SURSEE – Sta proseguendo in maniera promettente il preseason dell’Ambrì Piotta, che nella serata di venerdì ha ottenuto la quarta vittoria in altrettante partite superando il Lulea, squadra svedese che il difensore biancoblù Tim Heed conosce bene.
“È stata una partita tirata. Nel primo tempo siamo stati un po’ fortunati, i nostri avversari hanno avuto alcune buone occasioni ma Juvonen è stato subito determinante”, ha commentato Heed. “Poi però siamo cresciuti, abbiamo sfruttato le occasioni in powerplay ed in generale è una bella sensazione ottenere una vittoria contro una squadra svedese”.
Mancano tre settimane all’inizio del campionato, la squadra inizia a prendere forma?
“Credo che stiamo facendo dei passi avanti ogni partita. Ovviamente ci sono stati diversi cambiamenti ed il gruppo è nuovo, dunque ci vorrà un po’ di tempo per abituarci e vedere tutto funzionare a dovere, ma i progressi sono costanti. In questo senso è importante uscire da queste amichevoli con la sensazione della vittoria, avere successo deve diventare un’abitudine. Bisogna imparare a vincere, ed anche a difendere il risultato quando si è in vantaggio. In questo senso stiamo crescendo”.
La scorsa stagione a livello personale sei stato fondamentale per la squadra, come avevi valutato le tue prestazioni?
“Per me è stata una grande delusione non riuscire a raggiungere i pre-playoff. È un obiettivo che puntiamo indubbiamente a raggiungere quest’anno. Personalmente ero contento delle mie prestazioni, ho avuto un ottimo inizio e poi anch’io ho vissuto dei passaggi a vuoto quando con la squadra abbiamo perso diverse partite di fila, ma penso di aver poi reagito bene. Per la prossima stagione voglio continuare ad essere un leader per questa squadra, essere un esempio per permettere a tutti di migliorare”.
Ci sono tanti giovani nella vostra difesa, aiutarli a migliorare è uno dei tuoi compiti?
“Quando hai più esperienza dei tuoi compagni vuoi sempre lasciar loro qualche consiglio di tanto in tanto, così da indirizzarli nella giusta direzione. Questa è una cosa che avevo apprezzato molto quando ero io ad essere tra i più giovani in squadra, alcuni compagni più navigati mi avevano dato una grossa mano nel diventare un giocatore migliore, dunque voglio fare lo stesso qui ad Ambrì”.
Lo scorso aprile avevi rinnovato sino al 2027, cosa hai trovato ad Ambrì di particolare che ti ha convinto ad impegnarti tanto a lungo?
“La decisione è arrivata prendendo in considerazione la mia situazione nel suo complesso, pensando dunque alla mia famiglia, che ama davvero vivere in Ticino. I miei figli adorano la scuola che frequentano, hanno molti amici. Poi ovviamente dal punto di vista sportivo l’Ambrì può vantare dei tifosi eccezionali, nello spogliatoio c’è un bel gruppo di ragazzi e le persone che formano il club mi hanno subito colpito in positivo. Quando hai la mia età è bello sapere dove sarai per i prossimi anni, nel corso della carriera ho cambiato tante squadre ma ora era il momento di avere stabilità. Credo che ad Ambrì si possano fare degli importanti passi avanti, e non vedo l’ora di vedere sino a dove riusciremo ad arrivare”.