AMBRÌ – Non si può certo dire che non ci abbia provato, l’Ambrì Piotta, che in occasione dell’ultimo derby della storia giocato sotto le volte della Valascia ha dovuto arrendersi alla concretezza, al cinismo e al maggiore tasso tecnico dei bianconeri.
Per la truppa di Luca Cereda le speranze di raddrizzare la sfida se ne sono andate assieme a quello sguardo sconsolato di Novotny rivolto verso il cielo dopo aver sciupato, a quattro minuti dalla fine, la rete del pareggio.
“Non abbiamo giocato una brutta partita”, ha dichiarato Daniele Grassi, autore dell’unica rete biancoblù. “Da qualche partita a questa parte non riusciamo ad essere sufficientemente cinici e troppo spesso ci manca un po’ di furbizia nei momenti decisivi. Cerchiamo di prendere ciò che di buono abbiamo mostrato e di metabolizzare la delusione post derby per rifarci immediatamente in quel di Rapperswil”.
Una sfida che si preannuncia essere decisiva…
“Non sarà facile, sappiamo che i Lakers sanno essere una squadra particolarmente ostica da battere. Non credo che si tratterà di una partita decisiva… Da qui a fine stagione li incontreremo ancora una volta e credo dunque che tutto verrà deciso nelle ultime partite. Starà a noi di mantenere la calma e di cercare di spingere sull’acceleratore, alla ricerca di quel rimbalzo fortunato che al momento sembra mancarci”.
Rispetto al derby di domenica e alla brutta sconfitta di Ginevra si è comunque visto un Ambrì più grintoso e determinato. Elementi che dovrete necessariamente portare sul ghiaccio di Rapperswil se vorrete avere una chance…
“In questo momento non abbiamo tempo per pensare. Dobbiamo concentrarci sul recupero di energia e bisogna liberare la mente dalle tossine del derby. La partita di sabato rappresenta un’ottima opportunità per dare un’ultima sterzata a questa stagione e, se riusciremo a portare la stessa attitudine messa in pista contro il Lugano, avremo sicuramente le nostre possibilità di dare un seguito alla nostra regular season”.
Che dire invece di un Lugano che, in questa stagione, ha vestito i panni della bestia nera. Come te lo spieghi?
“Il Lugano dispone di ottimi elementi e sappiamo bene che per poter competere dobbiamo dare più del nostro massimo. Purtroppo quest’anno non siamo ancora stati in grado di offrire una prestazione all’altezza per batterli e questo fa male. Non dimentichiamoci, però, che resta ancora un derby da giocare…”.
Si trattava però dell’ultimo derby nella vecchia Valascia e tu sei stato l’ultimo biancoblù a realizzare una rete in questa pista. Che effetto ti fa?
“È un vero peccato chiudere una storia così gloriosa in questo modo. La voglia di vincere era tanta ma, come ho detto prima, non siamo riusciti ad emergere nei momenti decisivi. Per certi versi mi auguro che questo non sia stato l’ultimissimo derby giocato qui dentro, perché questa storica pista meriterebbe davvero di congedarsi con una bella vittoria”.
Partner
