CANADIENS @ RANGERS
3-2
(0-1, 1-0, 1-1, 1-0)
Note: Madison Square Garden, 18’500 spettatori.
Penalità: Montreal Canadiens 2×2′ 1×5′ (Prust), New York Rangers 2×2′ + 1×5′ (Dorsett) + PP (Carcillo)
3 Stars: Galchenyuk, Tokarski, Hagelin
NEW YORK – Non potevano certo arrendersi senza combattere i Montreal Canadiens e, in gara 3 giocata al Madison Square Garden, sono riusciti ad ottenere la vittoria all’overtime portando così la serie sul 2-1 e riaprendo dunque la sfida contro i New York Rangers a qualsiasi risultato.
La partita era iniziata con un assoluto dominio dei Rangers, capaci di superare nel conteggio dei tiri gli Habs per 14-4 nei primi 20 minuti, trovando anche il punto del vantaggio grazie ad un contropiede orchestrato da Hagelin e St. Louis. A segnare è stato il veloce svedese, che ha messo a segno la prima delle diverse “brutte reti” della serata.
L’unico gol veramente di pregevole fattura è stato infatti l’1-1 firmato da Andrei Markov (il suo primo nei playoff del 2008!), abile nello sfruttare un suggerimento di Max Pacioretty. Proprio l’ex biancoblù è stato l’anima di Montreal nella prima parte dell’incontro, risultando uno dei pochi a dare dei veri impulsi offensivi.
I canadesi hanno poi ipotecato seriamente l’incontro a tre minuti dalla terza sirena, quando un autogol di Ryan McDonagh – attribuito a Briere – ha lasciato di stucco i padroni di casa. New York è però riuscita a pareggiare altrettanto fortunosamente con Chris Kreider a 29 secondi dal 60esimo, rimandando tutto all’overtime.
A risolvere la sfida ci ha dunque pensato Galchenyuk dopo pochi attimi nel supplementare, spingendo involontariamente il puck in rete dopo tiro di Plekanec e parata di Lundqvist. La serie è ora dunque sul 2-1 per New York, con gara 4 di domenica che rivestirà un ruolo fondamentale. Se gli Habs dovessero imporsi, il momentum della sfida sarebbe completamente capovolto.
Da segnalare durante la sfida il brutto intervento di Brandon Prust nei confronti di Derek Stepan, che verrà analizzato dalla lega per un’eventuale squalifica. Sotto la lente d’ingrandimento anche Daniel Carcillo, il quale ha cercato di liberarsi di un arbitro per cercare di dare man forte a Dorsett in una bagarre e rischia ora sino a 20 partite di squalifica.
Da sottolineare infine la grande prestazione del giovane portiere Tokarski, autore di 37 parte tra cui alcune decisive su St. Louis che avrebbero potuto chiudere la sfida nella prima parte di incontro.