LUGANO – Forte dell’imbattibilità casalinga in questi playoff, il Lugano giovedì sera alla Resega era in cerca della conferma del break per portare sul 2-0 la serie di semifinale con il Berna.
I bianconeri si sono presentati in pista con il lineup di Gara 1 confermato, ma questa volta è stato il Lugano a trovare più occasioni da rete in apertura di partita. Il risultato dopo 20 minuti è però rimasto lo stesso di Berna, con gli orsi in vantaggio per 1-0. Un primo periodo in cui forse è già stata decisa anticipatamente la contesa in favore degli ospiti, che sono riusciti quindi a riportare in parità la serie e a mostrare una reazione.
“Sicuramente ce la aspettavamo”, ci racconta Gregory Hofmann. “Sono arrivati molto forti, però secondo me abbiamo fatto troppi errori in entrata di partita e abbiamo lasciato fare il gioco a loro, anche perché abbiamo preso delle penalità stupide e questo non può succedere”.
Gregory Hofmann, in questa partita è mancata un po’ di disciplina, qualità che invece vi aveva permesso di vincere a Berna…
“Sicuramente. Quando prendi due penalità per troppi uomini sul ghiaccio penso che sia una questione di concentrazione. Non abbiamo giocato male, ma la partita l’abbiamo regalata noi. È peccato, adesso dobbiamo dimenticare in fretta e andare a giocare a Berna”.
È una sconfitta dolorosa, in quanto avete sprecato un break che forse non si ripresenterà così facilmente…
“Sicuramente. Dovevamo vincere e mantenere il break, ma non abbiamo avuto successo. D’altra parte però sapevamo che sarebbe stata una serie difficile e che non sarebbe stato facile vincere 4-0. Adesso è un best-of-five e dovremo andare a vincere nuovamente a Berna”.
Nella serie con lo Zurigo non avete sempre giocato benissimo, ma avete giocato nel modo giusto. Qual è il modo giusto di giocare contro il Berna?
“Eseguire in modo corretto tutti i piccoli dettagli che abbiamo invece sbagliato in questa partita. Non bisogna sempre essere belli, ma efficaci. Come ho già detto, abbiamo fatto troppi errori. Dobbiamo tornare con l’attitudine e la mentalità giusta, cioè di fare bene per 60 minuti”.
Dopo diversi pali e traverse, hai trovato il tuo primo primo gol in questi playoff…
“Sì, però abbiamo perso quindi il gol conta poco. Ho ricevuto un ottimo passaggio di Max (Lapierre, ndr) in powerplay e abbiamo sfruttato l’occasione. Come ho già detto più volte, non c’è spazio per l’egoismo, ora è uguale chi segna, dobbiamo vincere le partite e far vedere che siamo una squadra”.
Contrariamente al solito, nel terzo tempo siete sembrati un po’ scarichi, non siete più riusciti a spingere come il resto della partita…
“Su questo non saprei bene come rispondere. Magari da fuori si ha avuto questa impressione, però penso che all’inizio del terzo tempo abbiamo giocato più duro, più fisico e secondo me abbiamo ritrovato l’energia. Sicuramente il terzo gol che ha segnato il Berna, a 5-6 minuti dal termine, ci ha fatto male alle gambe. Però appunto, dobbiamo dimenticare in fretta questa partita e riconcentrarci per sabato”.
Quali sono i punti principali da migliorare in vista di sabato per riuscire di nuovo a vincere a Berna?
“Giovedì sera abbiamo perso tanti dischi in zona difensiva e in zona neutra. Dobbiamo cercare di semplificare il nostro gioco e cercare di spingerci più avanti al posto di tornare sempre indietro. Questo deve partire da tutti noi, dobbiamo cercare di migliorare come gruppo ed esseri pronti sabato”.