LUGANO – La prima partita di finale contro il Berna arriverà solamente sabato, ed il Lugano per un brevissimo periodo può festeggiare, prima di tornare a concentrarsi. In una partita che ha scacciato diversi fantasmi dalla Resega, il Lugano è tornato ad ottenere la qualificazione per la finale dopo dieci anni di assenza dall’ultimo atto del campionato, grazie ad un rigore di Furrer che ha fatto esplodere la Resega.
Al termine del match abbiamo commentato l’incredibile pomeriggio con l’attaccante Gregory Hofmann, vincitore del titolo un anno fa con il Davos e pronto a dare tutto per ripetersi con i colori bianconeri.
Gregory Hofmann, finalmente ce l’avete fatta! Avete rotto la maledizione che vi impediva di vincere in casa contro il Ginevra proprio al momento buono…
“Sì, è una sensazione molto bella ed ora possiamo festeggiare un pochino. Di nuovo non abbiamo giocato la nostra miglior partita, ma abbiamo dimostrato carattere – soprattutto nell’overtime – quando abbiamo voluto assolutamente la vittoria. È stato un finale bellissimo!”.
È stata ancora una partita dura, con il quarto overtime della serie. Il Ginevra ha venduto carissima la pelle…
“Sì, ma lo sapevamo dall’inizio che sarebbe stata dura. Sono arrivati alla Resega nuovamente molto forte e sono riusciti a segnare dei gol difficili da digerire. Nonostante questo abbiamo continuato ad essere positivi e a crederci, ed il terzo gol di Brunner ci ha dato molta fiducia per tornare in partita… Poi nell’overtime abbiamo potuto attaccare con tanta energia, mettendo pressione sulla porta e trovando anche un palo con Bertaggia. Siamo andati spesso vicini al gol, prima di un finale incredibile con il rigore di Furrer!”.
Siete andati sotto due volte nel punteggio e siete riusciti a reagire, anche stavolta avete dimostrato grande carattere…
“Sì, ogni volta che siamo andati all’overtime abbiamo trovato la soluzione per vincere, e questo naturalmente è stato molto importante. Tutta la squadra ha lavorato e giocato bene difensivamente, e questo ci ha dato grande energia partita dopo partita”.
Il Lugano è finalmente riuscito a vincere una serie contro la sua “bestia nera” Ginevra… Si sentiva questa cosa in spogliatoio?
“Un po’ si sentiva, ma non voglio parlare troppo di rivincita. Chiaramente però certi giocatori non volevano assolutamente perdere una terza volta contro di loro, ed ognuno ha dato il massimo per poter battere questo Ginevra, che era molto forte e molto fisico. Abbiamo risposto bene alle loro provocazioni ed è stata una bella serie”.
Con il rientro di Pettersson, Brunner e tornare a giocare con te e Bertaggia, e la vostra linea ha ritrovato quella vitalità che aveva un po’ perso…
“Sì, chiaramente con Brunner guadagnamo molta esplosività ed energia… È veloce, crea tanto e ci rende la vita più facile. Adesso possiamo continuare a lavorare e trovare altre soluzioni per segnare di più ed essere ancora più offensivi contro il Berna”.
Da sabato inizierà in casa la finale contro la sorpresa di questi playoff, il Berna… Come arrivate all’ultimo atto?
“Sicuramente con tanta voglia e con tanta energia. Ora possiamo essere felici e festeggiare, però da sabato inizia qualcosa di veramente speciale che non capita tutti gli anni. Abbiamo una grande occasione. Il Berna ha battuto due squadre molto forti e non sarà facile. Però noi abbiamo tanta fiducia e saremo pronti per giocare una grande finale”.
Due finali di seguito… A livello personale ci stai prendendo gusto?
“L’anno scorso è successo di tutto ed è stato molto bello poter vincere. Quest’anno era una nuova stagione, sicuramente non facile, ma abbiamo dimostrato di potercela fare e siamo arrivati in finale. Rifatemi questa domanda quando vinceremo il titolo, e a quel punto potremo festeggiare!”.