Il campionato 2022/23 si avvicina finalmente a grandi passi, ed in questa stagione più che mai lo spettacolo si annuncia imperdibile, con tantissimi nuovi giocatori che hanno alzato ulteriormente il livello della lega.
In vista del primo ingaggio, in calendario il 14 settembre, abbiamo selezionato le individualità di maggior spicco della NLA, con l’obiettivo di individuare quelli che si pensa saranno i migliori giocatori per ogni posizione. Oggi parliamo delle ali right.
10. JULIEN SPRUNGER
Lo sniper svizzero per eccellenza, Sprunger nella passata stagione ha vissuto una delle migliori annate in carriera, mettendo la firma in 41 partite su 18 gol (quattro gwg) ed un totale di 37 punti. In termini di punti a partita (0.90) solamente Brunner, Malgin e Hofmann (quest’ultimo però con soli 17 match all’attivo) hanno fatto meglio di lui.
Quando può andare al tiro è sempre tra i giocatori più pericolosi, ed in generale vanta un mix di stazza fisica ed istinti offensivi che hanno pochi eguali. Negli anni è stato fermato da tanti problemi fisici ma si è sempre rialzato, e nelle ultime stagioni si è confermato come una delle certezze della National League.
9. ALEXANDRE GRENIER
Elemento che può essere schierato anche al centro ma che nel prossimo campionato vedremo prevalentemente all’ala destra, il canadese nella sua prima stagione a Langnau non ha mai ricevuto davvero il credito che meriterebbero i 48 punti ottenuti in 47 partite.
Il suo profilo non ha fatto tanto rumore a livello di mercato per il suo stile di gioco molto concreto e poco spettacolare, ma per i Tigers è diventato un leader importantissimo e capace di finire sul tabellino con una regolarità pazzesca. Da inizio campionato a metà dicembre (le prime 31 partite della stagione) solamente in sei incontri (!) non aveva infatti marcato punti. La sfida per lui sarà confermarsi senza il fido Olofsson sul ghiaccio al suo fianco.
8. ANDRES AMBÜHL
Il veterano del Davos sembra davvero non invecchiare mai, ed anche se all’inizio del prossimo campionato Ambühl avrà compiuto i 39 anni, per lui il tempo sembra addirittura andare al contrario.
Nella passata stagione ha firmato un totale di 39 punti (17 gol) in 60 partite, e con la maglia della Nazionale era risultato tra i migliori sia alle Olimpiadi (dove era stato uno dei pochi giocatori a salvarsi) e poi anche ai Mondiali finlandesi, che lo hanno fatto entrare nella storia come recordman a livello IIHF.
Vederlo in pista rimane un privilegio, grazie al suo pattinaggio inimitabile, la sua mente hockeyistica sempre brillante e la capacità di vedere gli spazi prima degli altri. Il Davos dal suo capitano può attendersi ancora una stagione di altissimo livello.
7. LUCA FAZZINI
Ha chiuso la passata stagione riuscendo ad ottenere il record personale di punti (43 in 52 partite), ed ha confermato di essere in un momento della carriera in cui sta trovando la maturità necessaria per staccarsi dal ruolo monodimensionale di tiratore puro, per diventare un attaccante a tutta pista.
Arma pericolosissima soprattutto in powerplay, Fazzini è cresciuto in molti aspetti del gioco e nell’ultima stagione del Lugano ha trascinato a lungo l’attacco bianconero, venendo purtroppo frenato nel finale da un infortunio alla mano che gli ha impedito di essere al massimo nel post season. Il passo avanti decisivo che dovrà fare sarà in termini di continuità ed efficacia a cinque-contro-cinque.
6. COLTON SCEVIOUR
Straniero che è andato a completare la rosa del Berna, l’espero canadese arriverà in Europa per la prima volta dopo essersi lasciato alle spalle oltre 500 partite NHL (156 punti) ed un inizio di carriera in AHL caratterizzato da 251 punti in 370 incontri.
Sceviour è un grande lavoratore al servizio della squadra, può essere impiegato in tutte le posizioni d’attacco e fa del suo solido gioco two-way la caratteristica principale. Il suo è un profilo dalla grande personalità, che il Berna ha voluto per portare esperienza e “ruvidità” ad un lineup che aveva bisogno di leadership ed una marcata direzione.
