AMBRÌ – L’ambiente alla Gottardo Arena è ancora caldo anche dopo l’uscita dei giocatori dal ghiaccio, la vittoria del Lugano ai rigori ha lasciato soddisfazione sui volti dei bianconeri che hanno “timbrato” questo primo derby nel nuovo impianto leventinese. “Bello giocare in un ambiente del genere – esordisce Samuel Guerra – anche noi giocatori abbiamo percepito certe emozioni”.
Samuel Guerra, per te che hai vestito anche la maglia dell’Ambrì Piotta è stato particolare vivere questo primo derby nella Gottardo Arena?
“Non solo per me, ma credo che per tutti ci fosse un po’ di curiosità e di attesa prima di giocare per la prima volta nella nuova pista dell’Ambrì. Credo che l’ambiente sia stato dei migliori e abbia contribuito a rendere la partita emozionante e combattuta”.
È stato un derby vero come non si vedeva da tempo, molto intenso e combattuto…
“Entrambe le squadre hanno dimostrato di volere fino in fondo questa partita, sia noi che l’Ambrì Piotta abbiamo lavorato tantissimo durante tutto l’arco dell’incontro e questo lo ha reso appassionante. Anche per noi giocatori è stata una partita molto emozionante da giocare per l’intensità che c’era in pista, e da parte nostra c’è ovviamente molta soddisfazione per questa vittoria”.
McSorley voleva vedere miglioramenti dopo il terzo tempo di Friborgo, avete permesso all’Ambrì di rientrare ma alla fine conta che avete trovato i due punti…
“Bisogna sempre tenere in considerazione che in pista ci sono due squadre, da parte nostra forse ci siamo complicati un po’ la vita, ma l’Ambrì ha comunque spinto logicamente per arrivare al pareggio. Non credo che la partita ci sia veramente sfuggita di mano come successo a Friborgo, ma effettivamente avremmo potuto gestire meglio certi momenti”.
Con McSorley i difensori sono molto coinvolti nella manovra, come ti trovi in questo sistema di gioco?
“È un sistema nuovo abbastanza semplice, fatto di schemi nord-sud, ma che per applicarli ci vuole sempre il suo tempo, perché applicare la giusta fluidità richiede sempre grande impegno. Personalmente lo apprezzo molto perché a noi difensori permette molto spazio di manovra, con movimenti sulla linea blu e spostamenti in avanti per supportare la fase offensiva”.
Ora per voi ci sarà da dare continuità ai risultati per evitare al massimo gli alti e bassi…
“Certo l’obiettivo è trovare una nostra velocità di crociera ideale e fare risultati con continuità ma per applicare un nuovo sistema con automatismi ci vorrà tempo, magari mesi o anche una stagione intera. Ovviamente vogliamo trovare al più presto una bella striscia di vittorie che fa sempre bene per lavorare con continuità, l’obiettivo è quello di mostrare miglioramenti giorno dopo giorno”.
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