Il campionato 2020/21 si avvicina finalmente a grandi passi e, nonostante le restrizioni che caratterizzeranno la stagione, sul ghiaccio si prospetta un torneo avvincente ed imprevedibile.
In vista del primo ingaggio, in calendario il 1 ottobre, abbiamo selezionato le individualità di maggior spicco della NLA, con l’obiettivo di individuare quelli che si pensa saranno i migliori giocatori per ogni posizione. Oggi parliamo delle ali left.
10. SVEN ANDRIGHETTO
Ha il potenziale per essere tra gli attaccanti svizzeri con il maggior impatto del campionato, ma la difficile stagione che ha vissuto in KHL – dove ha comunque mantenuto la media di mezzo punto a partita – impone al nuovo giocatore degli ZSC Lions di ribadire il suo valore.
A Zurigo non ci sono molti dubbi visto il contratto di ben cinque anni, ed in questo senso Andrighetto avrà il compito di compensare la partenza di un giocatore eccezionale come Pius Suter.
Nell’annunciare il suo ingaggio i Lions hanno sottolineato la sua abilità di giocare anche al centro, ed in effetti Grönborg l’ha usato spesso nel mezzo nelle amichevoli di agosto, ma probabilmente riuscirà ad essere maggiormente pericoloso ed efficace se posizionato nel suo ruolo più naturale di ala.
9. TEEMU TURUNEN
Raeto Raffainer lo aveva definito come il suo “ingaggio da sogno”, ed effettivamente l’ala finlandese ha tutte le carte in regola per far dimenticare rapidamente l’addio di Tedenby.
Turunen è un elemento che punta molto sulle sue abilità di playmaking – sul suo conto 65 assist nelle ultime 100 partite di Liiga, a cui ha aggiunto 40 gol – ed è complessivamente un giocatore completo e dalla spiccata intelligenza hockeyistica.
La principale sfida per Turunen sarà rappresentata dalla velocità del gioco che troverà nel campionato svizzero, visto che il pattinaggio non è mai stato tra i suoi punti di forza.
8. JULIUS NÄTTINEN
Arrivato ad Ambrì deciso a compiere il prossimo passo nella sua carriera, l’obiettivo di Nättinen è quello di arrivare un giorno in NHL, ed in questo senso il finlandese ha legittimato le sue ambizioni con una passata stagione chiusa con il titolo di top scorer della Liiga grazie a 33 gol in 54 incontri.
Utilizzato a tempo pieno all’ala solo dal passato campionato, Nättinen si presenta come la bocca di fuoco più pericolosa dell’attacco leventinese, e già nelle prime apparizioni di preseason ha dimostrato di avere una capacità sopra la media di andare alla conclusione in maniera secca e precisa.
Riesce inoltre a combinare fisico e pattinaggio, per un mix che dovrebbe rappresentare la base per la sua ambizione di diventare un giocatore più completo sotto la guida di Cereda. Avrà tanto ghiaccio e responsabilità, e la giusta spavalderia non sembra mancargli per avere un impatto immediato.
7. DANIEL WINNIK
Nella passata stagione il Ginevra aveva ribaltato molti dei pronostici giocando una stagione eccezionale, ed il veterano Daniel Winnik aveva trascinato la squadra con l’invidiabile bottino di 22 gol e 22 assist.
Secondo miglior attaccante della lega in termini di bilancio (+19, dietro solo a Pius Suter), la possente ala granata era sul ghiaccio praticamente per la metà dei gol segnati dal Ginevra (67 su 140) ed ha fatto costantemente valere la sua presenza fisica nello slot.
La stragrande maggioranza delle sue reti sono infatti arrivate da distanza ravvicinata (18 su 22, stando ai numeri di NLIcedata) e questo va a spiegare un’altissima percentuale al tiro del 18.80%. Ha la capacità di giocare anche al centro, ma la posizione in cui ha dimostrato di essere più efficace è al fianco di Eric Fehr.
6. DANIEL CARR
L’attaccante canadese è un giocatore estremamente concreto, che aggiungerà alla rosa a disposizione di Pelletier delle fondamentali componenti caratteriali e fisiche, oltre alla prospettiva di un apporto offensivo che si preannuncia di sostanza.
Apprezzato per la sua grande etica al lavoro, Daniel Carr è arrivato alla Corner Arena con un biglietto da visita che parla di 50 punti (23 gol) realizzati in 47 partite nell’ultima stagione AHL, dopo che nel torneo 2018/19 aveva sbaragliato la concorrenza vincendo il titolo di MVP.
Nel corso delle stagioni si è avvicinato alla media di un punto ad incontro nelle minors, ed in Svizzera potrà essere molto difficile da arginare grazie ad un tiro potente e preciso, che unisce ad una costante presenza nello slot e ad un pattinaggio che negli anni è riuscito a migliorare.
5. TONI RAJALA
Il finlandese del Bienne è oramai diventato una certezza del nostro campionato, e nelle ultime due stagioni ha ribadito di appartenere alla cerchia degli attaccanti più forti della lega grazie ad un bottino di ben 94 punti messi a referto in 100 partite.
Nell’ultimo campionato solamente Pius Suter e Gregory Hofmann hanno segnato più di lui, ed in termini di dinamicità ed opportunismo rappresenta una costante minaccia per le difese avversarie.