In NHL ha avuto principalmente ruoli da bottom-six ed è diventato un esperto del boxplay, ma ha delle mani ed una capacità di crearsi degli spazi che in Svizzera lo renderanno una minaccia anche sul fronte offensivo.
5. DAMIEN BRUNNER
Gli anni che passano e la costanza dei problemi di salute – che lo avevano frenato anche al termine della scorsa regular season – hanno spesso imposto cautela nel pronosticare le prestazioni di Damien Brunner, che nell’ultimo campionato ha però ribadito di essere ancora uno dei marcatori più letali della lega quando è in salute.
L’ex bianconero a 36 anni ha infatti messo la firma su 21 gol ed un totale di 44 punti in 44 partite, e tra gli attaccanti svizzeri solamente Malgin e Vermin hanno avuto il suo ritmo. Impressionante anche la sua regolarità di rendimento, visto che dopo un avvio di campionato con quattro match senza punti, per tutta la stagione non è mai stato assente dal tabellino per più di due partite di fila!
4. CARL KLINGBERG
Nonostante diverse ottime stagioni finisce sempre per essere un po’ sottovalutato, ma con Klingberg si va sempre su sicuro e nel passato campionato ha ribadito il suo livello con 32 punti in 45 partite, giocando anche Olimpiadi e Mondiali con la maglia della Svezia.
Ha perso un po’ di piglio negli scorsi playoff, quando non aveva ottenuto nemmeno un punto dopo che in quelli precedenti era stato tra i protagonisti, ma rimane un giocatore completo e determinante in entrambe le zone della pista. Tra le sue caratteristiche c’è inoltre una grande affidabilità e regolarità, che lo renderanno anche quest’anno una parte importante dello Zugo nonostante la concorrenza.
3. DARIO SIMION
Esploso due stagioni fa quando aveva completato alla grande la linea di Kovar e Hofmann, l’attaccante ticinese ha ribadito anche nella passata stagione – chiusa per lui con il terzo titolo in carriera – di aver oramai raggiunto quella maturità che lo rendono una delle ali più solide del campionato.
Con il suo fisico possente è sempre pericoloso quando si avvicina alla porta avversaria, zona della pista che predilige grazie alla sua abilità di farsi spazio nello slot, e da cui riesce a trovare molte reti nel traffico o su deviazione. Ha inoltre un buon bagaglio tecnico che gli hanno permesso di ottenere 25 punti in 35 partite la passata stagione, e poi 14 punti (otto gol) nei 15 incontri che hanno portato lo Zugo alla vittoria finale.
Il suo profilo da power forward lo ha reso anche un elemento irrinunciabile per la Nazionale di Patrick Fischer, visto che in Svizzera sono pochi gli attaccanti con questo profilo che sanno raggiungere il suo livello.
2. CHRIS DIDOMENICO
Il focoso attaccante canadese è oramai una certezza nel nostro campionato, e nella passata annata ha ribadito il suo status tra gli attaccanti top della lega giocando la sua miglior stagione in carriera.
Con 54 punti in 49 partite (e poi 15 in nove sfide di playoff) DiDomenico è stato uno dei grandi trascinatori del Friborgo, e proprio il tipo di elemento che il Berna aveva bisogno per dare una scossa al suo spogliatoio. Da quando lo vediamo in pista in National League non ha praticamente mai sbagliato una stagione, ed è costantemente tra i giocatori più pericolosi del campionato grazie ad un profilo che lo rende sia uno scorer che un playmaker dall’altissima carica agonistica.
1. MATEJ STRANSKY
Già un anno fa era in testa a questa classifica, ed una volta sceso effettivamente in pista in National League ha confermato tutte le attese che si avevano nei suoi confronti. Il possente attaccante ceco è stato uno dei pilastri del Davos con un bottino di 46 punti (26 gol, che lo hanno reso il miglior scorer della lega) in 49 partite, ottenuti con una grandissima costanza di rendimento.
Per la prossima stagione potrà contare nuovamente sul suo “centro di fiducia” Dennis Rasmussen, ed in generale Stransky porterà nuovamente sul ghiaccio il suo gioco fisicamente dominante da tipico power forward. Tra gli attaccanti con le sue caratteristiche, nel passato campionato è stato tra il migliore della lega.