Come riferisce il Blick, la giornata di giovedì sarà potenzialmente decisiva per la futura regolamentazione del limite di stranieri in National League, con le 12 squadre della massima lega – l’Ajoie non viene ancora incluso in queste discussioni – che voteranno sugli scenari proposti.
La tanto discussa rivoluzione non verrà più proposta come un “pacchetto”, dunque i club non si ritroveranno più confrontati con la decisione di accettare o meno tutte le proposte sul tavolo, tra cui il fairplay finanziario e lo statuto di licenza svizzera.
Il tema in votazione sarà infatti solamente quello dell’aumento del numero degli stranieri, mentre gli altri argomenti non sono in agenda e non si prevede che vengano applicati nel prossimo futuro.
In questo senso ci sono due opzioni sul tavolo: 4, 5 oppure 6 stranieri a dipendenza del numero di squadre che comporranno il campionato, ovvero 12, 13 oppure 14. La seconda opzione prevede invece 5, 6 oppure 7 stranieri, in rapporto anche in questo caso al numero di squadre.
Per arrivare ad una decisione ci vorrà una maggioranza tra i 12 club, che attualmente sarebbero però in perfetta parità. Berna, Bienne, Losanna, Lugano, Zugo e Zurigo sono a favore di un aumento del numero di stranieri, mentre Ambrì, Davos, Friborgo, Ginevra, Langnau e Rapperswil sono contrari. C’è chi avrebbe accettato un aumento degli stranieri solamente a patto di introdurre un fairplay finanziario, ma ad oggi il pacchetto è stato “scorporato”.
Da determinare cosa succederebbe in caso di effettiva parità. Un’opzione sarebbe quella che vedrebbe il voto del presidente della National League, Matthias Berner, come decisivo. Tutto sarebbe però più semplice se uno dei club cambiasse idea.