Il tuo tiro è secco e preciso, e cerca costantemente di sfruttarlo visto che è stato nuovamente tra i giocatori a concludere maggiormente in porta (177 tiri totali). A 29 anni è entrato nella piena maturazione e la sua miglior stagione potrebbe non essere ancora arrivata.
4. CORY CONACHER
Dopo anni di rumors il Losanna è riuscito a riportare in Svizzera il forte attaccante canadese, che in quell’unica stagione giocata a Berna nel 2015/16 aveva lasciato il segno con ben 52 punti (22 gol) in 48 partite.
Vero concentrato di energia, Conacher compensa dei limiti dal punto di vista fisico con grande dinamismo e delle ottime mani, che nello scorso campionato gli hanno permesso di firmare 38 punti in 44 apparizioni AHL.
Il suo sogno di conquistare la NHL è rimasto a metà, e all’età di 30 anni – dunque nel pieno della maturazione – ha deciso di trasferirsi a Losanna, dove indubbiamente sarà tra i protagonisti. Dalle indicazioni del preseason coach MacTavish sembra aver trovato in lui l’ala ideale per Josh Jooris, ed indubbiamente sarà interessante vedere due elementi del loro calibro all’opera.
3. LINUS OMARK
Tra i giocatori più spettacolari d’Europa, il forte attaccante svedese è uno dei quei giocatori a valere il proverbiale prezzo del biglietto.
Già ammirato in Svizzera durante la stagione 2012/13 – quando firmò 69 punti in 48 partite con lo Zugo – Omark è verosimilmente a livello tecnico il miglior giocatore della lega, come testimonia un bilancio in KHL che parla di 429 punti in 476 partite.
La sua velocità d’esecuzione unita a delle mani eccezionali lo rendono uno degli attaccanti più tecnici ed efficaci d’Europa, doti che riesce a sfruttare grazie a tanta creatività e alla sua intelligenza hockeyistica. La presenza fisica non è chiaramente una componente centrale del suo gioco, ma garantisce l’energia giusta per essere l’autentico motore della linea in cui viene inserito.
2. GREGORY HOFMANN
In vista della prossima stagione Hofmann si presenta come l’ala svizzera più dominante del campionato, dopo aver concluso la passata annata con un bottino di 24 gol e 47 punti sull’arco di 50 partite.
Salutato il Lugano con alle spalle numeri esorbitanti, anche a Zugo ha saputo imporre il suo gioco caratterizzato da grande intensità, pattinaggio e possesso del puck, tanto da risultare il miglior marcatore di un gruppo in cui sono presenti più di una star.
Nessun giocatore svizzero è stato più letale di lui in powerplay (11 reti, numero raggiunto solamente da D’Agostini), ed in termini di conclusioni ha rappresentato un costante pericolo per gli avversari con la media di 3.5 tiri ad incontro (quarto di lega). In vista dell’imminente stagione sarà inoltre motivato più che mai, vista la sua dichiarata intenzione di ottenere un ingaggio NHL per il campionato 2021/22.
1.MIKKEL BOEDKER
Uno dei veri grandi colpi del mercato estivo, il bianconero Boedker ha tutte le carte in regola per imporsi come uno dei giocatori più forti della lega, dopo essersi lasciato alle spalle una carriera di tutto rispetto in NHL.
Il danese è un’ala veloce, che punta diretta alla porta avversaria e che sa essere pericoloso creando opportunità apparentemente dal nulla, grazie a quella visione di gioco tipica di chi ha passato oltre 700 partite nella miglior lega al mondo.
Ad un potenziale immenso aggiunge le ottime impressioni lasciate sin qui nelle amichevoli giocate dal Lugano, in cui ha dimostrato di essersi già ben integrato nel gruppo e di aver già trovato le giuste misure per contribuire con regolarità.
Alcune giocate in combutta con Arcobello hanno già saputo lasciare a bocca aperta, e se le cose continueranno così Boedker sarà un giocatore che tutti gli appassionati non potranno che ammirare con entusiasmo.
MENZIONI SPECIALI
Simon Moser (Berna): Per questioni di spazio il suo nome è finito solamente tra le menzioni speciali, ma sarebbe benissimo potuto rientrare nella classifica principale. Il capitano degli orsi è da molti sottovalutato, ma il suo lavoro a tutta pista è preziosissimo e lo svolge con incredibilità qualità e regolarità. Non è tra gli attaccanti più spettacolari ma sicuramente è tra i più completi, ed il tutto si è tradotto in 37 punti (16 gol) in 50 partite, che lo hanno reso il miglior attaccante svizzero del Berna.
Reto Suri (Lugano): La sua prima stagione a Lugano era iniziata in maniera decisamente complicata, ma il cambio di ritmo di cui si è reso protagonista da gennaio in avanti lascia ben sperare in vista di una stagione completa agli ordini di Pelletier. Per i bianconeri ha il potenziale di diventare un giocatore importante e letale, come aveva dimostrato di poter essere quando ancora vestiva la maglia dello Zugo.
Viktor Stalberg (Friborgo): È l’esempio perfetto di giocatore dal grandissimo potenziale – già dimostrato in passato – ma un po’ troppo “lunatico” per essere affidabile ad ogni uscita. Stalberg ha le capacità per essere un attaccante dominante in Svizzera ma, nonostante i 14 gol e 17 assist dell’ultimo torneo, ha vissuto delle lunghe fasi di anonimato che dovrà cancellare dal suo repertorio. Sulla carta, però, rimane uno dei possibili protagonisti della stagione del Friborgo.