Il campionato 2020/21 si avvicina finalmente a grandi passi e, nonostante le restrizioni che caratterizzeranno la stagione, sul ghiaccio si prospetta un torneo avvincente ed imprevedibile.
In vista del primo ingaggio, in calendario il 1 ottobre, abbiamo selezionato le individualità di maggior spicco della NLA, con l’obiettivo di individuare quelli che si pensa saranno i migliori giocatori per ogni posizione. Oggi parliamo dei difensori.
10. YANNICK RATHGEB
Sin da giovanissimo e immediatamente quando si è affacciato alla National League, Rathgeb ha mostrato di avere numeri offensivi impressionanti. Anche la scorsa stagione l’ex friborghese ha ribadito di essere uno dei migliori difensori offensivi del campionato grazie ai 32 punti messi in tasca, frutto di 10 reti e 22 assist.
Tra le lacune su cui ha lavorato maggiormente il 24enne c’è stata la solidità difensiva, non facile da coniugare con le altre sue caratteristiche ma in miglioramento da quando è sbarcato a Bienne, oltre a un carattere non sempre facile da gestire e un po’ “pericoloso” nello spogliatoio. Con il raggiungimento della maturità anche Rathgeb sta però diventando un giocatore migliore sotto molti punti di vista.
9. PETTERI LINDBOHM
Arrivato in sordina a Losanna, nel giro di una stagione e mezza è riuscito a portare via il posto nientemeno che a Jonas Junland, affermandosi come un vero punto di riferimento nella squadra biancorossa.
Autore del ragguardevole bottino di 8 reti e 15 assist, ha mostrato di essere in grado rispetto a molti suoi colleghi di saper fare la differenza soprattutto a parità numerica e non esclusivamente in power play, come testimoniato dal fatto che di quei 23 punti solo 2 sono arrivati in situazione di superiorità.
Ottimo anche il contributo alla fase difensiva, il bilancio di +13 (secondo della squadra dietro al neo bianconero Nodari) in una stagione di difficoltà come quella passata, conferma che il finnico – da questa stagione in forza al Bienne – è un giocatore molto equilibrato.
8. MICHAEL FORA
Da promessa a certezza il passo per Michael Fora è stato molto breve. Il leventinese nel corso degli anni, compresa la seppur breve esperienza oltre oceano, si è consolidato come uno dei difensori più affidabili del campionato, come confermato anche dalla grande fiducia che ripone in lui il selezionatore della Nazionale Svizzera Patrick Fischer.
Pur senza avere picchi di classe assoluta, il 24enne garantisce qualità a tutta pista, riuscendo pure di stagione in stagione a mettere a segno un buon bottino di punti per un giocatore della sua tipologia.
Dotato di grande forza fisica, Fora è uno dei pochi difensori più difensivi che offensivi (scusate il gioco di parole) di alto livello e abbastanza completi rimasti nel nostro campionato, un giocatore raro da trovare con le sue caratteristiche – sia fisiche che tecniche – e prezioso in qualunque contesto.
7. DOMINIK EGLI
La grande sorpresa della scorsa stagione, senza alcun dubbio. Le sue qualità sono esplose in maniera dirompente con la maglia del Rapperswil, del quale è stato il miglior giocatore e trascinatore assieme agli stranieri d’attacco.
Il 22enne si è mostrato in grado di prendersi responsabilità e di marcare punti in quantità, affermandosi quale secondo difensore della National League per punti, primo per assist assieme a Noreau e ancora primo, stavolta in solitaria, per assist a parità numerica.
Stupisce la sua personalità e la capacità di inserirsi con un grande impatto nel gioco a ogni cambio, e nel contempo i suoi passi avanti nel pattinaggio e nell’esplosività ne hanno fatto uno dei difensori più mobili ed elusivi del torneo. Ha l’età dalla sua parte e anche il futuro, perché – con tutto il rispetto per i sangallesi – è destinato a palcoscenici più prestigiosi e competitivi.
6. MAGNUS NYGREN
Nell’ultima regular season ha dovuto fare i conti con un infortunio che lo ha tenuto lontano dal ghiaccio per metà del campionato, ma al suo rientro la media punti è rimasta pressoché intatta e in linea con i tempi migliori.
Ecco perché nonostante il lungo difficile periodo con il quale è stato confrontato, quando è in forma lo svedese rimane uno dei difensori più determinanti del campionato. Non è un pattinatore eccezionale o particolarmente veloce, ma è difficile da fermare per l’ottima protezione del disco e per una forza fisica comunque ragguardevole e quando si trova a gestire il powerplay dalla linea blu allora sa fare male come pochi.
Dotato di un tiro a dir poco esplosivo, Nygren solo molto raramente lo si vede compiere incursioni nello slot, ma dalla sua posizione preferita è il giocatore che sa trovare meglio spazio e tempo per scagliare il puck verso la porta (terzo per tiri a partita tra i difensori la scorsa stagione nelle 26 partite disputate) e creare situazioni di pericolo davanti al portiere.
5. TIM HEED
Giocatore piuttosto monodimensionale, votato soprattutto agli impulsi offensivi, l’ex San Jose Sharks non garantisce grande efficacia difensiva, ma in quanto a creatività in attacco promette di non essere secondo a nessuno.
Il Lugano si ritroverà (almeno fino a metà novembre) con un costruttore di gioco e blueliner da powerplay che non vedeva da anni e in questo preseason l’intesa con i vari Boedker e Arcobello ha già fatto sognare i tifosi.
