RAPPERSWIL – L’Ambrì Piotta di Luca Cereda prosegue nel suo percorso di avvicinamento al campionato e, con cinque amichevoli andate in archivio, si iniziano a scorgere nel gioco biancoblù alcuni di quegli elementi che avevano permesso alla squadra di togliersi qualche soddisfazione nella passata stagione.
A progredire assieme al gruppo c’è anche l’attaccante austriaco – con licenza svizzera – Fabio Hofer, alla sua prima esperienza all’estero e che con il passare delle settimane sta prendendo sempre maggior confidenza con i suoi compagni e con il sistema di gioco che si vuole applicare in Leventina.
“Stiamo facendo dei progressi, ed in particolare credo che stiamo iniziando a giocare meglio in zona difensiva”, ci spiega Hofer al termine dell’amichevole contro i Lakers. “Il Rapperswil ha cercato di sorprenderci con un forecheck costante ed è stato importante per noi lavorare duramente e in maniera semplice per uscire dal terzo. Al termine di questa amichevole siamo sicuramente soddisfatti soprattutto di questo aspetto del gioco.”
Fabio Hofer, ti ritrovi a dove rimparare un nuovo sistema, come ti trovi?
“Il sistema su cui si basa il nostro gioco è decisamente nuovo per me, ma mi sto trovando meglio di partita in partita… Mi accorgo che con il passare del tempo alcuni meccanismi stanno entrando nella mia testa, e sempre di più i movimenti fondamentali mi vengono naturali. È normale che ci voglia del tempo, ma sento che sto facendo dei progressi e sono contento”.
Hai giocato diverse amichevoli con Kneubuehler, si sta sviluppando un’intesa con lui?
“Decisamente sì. È un bravo giocatore, giovane e sempre pronto a lavorare duro, caratteristiche che condivide anche con l’altro nostro compagno di linea di giovedì sera, Patrick Incir. Mi piacere scendere sul ghiaccio con loro, diamo tutto e come linea ci stiamo costruendo un buon numero di occasioni da gol… Sabato una rete l’abbiamo trovata (con Incir, ndr) e credo che possiamo fare ancora meglio”.
Anche tu sei andato vicino al primo gol in biancoblù…
“Esatto, e anche nell’amichevole contro lo Zurigo avevo avuto diverse chance di andare a segno. Il disco per ora non ne vuole sapere di entrare, spero di riuscire a segnare già nella prossima partita, ma continuando a lavorare in questa maniera sicuramente quella piccola soddisfazione è dietro l’angolo”.
Per te sarà da prevedere un periodo di adattamento alla NLA, ti aiuta giocare contro avversarie che poi ritroverai in campionato?
“Sì, indubbiamente. Per me questo calendario di preparazione è l’ideale, la lega svizzera è molto veloce e poter affrontare in questo periodo alcune squadre di NLA mi farà guadagnare un po’ di tempo nella mia fase di adattamento alla nuova realtà. Sinora mi sono sentito bene, anche se in rapporto al campionato austriaco posso già vedere come i giocatori qui siano più talentuosi e soprattutto più abili sui pattini. Questa per me è una sfida e sin dal preseason devo alzare il mio livello”.
Quella di sabato è inoltre stata la vostra prima partita con Elias Bianchi ufficialmente nelle vesti di capitano…
“È davvero un ottimo compagno di squadra. Sin dai miei primi giorni ad Ambrì ho capito che lui era uno dei grandi leader di questo spogliatoio e credo che per noi sarà un buon capitano… Quando parla tutti ascoltano quello che ha da dire, ed è importante che a vestire la “C” sia un giocatore che è ad Ambrì da tanto tempo. Sicuramente la scelta fatta è stata la migliore”.