PRAGA – Tutto bene quel che finisce bene, ma quanta fatica per Radko Gudas e la sua Cechia, vittoriosi contro la Finlandia dopo i rigori, al termine di una sfida a reti inviolate. Il figlio del mitico Leo Gudas, ex difensore della Cecoslovacchia, a fine partita racconta le emozioni della sfida di apertura davanti a un pubblico infuocato.
“È stato un match simile a quello di settimana scorsa. Sapevamo cosa aspettarci, devo dire che il nostro staff tecnico ha preparato a puntino la partita, studiando bene la Finlandia”, ha spiegato il difensore degli Anaheim Ducks.
“Magari è stata una partita un po’ noiosa per il pubblico, con i finlandesi che si sono chiusi. Dal canto nostro pure noi difensivamente siamo stati disciplinati e abbiamo concesso pochissimo. Nel finale, grazie anche a qualche powerplay, i nostri avversari hanno avuto delle chance, per fortuna siamo riusciti a rintuzzarli e alla fine siamo contenti dei due punti conquistati”.
È stato un match molto fisico, sembrava quasi una partita da playoff…
“Esatto, d’altronde siamo a un Mondiale, ogni partita conta al fine della classifica”.
In futuro dovrete lavorare per trovare più concretezza…
“Esatto, la base difensiva c’è, abbiamo anche creato delle occasioni, lavorando tanto, ma dobbiamo cercare di portare la fortuna dalla nostra parte e quindi bisogna ulteriormente dare gas”.
Il tuo compagno di squadra ad Anaheim, il 23enne portiere Dostal, è stato determinante…
“È stato fantastico, d’altronde ha fatto bene pure in NHL durante tutta la stagione, ha tutta la fiducia del mondo da parte mia e ha dimostrato perché l’ha ricevuta anche da parte dello staff tecnico. Ha giocato una grande partita, specialmente durante l’overtime e ai rigori”.