AMBRÌ – Dopo la partita di sabato sera, disputata alla Valascia contro il Bienne e terminata con una sconfitta ai supplementari per 3-2, abbiamo avvicinato l’ala canadese dei biancoblù Alexandre Giroux per scoprire quali fossero le sue impressioni riguardo l’incontro ed analizzare insieme a lui il match dei leventinesi.
Alexandre Giroux, è un peccato perdere una partita in questo modo, dopo essere stati in vantaggio per 2-0 ed esservi creati tutte quelle occasioni da rete…
“È davvero un peccato. Abbiamo avuto diverse occasioni per realizzare la terza rete che ci avrebbe permesso di andare sul 3-0, una vantaggio che probabilmente avrebbe fatto la differenza. In attacco le cose sono funzionate piuttosto bene, ci siamo creati diverse chance. Il Bienne però non ha mai mollato e ha segnato il goal del 2-1 a una trentina di secondi dalla seconda pausa, una rete difficile da digerire che ha messo in discussione il vantaggio che avevamo sin lì accumulato. Purtroppo alla fine i seeländer sono stati in grado di rientrare definitivamente in partita, aggiudicandosi due punti. Sono però convinto che la prestazione della squadra sia stata, nel suo insieme, tutto sommata buona. Portiamo a casa quattro punti da questo fine settimana ed è sicuramente un fattore positivo”.
In settimana avete passato il turno di Coppa, ottenuto quattro punti in campionato e a livello personale hai ritrovato la via del gol con una doppietta a Friborgo. Tutti segnali positivi…
“Esattamente, dobbiamo concentrarci sugli aspetti positivi che possiamo trarre dalle nostre prestazioni e credo che da questo punto di vista abbiamo vissuto una buona settimana. Abbiamo superato il La-Chaux-de-Fonds in Coppa, siamo stati i primi in stagione a battere il Friborgo alla BFC Arena e contro il Bienne soltanto un Rytz in grande spolvero non ci ha permesso di chiudere definitivamente la partita. In effetti il portiere dei bernesi ha influito in maniera decisiva sull’esito finale dell’incontro, tenendo in partita i suoi con delle grandi parate quando eravamo in vantaggio per 2-0”.
Contro Bienne e Friborgo si è finalmente rivisto un Giroux più attivo non solo sotto porta, ma anche sul piano fisico e nello slot, come ad esempio in occasione delle scaramucce con Maurer)…
“Beh, (Maurer) è un difensore fisicamente imponente e io un paio di volte ho messo sotto pressione il loro portiere al termine di alcune azioni di gioco… È normale che poi gli animi si scaldino un pochino (ride, ndr). Ci siamo stretti la mano a fine partita e tutto è tornato alla normalità. Questo è l’hockey… A volte queste piccole cose ti permettono di essere ancora più coinvolto nella partita, significa che stai dando il massimo e che sei disposto ad andare a pagare il prezzo necessario per fare bene”.
Kossmann è giunto in Leventina soltanto da qualche giorno, ma alcuni cambiamenti a livello di gioco sono parsi subito evidenti… Come vi state trovando con il nuovo tecnico?
“È sempre triste vedere un allenatore partire, siamo una squadra e siamo tutti responsabili per questo. Perdere Serge non è stato bello per nessuno, ma ora è arrivato Hans che ci porta nuova energia e nuove idee. Non penso che stia cambiando grandi cose, si sta piuttosto concentrando su tanti piccoli dettagli che necessitano di essere aggiustati per permetterci di avere successo. Molti piccoli dettagli sommati creano grandi cose”.
Per lavorare e affinare questi dettagli insieme avrete ora la pausa dedicata alla Nazionale, che giunge forse al momento più opportuno…
“Penso che sia sicuramente una cosa positiva, potremo tirare un attimo il fiato per qualche giorno prima di rimetterci con calma al lavoro per assimilare i dettami di Kossmann”.