Volevate una finale epica? Eccovi serviti! La prima partita tra Chicago Blackhawks e Boston Bruins è stata assolutamente strepitosa, con le due squadre che hanno dato tutto quello che avevano sul ghiaccio regalando al pubblico uno dei match più belli degli ultimi anni.
A farla da padrone è stato l’equilibrio, dato che per risolvere gara 1 ci sono volute quasi due partite (!), con il match che è stato risolto solamente al terzo overtime da una doppia deviazione di Bolland e Shaw, con quest’ultimo che ha mandato il puck in rete dopo tiro di Rozsival. L’incontro è diventato il quinto più lungo dell’intera storia dei playoff per la Stanley Cup e, se si fosse continuato a giocare per altri 3 minuti, sarebbe diventato il più lungo in assoluto.
Buona parte dei tempi regolamentari avevano dato ragione ai Boston Bruins in termini di risultato, con gli ospiti che ancora a 12 minuti dal 60esimo conducevano con due reti di vantaggio. Il risultato era stato sbloccato nel primo tempo da Milan Lucic, il quale aveva sorpreso con un bel polsino Crawford dopo assist perfetto di Horton nello slot. Da sottolineare l’ottimo lavoro di Krejci dietro la porta per recuperare il puck.
(© Chicago Blackhawks Facebook)
Il raddoppio per Boston è arrivato nelle primissime battute del periodo centrale, quando il tandem Krejci–Lucic hanno nuovamente confezionato un’azione perfetta. Quest’ultimo ha messo a segno la sua doppietta personale con uno slapshot pulito dalla media distanza.
Con un’azione simile a quella che ha portato alla rete di apertura, i Blackhawks hanno accorciato le distanze grazie a Saad che, ottenendo la sua prima rete nei playoff, ha costretto Rask a raccogliere il disco in fondo al sacco.
La partita sembrava aver preso una piega decisiva al 46’09”, quando una bellissima rete in powerplay dell’ex Lugano, Patrice Bergeron, aveva messo i Bruins nella posizione ideale per condurre in porto il risultato. Chicago non si è però assolutamente arresa e, nel giro di 4 minuti, ha impattato lo score sul 3-3. A suonare la carica era stato Bolland, anche lui al primo gol nel post season, ritrovatosi in posizione ideale per andare al tiro dopo che i Bruins avevano effettuato un cambio dal timing non troppo felice.
(© Chicago Blackhawks Facebook)
Il pareggio che ha mandato tutti all’infinito overtime è stato invece firmato da Johnny Oduya, il cui disco scagliato dalla blu si è infilato lemme lemme alle spalle di Rask. Dalla terza sirena in avanti è poi iniziata un’autentica maratona hockeyistica, con entrambe le squadre che hanno avuto ghiotte opportunità di trovare il game winning goal, ma nessuno dei due portieri è capitolato.
Con il passare del tempo le gambe dei giocatori si sono fatte vistosamente ed inevitabilmente pesanti. Solo un’azione particolare o un errore individuale avrebbero potuto sbloccare la situazione, ed ecco che allora al 112’08” un tiro di Rozsival è stato deviato sul suo percorso da Bolland e poi da Shaw, insaccandosi alle spalle di Rask.
Dopo questo epico primo incontro, Chicago Blackhawks e Boston Bruins torneranno a sfidarsi allo United Center sabato notte, prima di incrociare per la prima volta i bastoni nel Massachusetts lunedì.
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