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Ambrì Piotta

Heim: “Abbiamo dimostrato volontà e carattere, pur complicandoci di nuovo la vita”

Cereda si è invece espresso sulle condizioni di Rüfenacht: “Fisicamente sta bene, ma ovviamente gli manca ritmo. Ormai il mercato offre pochissimo e lui era uno dei pochi elementi liberi, almeno vederlo e testarlo era d’obbligo”

LANGNAU – L’Ambrì Piotta ha portato a casa una vittoria importante da Langnau, in attesa di sapere se Rüfenacht sarà tesserato oppure no. Luca Cereda ovviamente non si sbilancia, ma ci dà il suo giudizio dopo la settimana di prova.

“Da quel poco che ho visto direi che Thomas fisicamente sta bene, ovviamente non gioca più da un po’, gli manca il ritmo partita. Ha fatto quello che gli abbiamo chiesto dal primo all’ultimo secondo. Ormai il mercato offre pochissimo e per i giocatori svizzeri si chiude martedì, quando Eggenberger tornerà a Rapperswil. Rüfenacht era uno dei pochi elementi liberi, almeno vederlo e testarlo era d’obbligo”.

Tornando invece alla partita, come sempre tra i migliori c’è stato André Heim, soddisfatto della serata alla Ilfis: “Credo che abbiamo meritato la vittoria, giocando 60 minuti di hockey solido e dimostrando tanta volontà e carattere”.

L’unico appunto è forse quello che si sarebbe dovuto chiuderla prima…
“Esattamente, ci siamo complicati una volta di più la vita, incassando una rete stupida. Siamo però stati bravi a riprenderci subito e a essere solidi”.

Ci si prepara diversamente quando si gioca una sola partita al weekend?
“Non direi, la preparazione è sempre la stessa, magari riposare venerdì è stato un vantaggio, anche se dall’altro lato loro avevano già il ritmo partita avendo giocato a Bienne”.

A proposito, quando giocano gli altri e voi no, sei uno che passa la sera a guardare le partite degli avversari?
“Dipende, non c’è una regola. Venerdì ad esempio non ho guardato nessun match, nemmeno Bienne-Langnau. Sicuramente ci sono giocatori che osservano gli avversari, ma in fin dei conti visioniamo sempre i video dei nostri rivali e oltretutto a volte cambia lo stile di gioco. Una squadra ad esempio contro di noi ha un altro tipo di gioco rispetto a quando ne affronta un’altra. Io provo a volte a togliere la spina, non pensare tanto all’hockey e fare qualcosa d’altro”.

Guardi la classifica?
“Non molto, chiaramente sapevo dell’importanza della sfida contro il Langnau, ma alla fine dobbiamo pensare a noi stessi, provare a incamerare il massimo di punti disponibile senza pensare alla graduatoria o fare calcoli”.

Martedì si va a Zugo, qual è l’aspetto più necessario da migliorare?
“I Tori stanno giocando molto bene, a mio avviso dovremo essere più energici in powerplay e se riusciremo a essere in vantaggio dovremo essere furbi nella gestione del risultato. A livello mentale e caratteriale dovremo cercare invece di ripetere quanto mostrato alla Ilfis”.

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