LUGANO – Sabato sera alla Resega è andata in scena una Gara 5 completamente a marca bianconera, con i ragazzi di Ireland capaci di annullare il primo match ball a disposizione di Samuel Guerra e compagni.
Il futuro difensore dell’Ambrì Piotta è conscio che è stata una brutta partita quella giocata dai suoi Lions, ma alla Resega non ci vuole più tornare per un’eventuale Gara 7: “Dobbiamo solo tornare a giocare come sappiamo e arriverà la vittoria, la pressione rimane comunque sulle spalle del Lugano”.
Secondo il difensore 25enne, a fare la differenza fin da subito è stata la condizione mentale con cui le due squadre sono scese sul ghiaccio, quella sbagliata da parte dei Lions.
“Sabato ci è mancata assolutamente l’attitudine, non è scendendo in pista in quella maniera che potevamo sperare di vincere partita e campionato. Anche nel terzo tempo, nonostante fossimo sotto di una sola rete, non abbiamo fatto abbastanza per cambiare le cose, non abbiamo lavorato con costanza sulla porta e negli angoli, come avevamo fatto per esempio in Gara 1 proprio alla Resega”.
Solo una rete segnata in tre partite di fianle alla Resega, e il pallino del gioco quasi sempre sul bastone del Lugano, ma per Guerra la soluzione rimane comunque nelle mani degli zurighesi. “Andiamo in difficoltà da soli, non tanto per quello che fa il Lugano, dovremmo passare la zona neutra con più velocità e semplicità, lo abbiamo fatto per tutti i playoff finora e dobbiamo tornare a farlo. Se giochiamo come sappiamo il Lugano non ha grandi possibilità, perché siamo in grado di fare quei lunghi momenti di pressione per trovare le reti”.
Una Gara 5 caratterizzata da un arbitraggio molto permissivo, a differenza di Gara 4 che era stata limitata da numerose penalità. Un vantaggio o uno svantaggio giocare in questa maniera? “È una finale dei playoff ed è giusto che gli arbitri tengano una linea più leggera, è meglio giocarsela così come è stato sabato sera, con molti colpi ma anche regolari, piuttosto che interrompere la partita a ogni contatto. È così che vanno giocati i playoff”.
Ora i Lions avranno l’obbligo di imporsi sul proprio ghiaccio per scongiurare una Gara 7 in una Resega che anche sabato sera si è confermata infuocata, ma Guerra crede nel fattore pista dell’Hallenstadion e nei suoi tifosi. “La pressione rimane sul Lugano, noi abbiamo ancora questa possibilità, mentre i bianconeri sono obbligati a vincere, e giocare davanti al nostro pubblico potrà sicuramente aiutarci”.