LUGANO – Aria d’Europa alla Resega, dove martedì sera sono andati in scena i 16esimi di finale di CHL con l’incontro tra i bianconeri ed i cechi del Plzen.
Il Lugano è sceso sul ghiaccio determinato a continuare la striscia positiva iniziata nel weekend appena passato, attaccando subito un avversario che non è riuscito, se non in poche occasioni, a contrastare la verve dei bianconeri. 4-1 il risultato finale per i sottocenerini, che hanno fatto fatica a sbloccare lo score soprattutto nel primo tempo, quando hanno dominato senza però riuscire a superare l’ottimo portiere ceco.
“L’obiettivo era quello di iniziare subito forte ed imporre il nostro gioco” ci ha spiegato Gregory Hofmann, autore del punto che ha sbloccato il risultato e miglior bianconero in pista “ci è mancato però il gol, dovevamo cercare di essere un po’ più cattivi sotto porta e cercare di segnare questi gol che sono importantissimi, soprattutto quando creiamo così tanto”.
Gregory Hofmann, le reti sono arrivate in entrata di secondo tempo, ma dopo il doppio vantaggio vi siete un po’ adagiati… Questi cali vanno assolutamente evitati…
“Chiaramente, siamo tornati sul ghiaccio consapevoli di aver giocato un buon primo tempo, ma sapevamo che era necessario segnare e siamo riusciti a farlo. Negli ultimi 10 minuti del secondo periodo invece abbiamo lasciato un po’ il pallino del gioco in mano agli avversari, continuando sì ad attaccare ma senza renderci veramente pericolosi, finendo per girare negli angoli. Bisogna dare sempre il massimo cambio dopo cambio e cercare di essere sempre solidi”.
Grazie al powerplay siete riusciti a trovare il 3-1 che vi ha dato più tranquillità, oltre che il 4-1 poco dopo. Un margine confortante in vista della sfida di ritorno…
“Dobbiamo ringraziare Elvis, che a fine secondo tempo ha fatto due parate fantastiche che non hanno permesso ai cechi di trovare il pareggio. Volevamo riuscire a mettere ancora qualche gol in carniere e ci siamo riusciti. Ora dobbiamo pensare al weekend di campionato, ma siamo carichi e pronti a lottare per il passaggio del turno”.
Sabato contro il Berna hai avuto diverse chance ma non sei riuscito a sfruttarle, martedì invece sei stato implacabile, alla prima occasione buona sei riuscito ad infilare il disco del vantaggio…
“Sì, personalmente era proprio quello che desideravo. Ho avuto un’occasione molto simile a quella avuta sabato contro il Berna. Sono opportunità che cerco sempre di crearmi andando molto nello slot… Martedì sera ho ricevuto un ottimo passaggio e ho tirato senza pensarci troppo ed è andata bene. Questo gol è sicuramente positivo per il morale, devo ripartire da qua e continuare così”.
Da quando Shedden ti ha spostato al centro, cambiando Zackrisson con Brunner, la vostra linea ha iniziato a girare a mille. Si vede che c’è un gran feeling tra di voi…
“Bürgler lo conosco bene, ho giocato con lui a Davos e si sa che quando ha fiducia può essere uno dei migliori scorer della lega, cosa che si può dire anche di Brunner. È velocissimo e porta il disco con eleganza, è un piacere giocare con loro. C’è un’intesa che sta crescendo partita per partita, ma sono convinto che possiamo fare meglio. Dobbiamo prendere questa uscita come esempio e cercare di migliorarci ancora nel derby”.
Proprio pensando al derby di sabato sera, che partita ti aspetti?
“L’Ambrì arriverà sicuramente pronto alla sfida, sono in una striscia positiva e nonostante nella partita col Davos abbiano perso un po’ la testa negli ultimi minuti sono in buona forma. Sarà difficilissimo, tutte le loro quattro linee possono essere pericolose, dunque dovremo affrontare il derby consci che anche noi arriviamo da tre partite giocate bene e da qua dovremo ripartire per affrontare una sfida complicata. Inoltre l’ambiente sarà caldissimo come sempre, non vedo l’ora di scendere in pista”.