BOSTON – Non è ancora dato sapere se i Boston Bruins rinnoveranno l’accordo con il veterano attaccante Jarome Iginla, ma l’inizio delle discussioni tra le due parti è ufficialmente iniziato.
Il grande punto di domanda risiede però nelle pretese dell’ex icona dei Calgary Flames, che andrà poi a determinare la possibilità o meno dei Bruins di trattenere un giocatore che dal 2005 al 2013 ha percepito un salario di 7 milioni di dollari a stagione, sceso a 1.8 milioni nell’attuale campionato.
I Bruins hanno potuto permettersi l’ingaggio del giocatore accordandosi con uno stipendio molto basso, mentre gran parte dei suoi profitti erano previsti sottoforma di bonus. Attualmente il CBA permette alle squadre di sforare il tetto degli stipendi attaverso i bonus, ma però questa differenza deve entrare nel conteggio del salary cap dell’anno successivo.
In sostanza il peso finanziario di aver avuto in squadra Iginla nel 2013/14 dovrà essere sopportato nel budget previsto per il 2014/15. Nulla impedisce a Boston di utilizzare lo stesso trucchetto una seconda volta, ma ben difficilmente Iginla accetterebbe, dato che dopo aver ottenuto 61 punti in 78 incontri sarebbe in grado di trovare un ingaggio migliore.
Stando alle ultime notizie, i Boston Bruins sembrano essere parecchio attivi sul marcato, dunque non è da escludere che possano fare spazio nel loro cap per riuscire a trattenere il canadese.
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