bobby Brink, Christian Dvorak, Garnet Hathaway, Jett Luchanko, Karsen Dorwart, Matvei Michkov, Nicolas Deslauriers, Noah Cates, Owen Tippett, Rodrigo Abols, Sean Couturier, Travis Konecny, Trevor Zegras, Tyson Foerster


PHILADELPHIA – Dopo quattro stagioni senza playoff e un’ultima annata chiusa all’ultimo posto della Metropolitan Division, i Philadelphia Flyers cercano di voltare pagina. L’esonero di John Tortorella e l’arrivo di Rick Tocchet in panchina rappresentano il segnale di un cambio di rotta che il management spera possa riportare entusiasmo e identità. Tocchet, volto amato ai tempi in cui era ancora giocatore, porta un approccio diverso e un sistema che a Vancouver aveva dato frutti concreti.

Per aiutare la ricostruzione, i Flyers hanno ingggiato Christian Dvorak e il portiere Daniel Vladar, oltre ad acquisire Trevor Zegras in una trade di peso. La squadra ha sacrificato alcuni elementi affermati come Joel Farabee, Morgan Frost e Scott Laughton, aprendo spazio a giovani in crescita. L’attacco resta guidato da Travis Konecny, 76 punti lo scorso anno, e dal talento russo Matvei Michkov, autore di 26 reti alla sua prima stagione NHL. Proprio dal suo ulteriore salto di qualità si attendono risposte importanti, insieme al contributo di Zegras e Dvorak.

Il reparto difensivo è stato uno dei talloni d’Achille, con un pesante -48 la scorsa stagione. Tocchet dovrà lavorare sulla coesione di squadra, puntando su Travis Sanheim e Cam York come coppia di riferimento, e sperando nel pieno recupero di Rasmus Ristolainen per ricostituire un tandem solido con Nick Seeler.

Tra i pali la situazione rimane aperta. Samuel Ersson ha mostrato sprazzi positivi ma è stato frenato da problemi fisici, mentre Fedotov e Kolosov non hanno offerto garanzie. L’arrivo di Vladar porta un’alternativa affidabile, ma la pressione rimane sul giovane svedese, chiamato a dimostrare continuità e affidabilità.

In generale il gruppo resta tra i più giovani della lega, con un’età media sotto i 27 anni. La leadership di Sean Couturier, unita alla fisicità di Nicolas Deslauriers, Garnet Hathaway e Nick Seeler, può fare da collante in un ambiente che nonostante i risultati ha mantenuto compattezza. A livello dirigenziale, il GM Daniel Briere ha impostato un progetto mirato a ringiovanire e rendere la squadra più veloce e fisica, mentre Tocchet dovrà trasmettere mentalità e disciplina.

La stagione si preannuncia però difficile in una Metropolitan Division competitiva, segno che la strada per tornare grandi è ancora lunga. Ma a Philadelphia si respira aria di rinnovata fiducia: il passato recente è stato amaro, ma con un nuovo timoniere e giovani di talento i Flyers vogliono tornare a essere una realtà scomoda per tutti.

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