LOCARNO – Al termine della conferenza stampa di presentazione dell’Ambrì Piotta abbiamo avuto occasione di scambiare le nostre opinioni con Alexandre Giroux, nuovo attaccante straniero dei biancoblù che i tifosi sembrano sempre più impazienti di scoprire in tutte le sue qualità.
Alexandre Giroux, hai giocato le tue prime partite con l’Ambrì Piotta. Qual è la tua impressione sulla squadra al momento?
“Molto buona. Come ha detto il coach durante la conferenza stampa, abbiamo un mix ideale di giocatori esperti e di giovani, con questi ultimi che cercano di spingere i veterani a dare sempre il massimo. Stiamo giocando bene offensivamente e abbiamo dei portieri davvero bravi, dunque se tutti continueranno a fare il loro lavoro senza voler strafare e senza tirarsi indietro, mantenendo le emozioni giuste per tutta la stagione, credo che saremo competitivi per tutto l’arco del campionato”.
I tifosi stanno ancora aspettando il tuo primo gol… Sei contento attualmente delle tue performance oppure il fatto di non aver ancora segnato ti preoccupa?
“Sto aspettando anch’io la mia prima rete. Quando sei uno scorer tutti i giudicano in base ai punti e a quanto riesci a segnare. Non mi metto però più pressioni da questo punto di vista, ma vedo il preseason più come un processo. Nelle prime partite ho cercato di abituarmi al sistema, al nuovo club in cui mi trovo, ai miei compagni di squadra e a quelli di linea, con diversi cambiamenti che sono stati fatti da questo punto di vista. Non sono affatto preoccupato, ho sempre segnato in carriera. Certamente speravo di avere fatto qualche gol in più a questo punto, ma siamo solo nel preseason, sto migliorando ad ogni partita e sto cercando di abituarmi alla mia nuova squadra. Sarò pronto per la stagione”.
Sino ad ora alcuni giocatori chiave come Park e Williams non hanno potuto giocare. Possiamo aspettarci di più da questa squadra con loro in pista…
“Sicuramente. Sono due ottimi giocatori e lo hanno dimostrato in passato. Al momento però la loro assenza permette ai più giovani di avere ghiaccio e di dimostrare di che cosa sono capaci. Questo a volte permette di alzare il livello della squadra, visto che se tutti fossero in forma probabilmente non avrebbero avuto così tanti minuti di gioco. La situazione in cui ci troviamo dunque non è da vedere negativamente ad ogni costo”.
Credi che ci sia qualcosa di particolare che la squadra deve migliorare prima che inizi la stagione?
“Non conosco bene il passato recente dell’Ambrì, ma credo che quello che deve cambiare sia la mentalità. Non bisogna più accostare il nostro nome ai playout, bisogna fare un cambiamento subito e diventare una squadra vincente a partire dalla nostra testa. Tutti devo seguire la stessa strada per arrivare ai playoff. Se cambiamo mentalità e crediamo in noi stessi, potremo far succedere delle belle cose”.
Abbiamo visto le immagini dei tanti tifosi che vi hanno raggiunto in Ungheria. Cosa ti aspetti dalla tua prima partita alla Valascia?
“Tutti mi dicono che abbiamo i migliori fans in tutta la lega e, dopo essere stato a Budapest, posso decisamente crederci! Li sentivamo cantare anche dopo un quarto d’ora che la partita era finita, tanto da dover tornare in pista a salutarli. È stato incredibile. Anche la prima volta che li ho incontrati alla presentazione di inizio agosto c’erano oltre 5’000 persone… È incredibile e sarà divertente giocare di fronte a dei tifosi del genere”.