Il suo passato da attaccante ha sviluppato un istinto nel cercare e trovare vie di passaggio del disco o per inserirsi nello slot che la maggior parte degli altri difensori non riescono a vedere, e il fatto di essere tornato a giocare sulle piste grandi potrebbe esaltare ancora di più queste qualità. Deve essere affiancato a qualcuno che garantisca copertura e primo passaggio, ma dalla propria linea blu fino alla porta avversaria è di una qualità decisamente superiore alla media.
4. RYAN GUNDERSON
Con il difensore dei dragoni si va sul prendere o lasciare: in fase difensiva ha capacità piuttosto limitate (considerata anche la taglia piuttosto minuta) ma quando c’è da lanciare una transizione veloce in attacco, gestire il power play e farsi trovare pronto nello slot allora è tra i migliori del campionato.
Abile nel pattinaggio e nel portare il disco grazie al baricentro basso e alla capacità di proteggere il puck, Gunderson ama saltare l’uomo in uscita dalla propria zona per creare una superiorità numerica e lanciare i compagni nel terzo offensivo, inoltre le sue qualità al tiro ne fanno anche un ottimo cecchino.
Affidabilissimo anche sul piano “salutistico”, l’americano non è mai stato confrontato in carriera con infortuni gravi, e si trova a 35 anni in uno stato di forma fisica davvero invidiabile che garantisce una grande continuità di rendimento sia sull’arco del campionato che sotto sforzo durante le partite.
3. RAPHAEL DIAZ
In una difesa ormai da anni priva di un elemento straniero, il ruolo di leader in pectore dello Zugo è di fatto tutto di Diaz, tra i difensori svizzeri sicuramente più completi.
Invidiabile la regolarità di andare sul tabellino, con le ultime quattro stagioni in cui ha raggiunto almeno 30 punti, e in powerplay in particolare rimane uno dei migliori registi in circolazione.
Grande pattinatore, sfrutta la sua capacità sui pattini per sganciarsi in attacco e tornare in retrovia con rapidità e senso della posizione, risultando pure molto efficace difensivamente (+68 da quando è tornato in Svizzera, mai una stagione in negativo). Indiscutibili anche le sue qualità da leader, essendo capitano dei tori da tre stagioni e pure della Nazionale Svizzera alle manifestazioni ufficiali ormai dal 2017. Una certezza in tutto e per tutto.
2. MAXIM NOREAU
L’ultima regular season è stata la migliore sotto il profilo dei numeri per il difensore canadese, che da quando è in Svizzera ha mostrato una capacità di resa lungo le stagioni a dir poco impressionante.
Miglior marcatore tra i difensori della National League con il bottino di 10 gol e 29 assist, lo zurighese ha mostrato una volta di più di essere uno dei top assoluti della lega per produzione offensiva, gestione del powerplay (14 assist in superiorità numerica, cifra più alta tra i difensori) e capacità di cambiare marcia alla manovra.
Non è mai stato un giocatore fisico o difensivo, ma le sue qualità in avanti coprono in ottima maniera alcune lacune sul piano della copertura e del backchecking e il bilancio di +22 mostra che comunque ha fatto passi avanti anche in quel settore.
1.HENRIK TÖMMERNES
Nei tre anni finora passati in Svizzera non ha deluso le attese confermandosi come il difensore più completo della National League.
Responsabile e solido sul piano difensivo, lo svedese ha grandi numeri in chiave offensiva, che sia gestendo il powerplay o lanciando l’azione a parità numerica, e con i suoi brucianti cambi di passo con il disco sul bastone è difficilmente arginabile nell’uno contro uno.
Capace di rendere alla stessa maniera dal primo cambio fino all’ultima sirena, il 30enne ha mostrato grande lucidità in ogni contesto, grazie anche a una resistenza agli sforzi davvero invidiabile. Regolarissimo nel rendimento nei tre campionati giocati a Ginevra, con 24 reti e 58 assist complessivi, con in più anche gli atout di essere uno straordinario rigorista e un leader in tutto e per tutto.
MENZIONI SPECIALI
Joel Genazzi (Losanna): Tra i migliori tiratori dalla distanza del campionato, Genazzi ha una continuità di rendimento invidiabile, capace di segnare la sua decina di reti a campionato. Nel corso degli anni non ha mai saputo cercare un certo equilibrio in fase difensiva ed è diventato piuttosto mono dimensionale al suo ruolo in powerplay. Ma è sempre un’arma che è meglio avere in casa che come avversario.
Calle Andersson (Berna): Il figlio d’arte in forza al Berna è un difensore capace di offrire qualità a tutta pista e le cifre della scorsa stagione mostrano quanto possa essere produttivo in fase offensiva. Lo svedese deve però lavorare sulla continuità di rendimento per essere un vero top della National League, al momento offre momenti di alto livello alternati a fasi di vuoto inspiegabili. Ma i numeri per essere tra i migliori ci sono tutti.
Romain Loeffel (Lugano): La stagione passata è stata piuttosto difficile per il difensore romando, ma ha sempre mostrato di essere uno dei difensori offensivi svizzeri più dotati. Una nuova partenza con Serge Pelletier in panchina (il coach che lo ha lanciato in NL a 17 anni e che conosce benissimo) potrebbe essere un toccasana per il numero 58 bianconero, uno dei migliori tiratori e incursori dallo slot del nostro campionato.