BIASCA – Ci sono parecchi motivi d’interesse nel preseason dell’Ambrì Piotta, ed uno di questi è sicuramente rappresentato dall’innesto di Stanislav Horansky.
L’attaccante slovacco cercherà in biancoblù di ottenere un ruolo stabile nella massima lega, dopo alcune stagioni passate ad Olten in cui ha potuto crescere e lavorare sul suo hockey. L’obiettivo per lui è quello di conquistare la fiducia di Cereda, dopo una prima avventura in NLA a Bienne tra alti e bassi.
“Sinora mi trovo benissimo, e mi ha aiutato potermi già allenare in qualche circostanza con la squadra al termine della passata stagione, prima che il resto del campionato venisse cancellato”, ci ha spiegato l’ala 26enne. “Tante facce ora mi sono già famigliari e sto imparando a conoscere lo staff tecnico e tutto l’ambiente. Sinora gli allenamenti sono stati molti duri e diamo il massimo due volte al giorno, mi sento bene!”.
La scorsa stagione hai avuto alcuni problemi fisici, ora come stai?
“È sempre difficile tornare dopo un infortunio, e nel mio caso quello della passata stagione è stato il primo in carriera che mi sono trascinato per un periodo prolungato. Ad oggi però non ho alcun problema da quanto successo in passato, mi sento al 100% e spero di vivere un campionato in salute”.
Ora che siete sul ghiaccio dovrai conquistarti un posto… Che obiettivo di poni?
“Cerco di trarre il meglio dalle mie abilità, poi starà agli allenatori trovarmi il posto migliore per integrarmi nel lineup. Non mi concentro troppo su me stesso da quel punto di vista, non ho degli obiettivi prefissati che voglio raggiungere oppure una linea in cui voglio assolutamente giocare… Darò il mio meglio ed il resto arriverà di conseguenza”.
Hai già avuto la chance di giocare in NLA a Bienne, ma senza costanza. Sei poi ripartito da Olten, ora credi di essere pronto per la massima lega?
“A Bienne ho vissuto un periodo particolare, non avevo l’opportunità di giocare con continuità e ad un certo punto ero piuttosto deluso dalla situazione… Ho così deciso di scendere in Swiss League, dove ho potuto lavorare sul mio hockey avendo tanto ghiaccio a disposizione. Indipendentemente da dove mi trovo, a me piace giocare. Ora sono qui e sono pronto, perché sento di essere un giocatore migliore rispetto ad alcuni anni fa”.
L’Ambrì si è distinto negli ultimi anni per lavorare una maniera ben precisa…
“Esatto, e mi piace molto il feeling famigliare che c’è attorno alla squadra e all’intero club. L’intera atmosfera è speciale, tutti sanno che i tifosi qui sono speciali, ed inoltre in squadra ci sono tanti giovani e l’atmosfera è davvero bella. Sul ghiaccio portiamo un hockey energico, Cereda vuole vederci pressare al massimo la squadra avversaria per costringerli all’errore… Sono qui solamente da qualche giorno, ma ho già visto tante cose che mi piacciono!”.
Sabato arriva già la prima amichevole, è difficile mantenere il focus viste le incertezze sulla prossima stagione?
“Personalmente non penso che la stagione verrà rinviata. Mi comporto e giocherò come se il campionato dovesse iniziare il 18 settembre, e se ci saranno dei cambiamenti dovremo essere bravi ad adattarci e giocare qualche amichevole extra. Nella nostra mente non c’è però alcun dubbio, sin da sabato vogliamo sfruttare le partite per preparaci nella miglior maniera possibile”.